UOMO - Anno I - n. 1 - novembre 1943

messaggio di sua Vita « T o the happy few ». Oramai i romantici non vedono più l'uomo, ma vedono soltanto uomini e uomini, molti vedranno solamente sè 3fesso, tutti assorbiti nella miniera senza fondo della propria confessione. Altri come Balzac, Manzoni e T olstoi passeranno sotto alle lenti del loro microscopio l' intera umanità. Ma torniamo a Nietzsche al superbo an– ticristo assetato di vita e di universo nella visione di sè stesso, e ci racconterà perchè sono tanto saggio, perchè sono tanto accorto, perchè scrivo così buoni libri e perchè sono una fatalità, Ma cos'ha quest'uomo in comune con gli altri per essere anticristo ? cos' ha da opporre ali' universalità del Cristo? Egli non ha che sè stesso, il preziosissimo incon– fondibile sè stesso e si raccomanderà dicendo: « Ascoltatemi perchè io sono così e così : sopratutto non mi scambiate con un altro » • Egli più vero, più onesto, più audace, più grande di tutti gli altri, resterà sempre vicino al mio cuore la figura solitaria del filologo prof. Federico Nietzsche, che dalla gioia e dalla commozione si mette a ballare sulla spiaggia di un mare mediterraneo. Gli ultimi romantici vivono di briciole e 49

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