UOMO - Anno III - n. 1 - febbraio 1945

16 ANNA SUCHERT Cammini con un petalo di rosa tra le Labbra e se mi passi accanto, Anna Suchert, odo la neve soffrire al tuo piede leggero e l'ombra azzurra dei tuoi giovani anni sfiorarmi destando i ricordi clze il vento mulina nel grido catcivo dei corvi: ed ecco si liquefa il sangue e il tuo volto mi trema come la ragnatela che è qui sulla siepe di rovi sospesa ne/l"aria del giorno che più non respiro. La stella Siria sale verso il nord, il gallo di /montagna rl1iama al sole i superstiti - te pure riconduce vagabonda a cercarmi per la strada, ma non vedi gettato per gioco tra i cardi il partigiano che ti parlava d'isole e di mari - io clze ti dissi dell'angelo che scai,a alle tue spalle. Nel cavo del tuo collo palpitava una fa,fafla quando la mia bocca conobbe le vene della tua [bocca, e vedo la collina delicata rompere la pianura e sollevarsi - gonfia d'erha e d'estate appena curva al peso della sera che invadeva la valle silenziosa. E ti rivedo, tiepida di sole, disciogliere i cape/ti nell'incenso del fieno che ubriacava, assorta alla [mia voce

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