UOMO - Anno II - n. 1 - gennaio 1944

dividuo, e pensa decadenza del mondo il naturale arrestarsi di essi a "" equilibrio meno dinamico. f dcli si uniscono u110 coll L' aÙ.ro attraverso Le crt'si: e crisi noll significa qui affatto passagg·io, ma soltanto smarrimento e abbandono: interruzione nello sviluppo. Guardare dunque wzicamente alla pro, pria bandiera non serve per comprendere il mondo e la sua wnanitcì. Sguardo s1J~ Jàtto toglie O/fni significato d'etemo. Esiste. invece, deve esistere, un elemento coordi, 11atore e continuo. È la seconda questione che trascende le singole crisi e vuole spie, gare in tutta l'essenza il perchè della vita in og·ni suo aopetto e momento. /Voi crediamo nella di;qnitcì della l'Ùa terrena: 11011 fu. data all'uomo per u11ca, priccio della sorte o per una prova senza motivo. .égli è chiamato a partec,jJare al travaglio dell'universo conquistando la pro, pria personaùtcì. La via che conduce a questa conquista è il filo conduttore, tra, mite cli contùwitcì e giu.stificazz'one a w, tempo, su cui va valutato il suo sviluppo: unico punto di n/erùnento~ che non cono,, sce retrocessioni. Ogni parola, ogni sco, perta, ogni contrasto vi incide come espe, rienza Jàno pf!r snnpre: t'/ be11e per /net> 13

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