L'università libera - n. 10 - dicembre 1925

314 L' U N I V E R S I T l L I B E RA porta. Si consacra in modo speciale alla santa Vergine applicata sul suo letto. Ma i· suoi più soavi ardori sono per la santa Vergine d' Auray, che vide una sola volta in pellegrinaggio. Fratello della sant~ persona, era il famigerato re Luigi XI, il quale con l'anima, il cuore e il cervello d'un piccolo borghese, cioè d'un- merciaio ambulante, fu un grand'uomo politico e ~n gran furbacchione, ricostituì la monarchia francese e la fece entrare nella storia moderna. Quest'uomo cosi accorto, così scaltro, portava, attaccate al berretto, molte immagini di Nostra Signora. A Nostra Signora di qui confidava i suoi affari col"Borgognone, con Nostra Signora di là complottava contro l' Arm·agnac, con Nostra Signora d' altrove preparava una sorpresa a quel caro Saint-Poi. La seconda lo scioglieva dai giuramenti fatti alla prima, e la terza gli perdonava gli spergiuri che aveva osato con le altre due. · E la Vergine della Salette è gelosa della Vergine di Lourdes, e la Vergipe di Loreto ha dei conti da regolare· con la Vergine di l\fonserrato. Si racconta, in Spagna, il caso di uno zoticone che stava per annegarsi, benchè avesse invocato la yergine del suo paese. Si dibatteva perdutamente; pensa a una Nostra Signor~ vicina, forse più potente, le promette mari ·e monti, fa un nuovo sforzo e raggiunge la terraferma. Lo zoticone sbuffa, si scuote, rinviene, poi con un gesto irriverente : Ah ah! ho detto ch'ero d' Alcudia. La stupida m'ha creduto, ah ah! Eccola ben burlata! Io che sono d' Almodivar, ah ah! -. Oh lo zoticone! Questi esempi, sarebbe facile moltiplicarli. Il mondo ufficiale, i grossi borghesi, i fini letterati potrebbero a loro agio adottare -una religione perfezionata, monoteista, dualista o trinitaria, uno spiritualismo quintessenziato di neo-buddismo, potrebbero anche tinger lo Stato con quei colori; - il popolo propriamente detto, il popolo non ripulito, non sofisticato, _non saturo di scuola primaria, resterebbe politeista, anzi feticista. Per farlo uscire di qui, ci vuole qualcosa di più che delle mezze verità. Il culto di Thor fu sostituito da quello di Wotan, quello di Wotan da quello di Nostro Signore Gesù Cristo, poi il Papa da Lutero e Calvino; tutto ciò poco impor!ava al pastol'e, al taglialegna, al bracciante, a tutta la gente d' umile condizione. Al povero Giacomo, al miserabile Michele non è necessaria una grande gerarchia, nè una sottilissima distinzione di poteri in cielo, sulla terra e nell'inferno; le finezze teologiche, le sottigliezze scolastiche non sono affar suo. Dal momento_ che ha il sùo particolare feti cci o, il suo feticcio o il suo genio, il suo Doppio, volentieri se ne infischierà di tutti gli altri dei del terzo e del quarto stato; gli basta avere il suo patrono, il quale e buon amico dei patroni degli amici e delle conoscenze, delle associazioni e dei villaggi dei dintorni. E attenti a non ingannarsi! La sostanza d'una religione,

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