UOMO - Anno I - n. 1 - novembre 1943
sapere se la porpora usata era un colore di anilina o il succo pericoloso di mille piccole conchiglie. Ora fo ti darò lutti gli elementi di cui hai bisogno per formulare un giudizio sicuro; ma non posso nemmeno darli tulio, perchè fra sei ore io incontrerò, ormai senza paura, la morie che mi ha allerrilo per tanti anni. (Mi interruppi a questo punto per cambiare gli occhiali - si faceva sera e, senza avve– dermene, portavo ancora i vetri affumicati. Pulivo lentamente e con cura le lenti, sfrut– tando l'intervallo di visioni confuse per ri– prendermi nella mia agitazione. Non mi cau– sava alcun ribrezzo la confessione di un amore così poco vicino al mondo di ora ; ma credevo quasi di averlo incosciamente contraccambiato. Provavo solo una sensazione strana, come per la vicinanza ritrosa di un'amante che non si confida ; forse ne par– tecipavo il lungo dolore. Ripresi a leggere il foglio, ora più bianco). Non badare ai period; contorti, perchè il pensiero è troppo veloce per la mia penna. Ti darò il resoconto dei falli salienti che hanno determinalo la mia morie e credo di 21
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