Lunedì 5 Marzo 1973 UNITA' PROLETARIA 5 Sindacalizzazione degli insegnanti e lotte nella scuola DALLA CRISI SI PUO' USCIRE SOLO CON UN MODELLO DI SVILUPPO ALTERNATIVO Non si avanza con la retromarcia Unità Proletaria ha organizzato a Yenezia una tamia rotonda sui problemi del ruolo degli insegnanti nella lotta all'interno della scuola - Hanno partecipato i compagni Maurizio Angelini (PdUP), Ferruccio De Benedetti (PCI) e G. Leandro (:\lanifesto) Col SI.IO consiglio nu:iooale la la minaccia per oggi. k)lora poli· produnha e sop:.unmo gli io\-ede::nocnuia cristiana h3 prece- tiamente il partito socialisa (a:>- stimenri, bisogna far pa.neciparc duto nella mes:sa a pun:o della che se non lo ~sc,e ancora sul al governo le sinis.tre (uamite ! $'.12: strateiia. La li,-,ea, è ernia.i pian.o e!enora!c) e ne riduu i 50Cia.lis.1i)_ per n~e ~fidameo~ ben ch:ara, !i u-aaa di un cenni- margini di in.iziath·a, coinvolgen- e sa.-anzie: Me I esf'C:!enu sug.h_ s:no a!lcrg::o elle ali: la c.bia,·.e do i:n questa p3.,"'8lisi and,e il pe.t· :rifi_da?l:-'u _e garann_e date d&.1 di tutto è la umrali:à, che s:.g:ni- ::to com.1n:.na.. soc1alis:1 (cc, oomun.:.su sullo s_fonfica che lz guida del potere sj)C't· E' irnpress:orw:i:c la differen- do) in ma:eria di p.ace !OCiale. ca inco:'ldiz.'Ol'Ultameo:ealla D.C.; za coo la frtoe::a do\·e la dina- no:i ha fmon cb10 i risultati spela {o,:mula fanfania..-u. delle C'nO:"mI :'ca del!e sm5tre unite a!l'op- rati. se non oel ridare s;,,a-zio e !!ct.'- rc:zza ai profitti e iru-:cmc prediS])ODt'ndo(o illadendosi di p:edi-- rpon<) ,pe,e pubblkhc c:ompeosath-e per i seuori e.be \'tl:lbDnO squilibra1i dallo S\"iluppo intensi-- ,-o del capitale. Sarebbe però aJ. ueaamo normale che, eo!Ja presa di coscienza sempre piU diffusa che lo squilibrio e l'emarzinazio. ne sono frutto dircno dello sviluppo, questz M>lu:z.iooe (che fu tentata con suGCCSSOnel 1945-48 e coo 10:ale iruuocesso nel 196567) appaia oggi s.enza sbooco agli occhi della sinistn. che do,-rebbe a,·~ ormai appc-c:so 1-tnc:0mpatibilità organjca fra una soUecit> rione al modello intensh-o dello sviluppo capitalistico e u:ia prog:rammazione che introduca cot· rc1rivi e compensi ai settOfi colp;ti dagli squilibri. Uniti Prolcu.ria - Prccmmare a q.Jaki.asi discoriO poltico ~ roolo urua!e dti4 ~ti è un·~ della lo:o fig-Jra so. cia!e ocaa scuola di m3SS3.. F. Ocbcocdcui - Ali'cs;,!OOonc demografie.a dea.a scuola it• liana a tutti i lh'Cll.i DOD ha ror. rispos.to UDO s-.i!uppo delle SUUt· 1~: q:.ses:.oha pesato e~ SWle condiziooi di la,·oro del per• ~ inseg:nan~. E.sis:.eun di,• rio tra la domanda di istruzione e le capaciti della scuola di ris;,ood...--ni. U ~ della d.isoocupuio:>e, eonfro.:zta:o con il c:l> scere della frequeoza, è uo cbto ?-~te. M. Angdin,i - ~ fa~o che caranerizu b scuola chll'in.WO dogli anni 'E() è la sua espansioce q-.antitatiY1. Ciò corrispoade-.·a a uo "esigenza pana daYa suuttu.ra eco:aomi,ca dd Paese cella fase del e miracolo economico»: ~ <biU'agrico!:un: aU-.ndustria di m3SSC di forza-luoro. eccclaazio, ne ddla crisi delle stn.mu.re palco-capitalistiche arrigianali, richic. sa di una nucn·a fon>laYoro e&- pace di adauani coa fleuibilitl alle trasformazioni del cJclo pn:,- d utth'o. Alla ftne dqij anni "60, si eotra in una DUO\-a fase: riduzione dd!a popolariooc anh-a e goofiiwnento dtil tcrtiario. Sempre meno Ja qu3lif1Ca:DODsCcob:stica cor. rispoode a una collocaziooc quali,. fJoeaa oella stn.1:tuta produttiva. Le capaciti profcmooali '~ no secraprcmcoo u..ilm.a.tc (parc::dlizuziooe d.:.ile mansiooi, riduzjo. llC cli resporu,abilità dei quadri intermedi deHe azxnde, ecc.). L'e,pansiooe scolastica corrisponde al tentali\-o di scarica.~ ~ merc&IO dei lnoro masse ..i roru-aa,~oro DOo oc:cupabile. Coa,e,i5000,colk>c::alilfi~ pani.i al.lut:a'11C) di C(UCAO pn>- -,o? lnmalmente e,si lanoo 1$5W)(0 La posizione comerntric:e di citi rimpiange UD ruolo e UD prestislo soc:iale pcnluco. L'atteggianento degl.i iosegnanti tcade a u::nbi• :re od process, di massi6cuiooe della scuola. ~ella mEJra in cui il problema. ddi'ooc:upaziooc dh'Cma UD p~ b!c:ma geDCTaio che m,"C51C' anche la scuola, gli insegnanti, al cui iotemo cresce la gm~onc che ba \"US'.JtO J'espc:rieou del DlO\'imcnto studentesco deUa fine dtgli anni '60. oomincia:oo a poni oei coafrooti dd loro ruolo in modo più critico. ooo si ricoooscono p:ù oct loro la,-oro (aisi di identità). G l.ellndto - SuB'uialiri della crisi. della 9COOia caDe smmun: e w11a ~i della coiloca:zione ~ e~ degfi insegnanti mi trO\"0 ~la ,ediamo l'as;>eno i:stitu.tio- m&Aa, che si e,,pri:ne a E, ello ral.1 • dee ii:stem.s.. d'ac.:o:do. I a lhd!o di *'"M8'.Jardia, ~ di ~ti del loro ruo!.o di e c.spontie di quesia cru:, che secoodo sindac:&le, in modo aneot2 linua- La pi.aua.forma coofederale mi me è 1'elemen10 food.ame:na.!e. [>o.. to ma ~te, oel!"adesXY.l.e a) n bene. ~la il prot>;ema è oome po il "67,'68 è emerso chiartnK"":>- ~:.nd«:a:o ~.:>nfede:-ale. ~:oè nel~ !i porta a,anti queta pianafotte che_ il upo eh $Ct.lOl.a dei p.aesi I s.:di. ~i campo _a fia..."lCO di 1um ma. Il terreno da battere è que:.Io C3p1talistic.i ooo rispo.'l<le più al· g!i Ùfl b,onnon. ck!.la pntL-C:abilità d: obicui,i unlo S\"iluppo dtlla ~età. C,ò po- f. Dc:beoedeni - Il modif,car. m"'1:a1i. Alrm:emo dti c:o:-si abioe la que&iooe i:! termini rad}- si dei d3ti oo..""Upz:zlOnali ba ac- litanti, ad esanp:o. si s>DO fa1:i cali: se la scuola è un.3 smmu- ceiera:o r,aodemente il processo dis...~~l $1Jll'autoritarismo. suHa ra riforoabilc o non lo è .!Sfatto. di maturazione e una diH·rs.a col- se:eui\"ld e sui suoi a>oc,eanwn.i A1la crisi della scuola c:on:ic is:itu- locuionc !Oggtnin de-gli I.!)..~ (libri di 1es10, ,oli). PC1'Chèquetiooe è colleia1a la riocrca di u- gn.anti. Il 11,·oro precario (60 ~o sti d:~~1 ~i tra.dormino in ru.J-- n.a proposta. a!:ernatin, ci-oè di per oen:o di fuori-ruolo), l'acutiz• ti. o...--co-rtt uoa presa di coscieoz.a fonoe di lotte adegua:e. za...--si d condiLooi ma:eriali di di- degli insegnanti che noo c1 anUniti Proletaria - A q:Je$tO sagio (inadegu.,tcz:za deg!i crg.s.ni- rora.. pun:o si pooe b d.oa>aD<b:di eo- ci. e.u-i-:hi d: la,'Oro. d~- so, ~ar Unità Proleta:ru - Gil con lo me. S'.Jlla base di q'.Je:S:eanalisi. i follate, pe:ldolarità), le arcakhe ubmo in:enento siamo eotrati c:ompa:g:tl ,'Cdooo la siruariooe co:ldizioni tu:id.iclle e oon:native in pane od merito dell'attuale sindacale nella scuola, che per (!o S?atuio dei lavon:.ori ooo è ,ene:iz.s dei b,'0:111toridella scuomolti iu.peai si eo::ifigu.--a in ;er ancora entra:.o ncCa scuola): que- ?a. L'uhima doma.oda e.be UP p.,- rnini radi<:a!::ocn.e dhersi rispe:- sti sooo ~i el~ti ogge!th; che ne è il giud.iz..'0politi(',0 sull'auu.ato ad alui s,em,n. meuooo m crm la ,·ecch1a coUo- le fase del!a ,e:-ie::u..,. llllle sue ~o.":~ dJan ~~d~ =~tociaele poEtica ckgii in- ~~~i=~~:n--: ~ t: guerra alla ftne degli anni "60. Ùllltcm;,oraneamen:e. ,-a.~a lo sumere per l'intel"O ~I.O. è stato doo.i:t?:o dall"~.m:nz.a del !:tteggiacttnto d'. altre forze ester. F Debenedcui - L'esperienz.a smdx.alismo e 31.ltonomo •· che ne a!La s...-uola:crcs.ce )'impegno dei corsi abifaami h.s a,'1.lto 0010ba esp:cs.so (ed esprime) gli in:c- dei )I.O. oel suo COOlj>!ess,-ocrso ,oli lim:ti e a=nbi.gui1à.Si è tnt• rcs!i di un gruppo !!Ociale e.on- la scuol.3. c..xne lu~ in cui si 1a:o di una situazione rilennte sen-atO!'C-, rfrendica:zioni esclusiva. 5'\·olge uoo ,contro di e-!~. che CO:.n,·o!gcu 160.000 i."lseg."l&nmeote ecoo~ali. che pc-- G. Leandro - ~ii pare che gli ti. ~la proprio perchè la lolla dei raltro oo:, ha."'lno mJj ra_gg:iunto in:en·en1i precedenti siano dentro co:'!i si muO'\'t"\'a all'esterno del momenti di ndicali:z:zaziooe (cor- un'ouica sindaca.le. Giudk:o ino!- ten-eno s;,ecif,co ddb scuola, es- ~i\-ismo e elegante •l. tre ouirni.s:iea !s ,-a.lv1az:ione della sa u·e-.... ak:ti:ii limiti (carattere ~cl momento in cui gli inse- p~ e della .:re:scit3 del rin- studentesco della mobilitarione; gnanti ban:lo cominciato a ,"n"e- d3Ca:o c:onJederi.J:e. che para!tro 8Cttlltu.sriooc dd te:na della sere i problemi deila: uasfon'll3Z» c.om:ene den>e:lti dj a..-nbiguità.. lenh;1à. senza che ques:o si trane deD.a EUo!:a. si sono a;,er..i dei (Hdi l~a adesio:>e alJo s.ciopc- d~ in un giudizio sul prob?c- ~i di con1es-taziooe. Il pro, ro del 6-7 dkcnbr-c e sc.a:Y pz.r- ma sociale e genera!e della se!cblema dell'oocupa:z::io:Je si è posto tecij)ttiooe allo sciopero ge:,erale rione, che è inn.811Zituuosd:euo- ~ ~~~i ~~-dGli~ de:1 2 c~~~o)rindaca1rsmo auto- ~~;,l~ ~~u-~:~:r 0 di lati banoo scopeno di esse.re acco- nomo ~ unai cmi gmera!e dd I An;bc da q!!C:S:.opro\·engoco munati a nmi ~ altri la\oratori sbdacal:s.-no ne{Ja scuola. che ha cfilf~tà alla ,cn.:n1:3 d;:la $CUOda una serie di prob!emi: oocu- rinessi a.-x-he fuori della scuola. la. La grossa_ parte..;pa:zlone agli ~-~~~ano. libenà Del luogo b ~ ~~\/;:;~ 111 :r: ~di: :za: ~iTii~~~t~:~ E' !ICOpV.atauna Cffl:i noo prù ca:3 presa dj coscienza negli in- ~: q~,j-~ll.a in,·~~= • •• •• ·" ••• ••••• ••••• •... •••• •••·' ·• • •' ·'' ••• ••• ••••• •·" •••• ••••• ••" • t.o i sinds:.a1i co::1fcderali. SecnRAHUO Hio, }V Ho PiorESTftTo, • (IIICtt'iO \IO 5<10f'tlOTO, SOUO S'fATO Hl SOtJO Pic~tt~i\TO t>Ì si11in~A... tO>IL.ft POLl"2.tA, SOIJO 51/ITO 11J ç.ALHA ... K~ ?01 1 mai d 6-7 dicembre regisuan in alcune pronoe:e UD ceno calo di te:iuta. O.xonc 3CCCDtuate rune quelle ini.ziab,·c che sou.olineino l"omogeaeità della ,·enenz.a dei la- ,-oratctj della scuola coo un ~ segno più a:::npio e.be coi.n,olga umo il ~tO. Occorre ci« ac:c:entUMe 11nier\"enlo del ~I.O. sul tttreno s;,ecifico delle riforme oon 1:t cmn..ni ge~. ma di precuaz.ione. pe!'li,..-gutmento e conquista dj ob:eai\·1 specifici. Ì.n'C"\·m-!biliià delk alleanu• con- pomione e la stm.a cres-ci1a im- la Crisi economica sente cli ~re u.o goyerno • pcruosa dei !OC:ialisti 6000 le~ate cinque (coi sociali..s1i e i liberali indissolubilmen:e al raao che le insieme) oppu."C go'\·emi pend~ sinim~ si $000 proposze come a). non è unadelle lari, ccn alleanze allerna!e a !e- ternati,·• al po:ere e non come conda deUe neassità. senza Jl'le- possibili C~!rici del potere ,·i• solitecrisi rare il quadro suateg:ico dj fof>+ gente. Si può dis.ru:erc molto suldo. Ouesia linea ha già c.onst'fU;,. la roercnu della linea delle Eini10 dei Wt'CC:!!i paniali: i so::iali- s:re francesi e sulle gravi tare e.be s.ti banno comeoti,o aUa fono> ne ca:atteriz:uno l'azione nei raJ> Z:one di deCUti,i a cioque (c.oi I:- porti con Je Ione di massa, ma ber.ili) nel sotl<>sO' emo - R.ti• oon si può negare la suggesti<> TV, cinema, Encl - e lo s1es,.o ne che une proposta di porere alconfli110 Uuemo f:11 le .:onrcnti tcrnath-o ha di fronte alle masse della D.C. sembra riduni • d:fie- !anm!.ric.i. ~ :a,i!~~e~rc.: !~l~-~~-~ E' J)Offlbile che a.-,chc in h!!• qcella alleanza di goYrmo. ~-oi:! ~ r!it~dJ::- si~~:. Se nmo si riduocssc a un gioco ad una riouocia a cm::arc di coJ. di sch!eramen:o paòameo1are o leborarc con rutta la democrufa d.i correnti interne di ~iro si po- cri...cti&.'ll. alla c:ostrutiooe di un3 irebbe dire che ques:a linea è de- altemaiiu: il pcric:oto è che quenin.:1:a al plrno successo. Con su nuova linea sopn,.\"·enga in questo gioco di alternanze oofoi• un quadro di J\-U-otamenlo e di che la O.C. sembra coprire ru1:o dcmontlizz.azfone. Il pericolo rilo schieramento politico del r,io- guarda principalmente il PSI. che se. L'aJ1cmanz.a di destra t u, è posto nella po:siziooe di queruforte ammoniz:z.atore delle s:>mte lo posrulamc. QueU'aut~ del fascine, 1n p:oco!a pa.'"le J>Cr il PSI da.i comunisti. che quasi rutti rJo!o effeui,-o dei liberali. in mag- i democristiani ebledono come gior par.e ~ i vantaggi elet!cra cor.dirione pc-r una alleanu di li che l'emb!ema1ica scelta di de- gO\·emo. poll"Cbbe esse~ in"c-ce s.tt3 fornisce alla democruia ~n• l• ar.wiiiione perché il PSI risziaoa. A sinis1t1. il partito OOl!lu- trOVUSC il coraggio di una inizia• nist~ è co_im-o!to.~~WD'!nte n~ tiva. valida per tU!ta la sirustn. d~u'?° de.1 socu1hs_o. L'~• ~hema.:t- di r.uO\·coppc,si:ior.t. ~,!1 ~~n:S =1 ~ a;:; '.\i.a se a ~,:cuo di. schittamen!i i ~.a1isti sono solo in picro!a ~riamen1afl I op,eranone ~ pane i po:tatori mentre il ma~'<'!' stana ~bra_ bn11~te e di ageruolo di stabilizzazione spenerù> ''?le rea_hz:uwone. il quadro_ e.ambe ai comunisti :• al ntde:r';:~~e C.:i:f 0 ~ ":: Nelpantano della « centralità » Vnw i socialis.ti, per in:::lurU gn.dualmcote ad acce1:a.c una ccnua.lità a cinque. la democ:ruia <::r.stiaoa adopera le lusinghe più suadenti e aJ tempo ues:so. coo le S\"COtagliate di mimglia e k aggressloni squadristiche, tenta di oHenc."C una Cl'C5CCDte disponibilità socialista in oome della s.aln:zza della patria e della democrazia. L'offerta di collabora:zio. ne per domani, accompagnata da). ciali. Allora le cona-;!:ddizioni della O.C. zppaiono awohe in comp!icaz:ioni ioestrieabili. li fauo è che la crisi economica dalla quale si ce-rea di uscire ooa è una crisi s:cli:a. rimediabile con Lnte:zi01:1i di spesa pubblica di in,-estimento o di SO!tegno della domanda globale e ron guanz.fr fomite dal go,-cmo agli indus1riali (per esempio con la presenza al governo di \ialagodi). Occonc ,nc.hc garantire la pace nelle bbbriche. e questo il governo non è i,-, gredo di farlo. E' allora che si pensa che. per rimettere io moro la macchina O'altr3 ~e l'uscita dz.lla cri!! ,·iene pen.e~it.a anru·en., rùtrul• turazioni e eoncentrllioni e.be diV?dono profondamente aJ suo in-- temo il fronte capitalis1ìco e lo stesso fron1e industriale. loteri set• tori di indus:ria minore che ,so. no emarginati o es.c!usi dalla riS:."'l.lll.J~ne 1eodooo a ribellar· si, in primo luogo c:ot ri~uo del voto • destra, del vo10 fucis:a. L'u.."'lificazione del frome industriale ri,;hiede una dura politica aniio;,trai• pl"Oprio nel momento in cui si ha b:sogno di affidamenti da. parte deUe organiz::z.a.zioni operaie pet la norme.Iizzazfooe dei p:ocessi di lnoro, le trtgue in fabbrica fra UD conin110 Dazio. nale e l'altro, la dispooibilità su}. la forza b,oro per adanarla facilmente alle esigmze tecnic.o-produuive (problema della cosiddet• lii utili:ttaz:ioae pleoa degli ~ piantj, mode:n.a formula di neg• rione dd prob!ema della utiliz:z.a. rione piena della fona la\'oro). L'unica sol\lZ:ODC sarebbe il 6pris:.ino della disciplina produtti- ,·a operaia au.,,·erso uoa scoa1it• ta nella Yertertu connuuale, sconfitta da OUC'DC'T'Si o anraver• so uoo sc:onm> frontale oppure au.n1,·erso una lunga lotta di logo:-amen10. L'uno iroocaJe è stato cuca:o in gennaio da.gli industriali meulmeccanici coo la rottura brusca e pro,-oca1oria delle 0'1· tati1,·e: la mpo51,8 operaia è. s.tata tale da dim0$U"are la fan.eia del calcolo indw.triale. Nf - allo stato dei fatti - sembra probabile una Tiuoria padrona.le aunverso il logoramento. La difficoltà democristiana sul problema: del gO\·emo è dunque sostanzialmt"Dte una difficoltà. sul problema della crisi economiea. e. f()ciale. E' normale che la D.C. oon \>·cd.a ltra uscia dalla cri.si L 'of f ena di una c:ollaborazio. oe per aumentare la produnh·ità delle imprese e il profitto dei singoli c:apitalis1i ignol"and-o O flDgendo di ignorare e.be proprio s-J questi punti il capitalismo è fa].. lito, ignortndo o f'mgcndo di ig:no-, ~ che ogni passo avaori nella produuività deUe imprese è un passo avanti nella csclUS:OOe di capacità di la,·oro (e. se ,-ogU. mo ~re completi. nella dis~ rione della St~ capacità imp~ ditoriale). costituisce oggi il più graxe limi:e DOStro. della sinistra. Al confrooto. la richiesta di cose,, stire i) p.aese in posizione su~ tema alla O. C.. è solo un limite secoodario. conseguente al limite principale. Ma quello che appare sempre più chiaro ~ che noo basta so:10lineare con fon.a l'errore del ~ dello di S"iluppo progettato e denunciare il fatto che a bte\·e o media scadenza quello sviluppo r."balterà su ~ stcssO io forme di più esasperata contnddi:%:iooe. Quello che oceon-e è indica.re e pcn,t:IU.ire un modello di svilui>- po aI1emaU\'O a quello fondato mll'inccntivaziooc del profino. Ed è. su questo che riamo p:ù che mai in<lietr0. E sapp:amc> che non c:i vuole sol.o del tempo ma e» corrono gli sforzi di tutti. Aocbe per quc:stO, pere~ Appiamo cli DOll a,'ttc ricette sociali e di non nere l'irrvcstitun celeste ddla verità., riconosciamo legittimità politica cd intellettuale a tatti coloro cbc cercano una via di mcita dal capitalismo. Non si b11:tu di toll~. si tratta cli nna scelta politica. VENT\A~l-li D'ORO. C. Lc.sodro - Cerano sì c:lomenti oppor1uniMici nella }oc.ta dei rors~ per La oon seìeui,"itA. Ma =0 ~~\w.!f:=: L'ITALIA E' «MALATA>: UNO SBOCCO INCERTO E ILWSORIO ALLA CRISI cui si può andare a,·anti. NcU.a ~ non ,·j è spazio per un di- ,eo:-,o r=J-orotls.tico. Non ,·oglio fa.. re ii disoo:-so della d.iwuzicme della scuob, J. .rò questa .scuoia va ............................. t~~ ~!m~ifi~ dd,.: -------------------------------, 10 e del: libro di testo) spccialOggi più sfruttamento e disoccupazione domani (forse, chissà?) le riforme Le elezioni • In Francia La rt:tdtà di classe. che in Frar..cia è succduta alla onda!a del maggio 1968, non è certo segrsokZ da WUl generaJi=::a..-ior~ di esperi.en::.e m.--an=.ated,a rs:m.ua=ioni di uni1à sociale e di polizid=::.a=ione di massa. An=i: I.e stratif~oni che spe=.=,ano il mondo dd lm.--ori;> (lavoratori immigrati e dequaliJic:ati e operai specioli::.ati ~ Iecnicil, le dil:WDni uo opaai e st:.i.demi, ~;; ei::à e c.zmpagna non solo r.on 1,•mgono a/· Jr0n1me con ur.o sfor...o politico unlficanu, ma sono SO\-"ffl· :e criswlli:::.i::e de:r.:ro nr.mure sin.doca!i e. professionali separate e rigide. Lo staca, tra lotta «or.omica e Iona politica è forse più se.eco cne non in un Paese o> me l'/ udia, ,r.entre in Francia le e.:sperim:.e. di dmwcra=~ operaia, ~ nuove. /orme dr or• gani=.=.a.:.ion.e di massa roppresen.tan.o episodi sporadici. i.solati e repressi. SuqumosforAosocialenon ceno /avorn"<k. la campagna e.Ieirorole che si sviluppa in Fr~ ,-ede rut:avia ur.a intere35tlme mobilila::ione di <>- pinione. un coagulo ectt=ionale di rensiorri e di speran=e a:- torr..o al cprogramma delle sinisue•. L'alu, pou:n:.iale di insoddisja:ioni, le proforuù Jrustra=ioni colletrfre, il barico di negotii:ità sociale dello sviluppo ca• pitalisrico (inJ!a.=ior.e,subortli• turione, squilibri, di.so<xupa- ·ion-e carace di sen:i:i SOCWj,- .;__)_ si rraduu in w,a. concreta e positiva .-volontà di uscirr~, quan.do si p~ra al~ le rr.as:stut na indic:a:.ionedi altemaziva di g<n-·emo, la ,·ia per un cambio di clm5e dzrigt11tt e di programma, anche se legfl' Ii:aria e parlarr.muuistica. Su questo pun10 la situa..:ione i:aliana, pur socialmen:e più riccx: di esperim:.e. di base. di politid=:.a=ione del sociale., appare più arretraw di quella francesee rischia ww gra,·e inrolu=ione proprio per assen:.a di prospdtfra di altanatin1, per il carmtere disarmonie degli indiri=i prei'tl!t11ti in ~ sinistra italiana cJ..e pretende dt com .-.oglio.re tmsioni antagonistiche r.el!a società dentro un o.-i::ome politico di oogestwn.t. progem:ndo w:a richiesta di wa coopta=ior.e a fianco I la organi==a.=ionedi "".asso. in della DC, im-ece di po"e una ur.a consapt1'0lr..:.a di idenlitd altem:uit.-a al lungo regin:e de- sod.a!e. mocrisriano. L'interlocutore. è il ccittadiCon ciò non si 1--uoledire rw elettore• /ramumaJo in citche la linea e il programn-.a tcdino-conswna.rore, cittadinedelle sinistre Jrar.a:si possano lai-orazore. cittadino-abitante, rappresentare un modello e n.On citra.dino-giovar.e, ciuadino-ar.• ri1--e.lino im-ece contraddi:ioni =iano ecc.. cui la sinistra progral'i e punti deboli. merre un uso equo dello rSta10 l'avvio, in aprile, della cam• disrri~utfre•. che dt:r_d':"r.!rol· pagna elettorale ufJiciale, ba lo de1 P.":?·. a:>r:dt:10'!! di laposto imrr.ediatcur.cue oomun:- ,·oro m1gl10:'!• CJ!t~ P!u J.tm.:1· sti e socia.listi da1·anti ai nodi r.e. scuole p1u elf1crc111. pauroreali che si presentano S"Jlla ni più dignitose ecc•.. e l'ia parlamentare • al potere. La ~- ~r-ghese è ~ Ceyroc, il presidente del r.dla mischw in _quanto clas-- pauonat jrance:se r.a parlato se e, ron:p,e.ndo 11 ve.lo della cltiaro: noi padroni non cede- d~ra:.w /orrr.clei ajJ~ remo r.emtnn'J()ur.a fabbrica ad che il potere «or.omlCO e 11 pour..a ri:toria elettorale.. Pompi· tere _sratua!e si sen-ono del su/: dou, r.eJla sua imen·is:a rila- /ragto umt.·e.rsa.le, ma ?Of! sz sciala il giorr.o successfr-o. è può P!~endere che ~ sumo s:ato duro: non cederò lo Sro- QSJf!n."1t1 alla cJOl·ranrtà po~ to ad una maggjoran:.a parlo- lare•. menr.ou. li Jrontismo elettorale e l'alJI ricatto deIIe classi domi- tem01fra parlamentare. rischio-- nami si /a pesante: la i·iu~ r.o, ~ra una W>!tad. i :rasjor~ '!° dell~ sinistre ~n signi/ica 7:::, 1 ;; l~=:'1;° 8 ::;:;, I atrua=,or~ tranquilla dd •pro- del blocoo delle sinistre non ~ grammo com'!~•·. con. le ~ roncepito corr.e l'apenura del· f!'°':~ sociali,. r. suo, nuoi-~ 1 le possibili1à di crtscita di un rr.dm:..=1 ~nom1ci, le s_:ie r.• r.UOl-·o potere scciale. di ur.a fom:e. polui?~•. la i"l!tona del- Jor..o di massa che sia espresle S!ffiSlre. S}tfl_l/~ ~tope.ro 4.et su,ne di un movim.ento orga• ~pual';, e::si ,sz_uu7zor-:1te, quir.~ ni::.ato r.ell.e fabbriche, nelle d1 anm. d1 ten.siom, d1 caos, di scuole. nelle campagne e nei depresswne. . . I quartini cittadini, capace di $or.o prome le sm:stre Jr011- portare a sintesi lotta sociale ce:si a raccoglie.re. qiuz_1~ sfido'? I e obbiettfri Politici. Ou_i r.sultano i limui per:· L'unità politico della sinistra. colOSJ del cprogramm., comu- cos:ruita al i·ertiu, rulla ter.e.. le sue iliusioni su ur"! Sto- ' s:a di ma.sw popolari che vi• 10 neuuo • .su uno ecor.onua 1'0- , l"OnO 5Cis;se e srrati/icate. ptll· lontaristicamem.e plastr.abile e I sarrdo al di sopra di una dasla sotto,·alu1a.:wne del ruolo I ~ laroratrice ridotta ad un o-- delle masse e. della lotta di gente elntoralt: sodalmnue ckuse. . passh-a. rischia di rapprncn1aJa1~.et•' ~am:::o a ~:%~: :~etiJil':c~!:!ssi7,o ci~~ d;; portatrici di wuz somma di bi• ur.a pe:sar.te ascesa 1·eNO il p<>+ sogm atom.1=:im (da 50:ldi~.fa- tere. uri filo eh.e la ccmtrof!.enreJ e ur.a somma di ,·01i fda si,·a di Ceyrac e di Pornpidou rcccoglie.rel, rr.en:re il soue:- f"..1Ò facilr..-.erue recide.re. to unico del programma ri/or• Alloro il \·uo:o di ini:tatirr.a:ore i lo Stero, 1·isto come 1·a di rr.as:w.di d~ocro:ia prostT11Jr.ni~operjez:~nte. man& letaria. di po!iticiz=a=ione w- ,·rabile in Jun:ione politica, so- ciale dfr-en:a il nio:o che si a• eia/e M «onornica. pre a nn.-inose cadute. cDat«i il pene.re. e r.oi sod· Sap,..:mno le sinistre /rar.cesi da.,rr"l-0 ; 1-os:ri biwi.ni!• a/Jronrare i trrmir.i reali delL'interlocu:ore de.I caru!lo lo seor.tro roi l·anno incontro delle sinistre non è lo d~ lungo la -strada della co~ru:iooperaia, la unità del popolo ne di wia al:trnatfro di sini• reicli=::.ata nel movimento. nel• nra al reg_~ gollista? Bibliotecaginobianco i· D'l'C!ltenella ,cuoia dell'obbligo, dO\e la categoria è, p!ù a.rretrats dello s.esso Ministro. Una lotta più c.o:isegue;:ne . corsi abilitanti uTCÒbc aperto p,ossibilità maggiori iD questa ditenooe. Dall'analisi del CEt'JSIS risulta come e perché un sistema industrializzat-0 stia passando progressivamente dall'espansione al sottosviluppo - Diminuiscono gli occupati, aumentano gli occupati improduttivi, aumentano i disoccupati, i sottoccupati, i pensionati, sono sempre più emarginati i giovani, le donne, gli anziani Occortt, paneodo dalle avmgtU,.-dic che csistooo oell• scu~ la aahi:z:zare i consigli di z.ooa e 'di fabbrica sulla richics-ta delle 50 ore di studio per i meulmeocanici, agganciandola alla tcmstica I risultati defl'ana!ui effeu_ua:a tO~ della ir.occupa=ior.1 ~.I com-I e E' i.r. sos.rcn:.a - commenuz Una paru dt!i padroni e quindi della SOJ.o!a coox istituùooc se- e!~ C~tro studi ir.~a:iJr.am so,. prmde i daoocupati, i gi<n·:u:i in ~toro - un discorso Sl:'1la po. ddla DC e suoi satdlili non si lmrice e re.prcssin, non rifot• ci::li ,CESSI~) r.el suo • VI ra~ urca di priJr.a occupc=u>r.e. gli Ima, ddle r:/o~ •• pogguua "'se> /ida per rarjoni di poli1ica iruerm.abilc e da disttu13cre. poru, s.dh: smur.ior.e socide dd i.noccup,:::i d-.e non si dìdii:v_ar.o pro wr'ar.aJisi e ur..a drx:umzn.ID- tu2 as:socu:.re a rqioni di politica M. Angdiru - C'è un e!emcn- ~ ,, I-~ p,trSUQ:SO Carlo .U. e CM sj Dn~g:ano cor. artn-itt) =ione più o;tgìnale di qudle ,uJ. e.sJm:. E, non jld.ar.dosi, ha porto di ,-crltl sulla qualità e sul ,e. Sar::oro (u: e Rina.sciuz • del 12 pr~. sclrw:;m, ocauion::11. /. le qdi si è solito la~vmzre •. ta:o ai-"anli inum:o wi tattatil-'O gno delle k>ue dei luoratori det- gmr..:;io !973~ a /om:u!Gre il ~ noJire, nota Sar.toro, •i.ma lflll=io- l.,r.:: pc>:_iticdadf.e '}fonr.e con t:0rpot'Qti110e,h.e /a leva sulla Jramla s..::uola (pericoli di ambituità). g:IOUe 11udt:,o: •--il rap;,oru, ur ne ess.m~i.=ten'OI~ la $CL/O-..J", or• qi.:a/i soldi, oggi? Oggi, quella pq- Mffllazione della :socir.t itdiana Esse però banno reginrato in quo- f/'...:esJ«H"~ asswr.1 SOStan=u:1.rr.enn:eo.ai u1ih::c:a. non u,mo co,r.e tma: drile nJonr.e in van pcrte e sulla complessa c:rt.icol.a=ione dd· s:.o periodo un"es.tCD$iooeche nel i1 canutt'Te. di un con:ribu10 dmo luogo di qua/1/ica=iot,.eddla /or• c:!rr.er.o r.c,n opF!e pnuraz.bi,k o:>t2 le nrati/k:r:z=ioni sociali autnui. p.as:s,cooon c'n-a.. Ci SODO ceno ad ur..t:. radwgrajia or.ct)ro da c:om,. ~'Oro /urura, q'-UUllOJXUl!ostO la nea:s:s:zria inasfrità e ttmpesii- CQTatteriz:.aze do una d.n,'n$Uà di le avangu.ard.ie e.be hznno fano le plnare i.ntomo ai modi c::Jtravuso a,r-,e arn1 di dUOCC'.1ptr.ioner.1>- vità pad-.J, rr.erure tuui j prol>le- condi=ioni economiche. di posi:::i~ ~rienz.e del '67-"68. f!l• anche ~ qucli _ un :sis:nr.a ~.omico ~a per ca:tuu:i:J di m!g/ia-.a di mi si sor.oaggra1't:li, profitti nor: ni socioli 6pa!O soltamo op~ migliaia di a1ci. Ja,·on:ton cbc \~ indwuoJ1:uno pro,rnsn--arr.n:re gu,.,,-an: ,. E la sthsO /un=1one s\JOl. hanno :muto. Pc qudlo polix.aJ ri dj cuJtun, e di ~. AUo gemo da espcricnu del tutto di- passa da!l'apans:~ al SOfton.'i- g! ar.dr.e 1·~10. con ù sen:.:io delle rijom-.e, dunque, in qUCW> udmlo da d«f".o corporativo di ,·et$C. lup;,,o rer.den:.oJe •. di. In-a. sis-tec:D3, oocorrCffl~ prin-.a di Andnotti ha avuto e ha &o: posto Se DOI] capiamo che ~ è Il ciclo dell'apansior~. cioj, i And-..e lo /or-.,o.ùn'Oro oeeupata tulto ricos:ituire q:m:e di pro/iP di rilinoo l'WJO della cosiddetta ~~:•~i 1t1'8 ~= ~~! fin,ro,_ s/~.do _ in una },"ffO e si dedi~ . in parte alla cosiddmf! ''! t:4~gucu, e . questo obiettil'O e /asciJz~WM • dello s:c:Jo che ra:ori della scuola e se oon ,..to- ~=~~/f:~is~~ur:~:::; ;{~f~~=o;;l ~~~ ':,tf!m1/:r::!{:}':,;tdtt'f:s1~: ~':""ab:iosa !o,,~";s:~r;: un ::: rizziamo. pur eoglicndooe l'ambi. Sfflte P'!'!pt:mve di ripllS4. :er.:~ e ntUa pubbli~ amm.r.i• zm-:r.to e quindi ddlo espulsi.o- gicuuo lD1a proptitJ auu:r.o:r.ia di guità, ciò e.be di n~o,·o è sua::cs- La cnsi. stru.tr_urc!e. ntf suo c1·a- 1:1ra::.1or.e n~gor.o ur. secondo o r.e dd!a Jor--tl-l:n:oro OIX:l• wiluppo, una propria Jor-..a preso ncOa loro c.ondiziooe reale, lore• $0C1l1le, risulto n.-idmte nd ~ un tn-..Q lan:>!'O r..dk core po:c:, rosa che la CU:SU diri,m:e ,r.mte e condfrior..an.te. ritornia'no indietl'O. nd senso c.he calo progressi1,'0dtlla /or~yro k~ur•_pn arro:0r.dare salano _.o ttnta di. Olto-.lt!.con la ~pres.,~, Dubbi e domande diamo • qUc:5-IO mo,-imento del.Je a:m,1 (~ ora s::rebbt solo il 3.f,2 st1pend10; e una /onr.a SDnpre fr.Ìl r.t, con lo d,..,mon.e e /nmtwr~ prospcttiYe ris:mte, sonanzia).. pn_ ~mo ddlo inlera po_pol~ dif/usa di Slt!COndo lai'Oro, pta1i- =·ione dd~ .Jor.,o.iavoro, con la D'aJi_rv ~te, i ID1,'0ra1~rj pos- ::nen:e ideologicl,e. residcn1e), calo che colpu« pan,. CaJa rr.agprj con il concorso di C'Ot'ltrapposl:,o,u fra Jor..o-/a}.'OTO sono /ldarst della pane cki padro11 disoono di Leand.."O è n,·olto colarmtr.:e k dor.r..e, i ~-cni e manbri della /air.iglta. è quella occupata e /or..1X1noro d~ ni e quir.di ddla CX: « saulli:i • compq:ni che sono tali • P."'c- g}i ~=~i. . . del ta..-oro a domicilio. pa10. li gm,·err.o Andrt!Ott►.\lda- ~ e3-"1"Cbbe disponi~~. in P_TO-- :~:w1:. rauo che la,'Of'a.I]O lJn .sint~.o ~:co d: que-_ Odia /or...o-ltn'Ofo occupa:a è .L:z godi,_ a z::!, scopo, s:a usando due .rpeztn-a~ o un pa:t~. 111tC?tz$SIS?a Occone c:og:ie:e aU1ntemo deJ.. st~ !'':'°:ione fr()l,.ff'.e d:: /am rile•o~e il e IM~t:r,W • n,n s.n• mem di bas,o,a,e t un c:mtimr.ro 1!61 wore '!.alla C'1'UI, pro1.du:ndo lo s:a:o d: "-•• .. io di migliaia e q~: 1 ~u?t1: 0 ~ "?~~ zore irr:iario: e .\"d sole l9il, di «rota. Gli si contrappone, al- 111 un .P~.o /u:uro il P~: ~ l ddl I,\~- a ,.500 po:m d! ur.~~ - nota Santoro - a fronte d1 l'inrnn.o tklla Stessa classe diri- rr.a nformu:1co. sotto spe::e _d: =:r:~:~-:c,~~~:. pto di . .J.Q C'at,go,rt,a • (Sflpmd:C: Ul'J ristcgn.o ddfoccupa:ior.e ui Bf'tfle, chi. pu lo stn:so fla>po e l.t"l tttupno ~dia propr:n-..JT".a:t.0menle utilizzali dat punto di vista 9S.QX)_ 111 ! al mese} !1 .sono pre- tre COl1':pc.rti ddl'economia, s:a un pro~.er.dosi di consq,.1ire la ga- r1 • d~~:ca • dello n."i~up~. di U."lacresc'ta drlla coscien-Ia po- s.tn:ar, 450JXXJ cand1dm1: ,a iun incrnr.mto dì bei I401XJO unità mn:JC politica er~ dozr.tmi l'altro si!' 'r': /311,ta ~le $Ile_ 1·~ tt/1litk.a de,i:. li i.. ,.,..,,.,.,,.nti. Bi.sogna alt~ conro~ ~pre_ ddl l,\PS_ nel~a _pu!Jbl_ica art111inislro=i.or.e le riforme si /::r-ar.n..o ~•iltuk di :,~1 dJJ vm;on1 a G1ol11t;'?La •-e--- pr 900 posti d1 dawlog_ro~a. si cosi di.s.mb:me: 46.000 ua:a!i; 34 po:n usare due rr.em di caro1a cnsi s:trutti:rcJe r.on l. anc;he e se> =~~: 1 ~:ra~~~ sono prewr:ta:t 104..Ul ecr.d:dcu. tni!o diprulm:i drilt: o..:;nuJeau- e ur. c:e,:rin:euo di bas:one: due 1'!"1'tutto,in proJon_dua. ~ ~- ti ularia!i. oual'è quella dtl Sin- tonorr~; 4S mifa dtg)i mri locali rmri di caro:c da ir.saporire a:,n si culture!~. che. dc,_ .tr.od1 ~1 n--idac.1io S.--unb Cfll. L'Italia invalida e 15 mila degli enti d; diriuo l"olio della bc-.e...-o!a :>nsidna:io- luppo /all11! t. ore: npropost1. r.on Ciò ,:!pi~ca °"~i~ da UMI si- S,; prn·ede d:e, r.d giro di un p:.bb/jc,o. .\'~o s;:esso periodo di r.e dd PCI e dri sindaccti. 1-isto l ~pace _d, /~ df se S!tssa t-.Jnio,,e reelc d: d!..ugio e ind► anno o poco più, i prnsi-or.ati rrnp0 - si., dr.to ?t'r i,'7Ciso - eh.e il PSI con i Cffltro-sinistro un aut~tica ~r..a .I r_mr.o\~ ri~.a~l.a ,·en,o u.,.• 5?1~ pi~ ~e- de!l'l\'PS s-::rcr.r.o 11 mili<ni, ur.u d~lo steuo Ntt'?Te t~~ 1·e-; r..ot: ~ l'h:1 /at!a a rendtrla e~ :• ~ ~=r:o:.q c;:;~/ 1.1~ ra.e co:11~ le d:,cnm1~az:ion1. le S!l nnque italiani (e a qut:su cor,. ,mano tslTOmnsl 49 mila p;cco/1 pn.btle ~ saponta. • . , li . f ft!·ard1iz.uzq.,e, ~i e!fctti !UI d1:W:,i: nri 19;t_ la re:rib:i.:ione rctnti dd sn:~t comn-..ff'CU- Le rifonr.e. oggi, ris:a lo Jrar..a ':,..'Jt,i::;:;:,a.,,ro,:ui~ E ne;/ oe:.~ p'.a.no S3~ariate del.la dh·i!:one del ~.edLJ r.Lt:am.t'n....-!e ffl1 d; 101.000 e•. L'I ,. I"' :ala:! SU'",.murc!e, r.on sono pochi a \-'O- d serio C'OfU:dffimdo • 1~- :.s:: la,~~nqtiim, di una massa co~ 1;:r la ~.si~~:• r.etta ,-:eri.- nor net'~~: ::..i:aa't..?m':::: l~e and:e Ml pGd~to. Ma tUJ• ti degli ~tbr.i anni. di ~n:--:: ~:c!ere,·ole di !a,o~:<Y.i della scuo- tJ.e i~-•apor;icol';u. Jn:i~,,.;:;~ ni, gujdati da!IU:t~tr E:.rgmìo ~ir:'11J:, o ~Ol--;:!~ sa;.::: trtrl·t:rSO ur._ dialogo ,r c.ost~~i\'O • la• un d:SQ)l'SOd; t'S08nrofle de'- pnision.T.i per im-ckdiu) (ir. a!a.•• ~on. c.he .d1mo~!rtn·7110 ~ lotta- t!labùi se:!,~. E i eosti ·,~ k~:0a;2'::'u':uz'\foro o add1r111ur:z l'OC'C'..r.,at.;o,.ed, i lout cori1ro k ~ pro,·inu dd. \f~d,"'!e il_ 11.:': w:. col g nd o di b 3.u:g}i.:z r La agli operai pagarli prn·er.tit"Olr.O:•dall'altro (con ~r.i ~mn-tz:~ ,:er-arch·e. di co:,qutS1a di spazi "U'rOd..-llt ~rJ100:1 pn 111v:U1dtra ' • I . d" te. La garan:IO che poi le li/or- ti e V • ur."i.), • 0 , :1 • d democra1:.:1 ~·!a <cu0la ! 1• e.on- c:r•fra cl 70 per crr.ro del totc!e rime I e rr~ si /ar~ _d&vrrbbe USfl"e re e ;;:,;Je ·;~ebb~ 0 CC::~ d;-r.!o-,e 5enz.a 1• quale OO'l pasta delfe pensior,iJ. J PfflJior..aJi pe-r i soldi tb::z dal npm11"'?. e ~alla e,~ oues:a ffllO\.-O mus:orv? E aumo ,, ...,,c1;~.11 i:, rhc.1t~io.,t del pro- ,m·a:idi.1-3 .sono c:ompJns:i,-..r:en:e s:.onedelle eot7:dmor:1 den:oaat► ilfSlliOf'tle ro-ri.spcmde,~.t?:te 0 p~n ruolo e def.a SC-.Jo!a circo ;.soo.ooo. e 1"81.3 pt:r c:ni- !ti condi:ioni sioriche dù·tne eh#, car:a COll1:u:rcr.a!e allo ma- 1'iuttosto non rr.istifiaz comc:rr:e Os_q-JC!to p-.Jn!o di v:,:.a. la di- ro di ns:i ~pisrono pcui.oni ,r..: no~ rr..rr-..,o,c,..i. l'ltali.: oggi n.o. Si tr.u1uebée q:..indi di~ d-tude e sr,e-:-..c la frr-..a miora feq ·.:"'"3~.~'.rc:n!ede-Ila piaaafor• m~r.i11"s.utlle 30-JZJX)() far al r:e- è nUO\'Q/l'lfflrteia!ata.Pc.• 11 CE.\. b.:1t~ un r.ippo'1o·Jiduri:dio inttT• che tl".D pa~~ al'11.nto dd r,ro/e- ~;;~C::\fi\:';~~~~ sr.\la :.orn:wr.o a!l:z /o!'UW."Oro. !1:r~ l~ rp~~!. 0 :;;eb•~~:~ -::1:i Ife ::;;~:~u~':r:;: 1 :~ tati:to e dd1a r,iccola bortheria 1o rulla ,~~C'"'>U D();'~ le ~ S/CC'Of'tl ~q.!i :Jltf,-.j dnque cmr.i d';'ntt'1'\"CJ.to •• ~ d::!la_ sroob e!~ par.e e i panWi e j si.ndocati dri 1,o. ~ ~~-::!:;~.;:.,~-o:. diz~i :-e.al, pe- f~ un di;-ec:-so il r.:wo d.. attii-it~drlla Po~c:io- occ:upuione. alla s.annà e alla si- wm::ori cJ:e 1·na..-in:te cor.tano "':'''l>CO ~~'la '-C'U~~- "O? 1~eolo- ~ u. j. '!dotto del 5 pc ccito. ~ .soci•k d/'edilizil l't:Sldm- d..Jt'c..'ua.Tc:!t ropporto /it!uc-i~-i.o IUio ~ /or..a unitaria di un1 vico. t,.f. quaJ.e e· ·~"CSII I inie~- cilJ s:~1/K"a cJie Si è ~::41-0 oltrt zialc, ai _problemi tt~rali drlla do~·ubM m::Ji::.;;.ni ror:crr.c,r.m- ?,t';:O,:~!i~ ~·ù~ ~ 0 ;· ve-,10 ~te-.io ~ei _,1.0, PC'T_ u;a '6-.: r11l!0r:e d1 ottupa:1 in mn:o;lspesa s.o.:1~!e ~ d:·ur..: polit:CO eJ:r re con i.n.1 panedpo:ior.e dirr:- r to!ia p:u ~~'-!· che rkh:e• T_urr~:i. ?°" ? facik .a•,nt: d:111 la teritf:J 1d~t:12agli obimìd c,..e :e: e indirnta dti pcniti ~ dri sir.- uno del/, difff,rol.thi,i:r-..e e i~. de però temp: l.1:1~1. JIC"Jns:..:.ll artpco e a.rt1C'Olalo Jlt1· ns= SI por.e•. dxcti dti l.:r,ormo-i o.J po:nr. ;~/:;!;1; 1 si: ;!.:!.~~C:,.7:.
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