L'università libera - n. 9 - novembre 1925

L' U N I V E R S I T l L 4 B E R A domestici. È così che si è formata una morale sessuale e elle si è indotti a trattare seriamente, poichè bisogna tener conto dell'opinione, delle questioni ahe l'umanità ha da molto tempo risolte· a suo vantaggio. ., « La sobrietà, dice La Rochefoucauld, è l'amore della salute e l'impotenza di mangiàr molto. » La castità si definisce colle stesse parole, eccetto la penultima, alla quale si sostituirà un te,rmine meno corretto. E dovremmo forse trattenerci qui, e divertirci a variare all'infinito le gradazioni relative d'una massima di~tetica. che avrebbe fondato una nuova filosofia, se' gli uomini sapessero leggere. Essa si adatta alle virtù passive, e, capovolte, a tutte le altre; perchè c'è un imperativo fisiolog"co e noi non abbiamo mezzi per resistergli che nella debolezz~ degli organi che deve mettere in gioco per farsi obbedire. Ques{,a debolezza è un segno di decadenza organica; l'importanza di mangiar molto pub arrivare fino all'incapacità di nutrirsi: tale la _dieta, tale la continenza. In genere si pensa che1 gli uomini casti esercitino sui l~ro desideri una perpetua tirannia; la continenza del clero è per le donne l'esempio di un martirio incessante. Le donne s'ingannano; non che esse stimino troppo i piaceri di cui dispongono, ma - e ciò non è una •foro particolarità - prendono qui la causa per l'effetto; esse capovolgono i termini come esattamente si pongono nel tema d'una buona logica. · L'uomo che volontàriamente si vota alla continenza è frigido: ecco la verità. E la donna che di buon grado entra in un· convento afferma la nullità dei suoi desideri carnali. La loro castità è un~ stato fisiologico che, in generale, non comporta l' ideB di virtù più di quanto non lo consenta, in un vecchio, la frijidità, Il desiderio o c'è o non c'è, e, all'infuori dei casi in cui non è ·c~e morboso, esso si risolve in atti. Ciò è particolarmente imperi~ nella sessualità: l'evacuazione è fatale. Féré, che pure non è cam'" biato· per alcuna idea religiosa, parla qui come un buon vecchio teologo: · « Per un individuo continente, le polluzioni _n~tturne costituiscono una salvaguardia contro la turbolenza sessùale (3). 11 È ciò la controparte dell'ost,entazione virtuosa o della virtù forzata; la virtù fisiologica, quella ch'è la conseguenza legittima della debolezza degli organi, fa a meno, se non altro, di tali « salvaguardìe ». L'uomo non agisce decentemente che in conformità della sua propria natura; coloro che vogliono agire o, non _agire secondo gli ordini d'una morale estranea alla loro verità personale, finiscono, coll'aiuto di Dio, nei compromessi più assurdi e più ridicoli. Ci resta da domandarci se, quando si puniranno colla prigione (o, chi sa, colla morte, perchè a mali estremi, estremi" rimedi) gli atti sessuali extra-coniugali, sarà permesso di dilettarsi col sùccubo. È una questione, codesta, che trattano molto seria- (3) L'lnstinct sexuel; évoludon · et dissolution. P. 301.

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