UOMO - Anno II - n. 2 - aprile 1944
a far sì che nessuno rimanga inerte, ma anche che nessun calzolaio giudichi di là dalla scarpa, come nella storia di Apelle. *** Con una teorica temperata dal senso del reale si obbedisce alle leggi dell'arte politica : precisa nei fini, agile nel conformare i mezzi al volger ciel tempo. Essa è /1arte del possibile non in quanto ri~ fiuti gli ideali, o volga comunque a un semplice atti– Yismo, ma in quanto si accetta come ragione del proprio agire solo quando presentino possibilità di realizzazioni in concreto. Allorchè, dunque, fallisce vuol dire o che non ha inquadrati i suoi ideali netla necessità dei tempi o che non ha tenuto conto dei suoi limiti e dei suoi mezzi. Le polemiche di oggi tra i sistemi politici contem– poranei dividono gli animi più di quanto sian divisi essi stessi e il loro successo o il loro insuccesso di– pende più dalla precisione nel rapporto fine-mezzi che dal valore delle premesse ideologiche. La scelta pregiudiziale dell'una o dell'altra tendenza va fatta su argomenti diversi da quelli entrati in queste pa– gine, argomenti di filosofia, di morale, di trascen– denza: va fatta non dal politico sibbene dall'uomo. In pratica, nella pace che seguirà in un modo o nel– l'altro alle attuali battaglie di armi e di cuori, sarà più facile di oggi arrivare ad un sincretismo di idee politiche. I pregi ed i meriti di ciascuna delle teo– rie che ora si partiscono il mondo, riconosciuti al campo della prova, si potranno accostare in una 69
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