UOMO - Anno II - n. 2 - aprile 1944

82 mente l'organizzazione sociale, senza preoccu– parsi di sapere se l'uo~o è in stato di adattarvisi, non può condurre che al disordine più grave. Così, anche per coloro che pretendono di rifare l'organizzazione sociale innanzi tutto, è sem– pre la riforma primordiale dell'individuo che si impone. Se voi riformate l'individuo, se voi vi darete, non dico unicamente ma principalmente alla riforma della personalità umana, l'uomo sa– prà trovare da sè il tipo di organizzazione che gli conviene, senza preoccuparsi delle nostre teo– rie e delle nostre profezie, le quali, certo, non potranno realizzarsi, perchè, a meno che non siate una divinità, non potrete prevedere il re– sultato della evoluzione umana. (George Clemenceau)

RkJQdWJsaXNoZXIy