UOMO - Anno II - n. 2 - aprile 1944

70 feconda collaborazione. Ma lo studio storico delle loro manifestazioni nel passato è importante per noi che dobbiamo raccoglierne l'eredità e portar• la in avanti. Nei prossimi vent'anni che appar– terranno alla nostra generazione, noi commettere· mo i nostri errori : ma è nostro dovere conoscere quelli che ci ha1!no preceduti, per evitarli, nei li– miti del possibile. Se questo sguardo sul passato ci dà poi anche il diritto di avanzare previsioni sul possibile svi• luppo della politica "in futuro, vorremmo riassumere le nostre considerazioni in tre punti di massima: 1) Nella nuova fase l'umanità adotterà un siste• ma di « governo al popolo » che, in superamento qualitativo e quantitativo di quello trascorso che chiamammo liberista, definiremo sociale. 2) Il passaggio dall'uno all'altro sarà segnato dalla presenza di una autorità forte, non potendosi pensare esaurito questo periodo di transizione dal trentennio degli stati totalitari. 3) La realizzazione di tale trapasso immis• sione della politica nella storia - sarà compiuto per gradi, rispettando la psicologia dei popoli e degli individui che dovranno essere gli artefici o i portatori del nuovo ordine mondiale : il progressivo allentamento delle maglie dell'autorità avverrà - a pena di morte per gli stati stessi - parallelamente allo svilupparsi della cultura e della educazione tra le file del proletariato. Di fronte e durante questo processo gli individui dovranno imparare a comprendere che ogni errore

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