280 L' U N I V E R S I T À L I B E R A chizzato l'univer·so secondo il principio della materializzazione crescente, essi spiritualizzarono, altrettanto e più, l'anima. Con Descartes, l'ultimo filosofo del medio evo, ma anche il primo del mondo moderno, rarefecero e assottigliarono l'anima sh10 a tal punto, che fu impossibile comprendere come aderisse a un corpo col quale non aveva nulla di comune. · Per renderla capace di percepire il piacere e il dolore, taluni immaginarono una sostanza intermedia tra lo spirito e la ma~ teria. Significava spiegare l'impossibile con l'impossibile. L' Indice di Roma, giudice assoluto del pensiero umano, condannò questo curioso sistema; non potè fare di più per illuminarci. Il legislatore del cristianesimo, di cui san Paolo fu il primo grande dottore, sant' Agostino non si allontanò dalla dottrina generalmente accettata sino a lui. Egli si esprime con prudenza: e, La materialità dei diavoli non ha nulla di grossolano, ma fu condensata dal pec·cato, appesantita dal delitto. » Così, giacchè la purezza morale si misura dalla leggerezza specifica, le operazioni g.el gi:an giudice saranno assai semplificate nell'ultimo giorno. Le anime passeranno sopra una basculla che deporrà gli uni in paradiso e gli altri getterà in inferno. Sistema tolto da Thot, nell'Amanti egiziano. La Somma di san Tommaso d'Aquino insegna che « gli angeli sono incorporei rispetto agli uomini, ma corporei rispetto a Dio. Un angelo si muove nello spazio per conlatto con i luoghi successivamente toccati. La sua rapidità si misura, non già dalla lunghezza della strada, ma dalla stessa volontà. I suoi rnovintenti sono un'intensità I di luce, che è retta, obliqua o circolare. In rapporto a Dio gli, angeli sono materiali; sono immateriali in rapporto all'uomo, mutano natura secondo che vengon considerati dall'alto o dal basso. » - Queste sottigliezze non sono per noi. Ai catecumeni si spiega che gli angeli viaggio.no con meravigliosa velocità, perchè non hanno a che fare nè col tempo, nè con 10 spazio. Usciva allora dal catechismo, l'ingenua bambina cui si ordinava d'andare in cantina e _in soITitla. Le scappò detto che non si poteva stare in due luoghi contemporaneamente. Ma temendo di essersi spinta troppo oltre, corresse quel che_ la frase poteva avere di troppo assoluto. <e A meno d'essere un angelo, o un uccellino. » - e< I! tempo non ha nulla a che vedere con i movimenti degli angeli e degli spiriti? n - Benissimo. Ma allora gli angeli e gli spiriti non vanno nè presto, nè piano. · - I loro movimenti sono indipendenti dallo spazio? - Sia pure. Ma se non c'è spazio, dove stanno gli spiriti, dove vanno gli angeli? Lo spazio, allora, non è piì1 il luogo della materia, giacchè i movimenti non sono più che intensità di pensiero. - Come
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