276 L' U N I V E R S I T l L I B E R A volta ,}'aria in movimento. Le moderne parole « fumo » e « profumo » vengono da una radice greca che designa un soffio violento, la collera. e la passione, e quindi il cuore. * * * Il soffio era ritenuto• la cosa più leggera che ci fosse. L'anima si confondeva col fiato. Gli spiriti gai ed ameni soffiavano in zeffiri; la loro collera esplodeva in uragani e raffiche, tanto se scoppiava il turore di un solo fantasma, quanto se quello d'un intero esercito; La materialità del vento è ritenuta identica a quella dell'anima. Più di un missionario volle spiegare a dei selvaggi l'immaterialità delle anime, come i cristiani la comprendono o· credono di comprenderla; Il reverendo spiegava come lo spirito vada e venga, senta e agisca, ma non possegga nessuna molecola solida; come muova l'organismo, senza aggravarlo di peso in nessun modo. I moretti facevano obiezioni. Ma il bianco non voleva desistere; il bianco assumeva l'aria solenne delle domeniche, cappello nero e redingote nera, affermava con alta compunzione che un'entità priva di sostanza, una non-materia, un nulla che sarebbe qualcosa, provocava le sensazioni e i movimenti del corpo ... I buoni negri non ne poterono più e scoppiarono in una risata inestinguibile; si esilaravano: nessun buffone era pari a Massa, Massa superava tutti :nella difficile arte di motteggiare. I primitivi, - e quei nostri contadini che la scuola non ha scaltriti - attribuiscono dunque agli spiriti una sostanza reale, tangibile e palpabile. Pensano che lo spirito sia un vento, cioè aria in movimento. Nozione semplice, onesta, d'una rozza ingenuità, ma esente dalle obiezioni che intralcianò qualche dottrina, così raffinata da esser diventata incomprensibile. * * * I L'anima era come l'aria. Come l'anima va e viene nel corpo, così il vento nel suo antro. Narra l' Odissea che Eolo abitava in u,na delle isol,e Lipari. un palazzo imbalsamato d'aure gradevoli e circondato da mura di rame. All'eroe Ulisse che andò a visitarlo, egli donò un otre in cui aveva chiuso i venti che avrebbero potuto essergli contrari ... Non c'è popolazione di pesca~ori che non racconti una leggenda simile. • Un santuario del medio evo esibiva una santa ampolla. La fiala sembrava vuota, e tale e1;a effettivamente per il fedele senza. fede; ma i preti e i devoti sapevano bene che questa bottiglia accuratamente tappata conteneva un grido, un « han » di san Giuseppe. Ascoltate: -- Il patrono dei faleglrnmi stava al suo bancone e pinllava
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