UOMO - Anno III - n. 1 - febbraio 1945

48 dal Croce, ma da altri a11che che si dicono più vicini alla nostra presente e viva cosa letteraria - della paternità della proposta che io credevo ovvia– mente nota, tanto nota, da poter esser sfiorata come rapidamente. Ma il Gargiulo e certi critici « lette– rati» di rarissima formazione, nei loro 1nodi di ·im,1-nediato,e q1tasi direi vitale em,pirisnio, non l'avevano già indicata? Ed io non ho cercato di mostrarne la problematicità? Infine, tentando un panorama e mia scelta della lirica del ven.t-icinquemiio trascorso, non dovevo tener conto di u.na realtà che mi si presentava come mi'esigenza sorta dall'interno di una ac-uta coscien– za letteraria, che riflette sn sè stessa? Se altri non lo avesse fatto, mi sarei dovuto, io stesso, rimpro– verare la 11egligenza di "" siffatto atteggiamento acritico. E, poi, la distinzione in generi, iniplici– tamente o esplicitamente, agiva sul mio lavoro : conie si sarebbe altrimenti giustificato un'antolo– gia della Lirica? u,.'a11tologia speciale della Li– rica? Le a1'tologie Precedenti, i" rapporto alla dot– trina e al gusto del loro tempo, avevano accolto sotto q11esto concetto ogni espressio1'e lettera,·ia dell'arte, come si gi11stificava"o ora antologie di– sti11te del Capitolo, della Narrativa, della Lirica? La distinzione in generi ha avuto anche questo plau– sibile senso: di indicare, nella nostra cultura vi– vente, il rendersi più coniplesso e più modulato della nozione di arte, in reazione, da un lato, alla poetica impressionista di w1a univoca e generica «liricità», dall'altro a quello della « liricità cosmi– ca», non tanto nella vera accezione crociana,, quan– to nella itige1111a ripetizione irrigidita di molti che se ne impadronirono c01ne di mia formala di facile esercizio 1 e ne fecero uno stendardo per certe loro minori preferenze. Di fronte all'unica «liricità», in c1ti si snwrri– vano t11tte le distinzioni, la varietà della lirica, del capitolo, della narrativa segna il liberarsi di diverse direzioni di gusto, diverse ePPiwe contemporanee,