UOMO - Anno II - n. 1 - gennaio 1944
Jlfa non fallisce e non tradisce l'umanità, perchè non lw illusioni e il suo fine è fissato dal!' eterno; tendere tutte Le for7,e senza scoraggiamenti nè arresti per rag, giungere, nel!' intelletto e ne!La materia, La propria personalità completa, quale da Dio l'!! è stata indicata ed assegnata come con, quista da completare: La sua conquista, cl,e è poi La nostra missione. La presenza delle crisi suscita così due questioni clze sono nzassùna,nente ùnpor,, ta11ti quando vi si partec,i,a di persona e si è ùnpe,(fllati per La Loro pùì rapida riso– luzione. Primo: segnarp La prossima meta, inalzanclovi il ricliiamo cli' una bandiera. Secondo: inquadrare la nuova marcia !le! complesso cammino cli tutta la storia. La prima, più palese manifestazione cli og·ni crisi è la espansione dei diritti e delle conoscenze acquisite a categorie di individui ni11nerica1nente più a1npie, socia{, mellte più basse. Le cos,' dette classi medie, creatrici nella precedente fase cli civilizza, zione, assu,nono un atteggiamento conser,, vatore, e si estraniano da ogni partecziJa, zione attiva al prog·resso. Si limitano a ffuardarlo_; e 11Lentre le iluove energt'e aJfÙ
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