UOMO - Anno III - n. 1 - febbraio 1945

male è il primo dei doveri umani. è\Tcllalotta contro il male, non sono forse legittimi tutti i mezzi? Non si può denigrare una cosa con maggiore efficacia che col dire che essa non esiste oppure se esiste col dire che la sua esistenza è solo acci– dentale e passeggera. Religioni puramente pratiche, come la Christiai1 ScieHcc e l'umanitarismo de– mocratico fanno largo uso di questi mezzi di deli– berata ignoranza e di negazione del genere di quella dello struzzo. è\Tell'intento di curare gli am– malati, i « Christian Scientists » rifiutano di am– mettere l'esistenza stessa della malattia). Nell'at– taccare l'ingiustizia, gli umanitaristi negano l'esi– stenza della Grazia. Dal punto di vista di un agente di pubblicità è probabile che abbiano ragione. « Abbasso le malattie» e « Plus d'élus » sono motti meravigliosi con garanzia di smerciare in poco tempo forti partite di Christian Science e di uma– nitarismo democratico. Ma la vendita di queste merci continuerà? E, anche adesso, si riesce a smerciarle a tutti? La risposta al secondo quesito è: no; a molti questi motti non dicono nulla. Ed è presumibile che persone del genere esisteranno anche in futuro; cosicchè la risposta al primo que– sito è solo parzialmente affermativa. « Abbasso le malattie» e « plus d'élus » serviranno ancora per vendere la merce ad alcuni. mai a tutti. Perchè possano essere accettati dalla maggioranza, per lunghi periodi di tempo i miti de\·ono essere in fondo veri oltre che utili. Le religioni che si sono affermate sono senz'altro parzialmente scientifiche; esse accettano l'universo, compreso il male, com– preso Beemot, compresa la violenta ingiustizia della Gi-azia. A un pericolo vanno però soggette le religioni scientifiche, troppo realistiche: possono finire per 65

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