UOMO - Anno II - n. 2 - aprile 1944
26 Sono stufo di personalità. Resta ora a vedere se lvfurry si basa ancora su ipotesi personali: per– chè se così fosse le nostre strade sarebbero di– verse. Non voglio avere una relazione puramen– te personale con lui; egli è un uomo, perciò il nostro rapporto dovrebbe essere basato,sui pro– positi - non su quello che noi siamo, ma su quello su cui noi desideriamo di essere portati a passare. Sono nauseato e stanco di personalità in tutti i modi. Siamo facili e impersonali, non solo per tastare il nostro animo e l'animo delle nostre conoscenze ma per cercare di creare una nuova vita, una nuova vita comune, un nuovo e completo albero di vita dalle radici che sono dentro di noi. Sono stanco morto di queste fo– glie morte e secche della personalità che sven– tolano ad ogni vento. Mia cara Katherine, voi sapete che in questo noi siamo vostri amici sinceri e quello che vo– gliamo è di creare una nuova, buona vita in comune, t'l germe di una nuova vita sociale, tutti insieme. Questo è quanto vogliamo. Ma noi dobbiamo crescere dalle nostre radici sot– terranee, fuori dalla non-consapevolezza, non fu01i dai consci concetti che falsamente ci chia– mano. Mun-y mi ùo·ita e mi fa stonare, ed io debbo dirgli che è così. Egli mi fa stonare. Se dev'essere sempre così allora non vi sarà rela– zione tra noi. Eppure noi dobbiamo trovare che un rapporto vivo tra noi, tra noi tutti, esiste, perchè allora saremo felici.
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