UOMO - Anno II - n. 4 - ottobre 1944
70 abbiamo indicato, rivoluzione. E' questo un moto inarrestabile che, durando da decenni, ora volge al suo acme. E' la rivoluzione del popolo lavora– tore, con le incongruenze, gli orrori, le assurdità che ogni rivoluzione conobbe. Non volendo nè po– tendo estraniarci, vi partecipiamo con tutte le no– stre capacità. Facciamo anche noi la nostra rivo– luzione: rivoluzione senza odi e senza rancori, solo un grande amore, con una immensa volontà di be– ne, con una inesauribile fiducia nell'avvenire - per– chè vogliamo vedere risollevarsi l'Italia, l'Europa, il mondo dalla tragedia di cui tutti siamo le col– pevoli vittime. CARLO BROCCA
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