UOMO - Anno II - n. 4 - ottobre 1944

68 re tirannica, cioè irragionevole e arbitraria nello sceglierle. Tale è necessaria, sia per la insufficiente educazione del singolo, sia per la esigenza sempre più evidente di un coordinamento di tutte le atti– vità di un insieme organico. d) la prima manifestazione di questa autorità dovrà essere un atto di fiducia nella propria forza e nella intelligenza di tutti i soci: un vasto decen– tramento delle attività onde la cointeressenza e la partecipazione fin dei più periferici interessi sia rispettata. Come una autorità può essere forte sen– za essere arbitraria (una autorità debole è assurda e dannosa), così un organismo può essere vitale in ogni elemento senza venir meno alla sua orga– nicità, grazie a simile cointeressamento sulla base della responsabilità. e) la meta potrà essere perseguita solo attra– verso un rifacimento in interiore hom.ine; cioè attraverso l'educazione - educazione, quando oc– corre, stimolata dal caso concreto con un linguag– gio che a ciascuno s'adegui, facendo parlare la macchina per l'operaio, il campo per il contadino, il libro per il letterato e il filosofo: ricordando che macchina campo libro non sono che le occa– sioni, per la formazione del carattere e della co– scienza dell'uomo, che, in fondo, è la sola cosa che conta. Questa è, in definitiva, la rivoluzione che noi ci auspichiamo. E' una rivoluzione dei cuori, in– terna all'uomo, conclusione della rivolta morale che sempre ci mosse, completamento vitale senza del quale la ribellione delle armi rimarrebbe priva

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