L'università libera - n. 9 - novembre 1925

272 Ì:c;NIVERSITÀ LIBERA p_roya, in mancanza di gusto, d'nna scienza di buona lega e attinta, quantunque non_ sempre, alle sorgenti della realtà. Da que- .sto disprezzo ri$ultò una certa libertà di costumi. Molti divertimenti parvero permessi a tutti quelli che erano restati nel mondo .galante: la letteratura del medio evo attesta questa facilità nelle 1;elazioni sociali. Dal XII secolo la religione non è più che una tradizione forrirnle, la cui. influenza è nulla sulla sensi.bilità; e l'intelligenza stessa si libera dal vincolo teologico, come lo sapremmo se-avessimo raccolto con più cura le confessioni d'incredulità che non sono rar~, nè nei poeti, nè nei filosofi scolastici. Vamore. non si dà pensiero di alcun pregiudizio, segue il suo desiderio, confidando nell'innocuità dei rapporti sessuali. Qui .si arriva ad un punto delicato, che non è mai stato trattato è ch'è del resto difficile ad affrontare: l'influenza della sifilide _sulla morale dell'amore. Lo stato dell'umanità in Europa dai tempi favolosi fino ai .primi anni del XVI secolo corrisponde a ciò che potremmo chiamare, allegorièamente, l'innocenza del mondo; da Cristoforo Co- -.lombo ha inizio l'èra del peccato. Figuriamoci una società dove l'amore, in qualsivoglia .modo si effettui, non ha mai gravi conseguenze morbose; dove i baci più voluttuosi non cagionano pericoli fisici più delle carezze materne o delle manifestazioni dell'ami- .cizia; essa differisce dalla nostra a un tal punto che c'è difficile c'oncepirla, perchè i desiderii carnali sono liberamente soddisfatti secondo la loro 4forza naturale, senza paura e senza pudore. / La ·parola pudore non ha all'atto lo stesso significato in latino e 'n~Ue nostre lingue moderne; là, vuol dire onore, convenienza, di- . 'gnità; qui, timore, titubanza dinanzi alle delizie del fiore forse avvelenato. Prima che la sifilide si divulgasse, il bacio sulla bocca era un saluto; disparve coll'apparire delle mucose: le donne presenta~10 la fronte se la passione carnale non turba la loro vo- ·. lontà; poi i d_ue sessi si scostano ancora un po': è la volta dello · scotimento della testa, della mm o che si sfiora appena, dei guanq che si, toccano con ~ffidenza. La sifilide ha distrutto, non l'amo- , re, ch'è più forte della morte, poich'è la vita, ma la fraternità sessuale. Dopo la scoperta dell'America s'è insinuata fra l'uomo e la donna la paura dell'inforno; ciò che le religioni più terrificanti .non avevano conseguito che temporaneaniente, un virus l'ha com- . piuto: e le labbra si disunirono. È attraverso la siftlide che gli storici che vorranno fare la storia dell~ morale dell'amore la congiungeranno all'igiene. Un grande scompiglio si ·verificò nei costumi: Obstupuit. gens E11ropae ritusque sacl'Orum Co_•dagcrr..rpc alio non. usrmam /em;;'JrC visam,

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