L'università libera - n. 7 - ago./set. 1925

222 L' U N I V E R S I T À L I D E R A caduta dal cielo in un uovo covato da una colomba; quarido abitava le montagne della Frigia, (molte dee primitive avevano vissuto in un primo tempo nei boschi e sulle rocoe, Minerva per esempio) la dea sira si chiamava Ma, che in frigio significa madre e pecora. L'intervento della colomba nel mito cristiano gli dà un'impronta asiatica: . nell'Asia Minore la colomba era in grande venerazione in memoria di Semiramide e di sua madre Decerto. La nuova religione, che doveva poi diventare il cristianesimo, si formava con i miti di tutti i popoli frantumati e mescolati dal dominio romano e ne prendeva i simboli; l'albero, ad esem.: pio, •era rappresentato in Egitto con un cipresso e nell'Oriente da una croce. Precisamente perchè la religione cristiana era un composto informe dei. miti in circolazione potè convenire a popoli di versi. . · Nei primi secoli era difficile distinguere i cristiani dai seguaci degli altri culti, di cui avevano assimilato i miti. C'era da ingannarsi; così l'imperatore Adriano, scrivendo a un prefetto, diceva: « Questo Egitto che tu mi lodavi, io l'ho trovato frivolo e inconseguent,e .... Quelli che adorano Serapis (1) sono cristiani e i vescovi cristiani sono devoti a Serapis .... Un patriarca è giunto in Egitto, che gli uni hanno detto adoratore di Serapis, altri del Cristo. n - Osiris, come Gesù, aveva dovuto soffrire e morire per meritare l'onore di dividere con la madre Isis gli omaggi dei mortali. Il mito dell'immacolata concezione non è dunque un'invenzione del primo secolo ·del cristianesimo, ma. un mito dei più antichi: ha dovuto essere elaborato allorchè l'uomo, per impadronirsi dei beni ,e dell'autorità della donna nella famiglia matriarcale, riduceva la sua funzione nella procreazione, e la donna •rispondeva a que~ti attentati contro i suoi diritti e la sua funzione 'pretendendo di non aver bisogno d•ell'intervento dell'uomo per concepire. La rinascita del mito dell'immacolata concezione avveniva nel momento in cui la soci-età 'antica vacillava sulle sue basi: la famiglia patriarcale crollava e la donna del mondo greco-latino s'emancipava dal pesante giogo maritale che gravava su lei da secoli. Le religioni femminili dell'epoca matriarcale, in cui l•edee dominavano gli dei, che s'erano perpetuate in Egitto e nell'Asia Minore, s'introducevano e si diffondevano nei popoli, in cui già da tempo gli dei maschili. avevano privato le dee delle loro antiche prerogative. Era la rivincita, annunziata da Pro- (1) La milggior parte dei sacerdoti egiziani, dice Plutarco, vogliono che il nome .di Serapis sia composto da quelli di Apis e di Osiris, per quel punto della d·ottrina per cui Apis è la pii1 bella immagne di Osiris. (De Iside).

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