UOMO - Anno III - n. 4 - dicembre 1945
cata da quélla formula, esprima bellezza o verità univo– camente. Che l'arte e il pensiero abbiài10 una vita, dalle radici profonde e intrecciate con tutta la vita, varia di ritmo. di forme, di significato, non passa neppur per la mente. E da ciò deri,·a !"incomprensione per l'organismo differenziato dei due mondi, 1>er la dialettica che muove e sostiene la realtà dell'arte e del sapere, il metodo di troncar netto tra arte e non arte, filosofia e non filosofia, l'incapacità di seguire l'artisticità e la teoricità nelle sue infinite forme fenomenologiche. Insomma, ami– co lettore. a farla breve con queste cose difficile a cui tu. se sci un letterato o un artista. arricci il naso, ncll"at– tcggiamcnto che si discuteva, senza che tu lo sappia, ad andarci in fondo. c'è tutta una responsabilità cl'inclolc speculativa. che noi i11 gergo riassumiamo col nonic di dogmatismo. Il che significa, in parole povere. fissare il pensiero a concetti parziali ed astratti. prender questi per la realta' e irrigidire nelle loro formule la vita di questa. illa in quella com·inzione dell'ideale mondo della cul– tnra c"è anche il riflesso cli una tipica J>ratica d"arte e di pensiero. Fare dell'arte o pensare sembra un lavoro 11110,·o hcn5Ì ogni \'Olta per il materiale, ma di cui è prefissato il modello: la fatica non ~ttinge mai alle radici della vita, ma o era sempre in un piano per cosi rlir"c predisposto. a cui si giunge per una fusione di tec– nica e di ispirazione. Anzi. a dir la verità. l'artista o il pensatore. giustificandosi ton quei due concetti. assai spesso procede a far dell'arte o far della filosofia, c01l clementi già accolti nel mondo dell"arte o della filosofia. \"og-lio dire che egli Ja,·ora su un materiale già elabo– rato dalla tradizione antica e nuova. lo sviluppa. lo per– feziona. lo :,ffina. avvicinautlt,g-lisi con un pathos tipi– c.-a111c-11tc estetico o speculativo. Non ci senti nè l'asprezza della passione umana, nè l'urto degli eventi, nè il premere della realtà. ma questo fare raffinato, accademico. for· male; uno scivolare sui 1>.'ttti11i p ù o meno leggero ed elegante, ma che 11011 può uscir dalla pista .e si rag~ira su se stesso. Questo operare di maniera. badate. può riferirsi tanto a un'antica maniera quanto a una nuo– ,·issima. Anzi le maniere più nt,ove. quelle che sono il risultato di tm processo dialettico astratto interno all'arte li
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