UOMO - Anno III - n. 3 - settembre 1945

50 mai successo, Luisa, di sentirti all'improv– viso tra estranei? Più che tra estranei, tra gente cattiva e nemica e non sapere perchè? Tra gente di cui ti disgusta ogni cosa, ogni parola, e soprattutto la vita intima, famiglia– re cui ti avviene per caso di partecipare? » « Non so», mormorò Luisa. Intorno al tavolo, Vincenzo, Teresa ed il vecchio Spada avevano cominciato a con– versare. Parlavano tranquilli, quasi con fu– tilità. La signora Eleonora ascoltava. Non aveva rivolto la faccia verso gli interlocu– tori, ma si capiva da una particolare del col– lo ch'ella seguiva attentamente la conversa– zione. « Questi tempi ». Diceva Vincenzo con una goffa durezza ma senza convinzio– ne, anzi nel distratto : « Questi tempi », ri– peteva Teresa convinta con un lungo sospi– ro. Anche Spada diceva: « Questi tempi », ma con maggio spigliatezza, forse con ironia. Destatosi dal dormiveglia che lo aveva te– nuto in silenzio per tutta la sera, ora era come un corridore che risparmiate le for– ze le usa quando i compagni. cli corsa dan– no i primi segni di stanchezza. Si rivolgeva particolarmente a Vincenzo, attirava la sua attenzione se gli appariva distratto; gli bat– teva una mano sulle ginocchia: « Mio caro Vincenzo, diceva, ed ogni volta che Vincenzo diventava più distratto alzava la voce. Vincenzo pareva che volesse ascoltare gli infiniti sussurri notturni. « Sì », approvava

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