UOMO - Anno II - n. 3 - giugno 1944
1m velo di nebbia si è steso intorno a noi, e li·mita gli oriz=onti. Altri 11e cerchi le ca.use: io mi ac– conte11to di chiedere che le mete di arrivo sian poste in modo da esser visibili, cioè co111,prensibil-i, a chi vi si 1111t0ve. Ed a lni basti, se mai, l'inten– dere che di là si aprirà 1m altro ori==011teed w, altro ancora - 1110 per intanto non se ne preoc– cupi ed abbia. fiducia nel s110 cammino. E' chiedere troppo? E' rin1111ciarea troppo? Si ricordi che nessuno dei libri apologetici che ser– vono ad 11n credente Per spiega.re le strade del Si– gnore con tanta chiare==a, sono di per sè stesso causa Perchè wz, incred1tlo si decida all'atto d-i fede. Non io lo dico, ma uno che ha conosciuto in tempi lontani le vie dell'incertezza e della ri– cerca, Padre A* G*. Così, caro l\1arco, q1,esto 110sfro lavoro di oggi avrà sempre più valore quanto più Porterà con sè le tracce di w1a ricerca, nella q11ale sa di dover canmiiuare: scegliendo, per obbedire al fine che è l'uomo; obbedendo in umiltà per credere 11el poi che è l'Idea, e forse, alla fine, nello scopo che è Dio. Se ci ritroveremo presto sulle rive del lago Ma.ggiore o di Como, come è nel desiderio tuo e nel mio, ripeteremo questo ragionamento col rivi– verlo là dove sarà già diventato parte di noi. E nell'agire sarà la, p1-ima scelta, il primo rfronosci- 111entodi una morale: anche se qualcuno parlerà pit't elevato, su. que'sto almeno /11tti dovremo sen– tirci vera.mente insieme. Con molto affetto, t110 CARLO BROCCA 71
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