La Repubblica Romana del 1849 E LA SUSSEGUENTE REA'ZION'E IN ITALIA NEGLI SCRITTI DI GIUSEPPE MAZZINI. III. Il segreto delln inYincibilità mazziniana, malgrado tutti gli in5uccessi e le sconfitte, di quella instancabilità meravigliosa con cui, fallito un tentativo Mazzini ne cominciava un altro, spezzata una trama un'altra ne intesseva, finito un giornale un altro ne fondava, spenta nel martirio una congiura od un'insurrezione, passava a preparare un'insurrezione nuova od una nuova c"oilgiura, il segreto del rinnovarsi in lui del miracolo di Anteo _(che percosso e mutilato dagli dei riacquistava tutto il vigore e la fòrza appena toccava a madre Terra) lo s'intuisce assai più dall'Epistolario (I) che dagli scritti che l'autore stesso destinava al pubblico. · Bisogna leggere, specialmente, le lettere durante la sua ·permanenza nel Triumvirato Romano (quando la sua attività giornalistica restò interrotta) per comprendere quanta forza fosse nell'uomo, benchè egli non si facesse troppe illusioni sul successo finale. Il carattere magnanimo, poi, e la sua grandezza d'animo ne risaltano con una vivezza tale da commuovere profondamente. Talvolta poche righe bastano a darvi l'idea dell'altezza del suo spirito. Leggete, per esempio, queste poche righe alla madre,' che vo-. leva smentire pel figlio un attacco di Gioberti, il quale, prendendo pretesto da una lettera contro di lui (che non era di Maz.zini, ma di Gustavo Modena), scendeva sino a giudicare l'agitatore genovese come « il maggior nemico d'Italia, maggiore dello stesso Austriaco, che senza lui saria vinto .e per lui vincerà. ,, - « Ricevo la vostra' del 21 (scriveva Mazzini il 26 marzo 1849 alla madre). Per l'amor di Dio, non profanate il vostro carattere di madre e di repubblicana con entrare in polemiche. Gioberti è matto; nè io scendo mai a difese personali, se non per fatti come quei degli scritti che mi s'apponevano. La mia risposta starli, spero, nella durata della Repubblica ... ,, ecc. (2). E quale fervore nel corso della lotta! Quando i francesi cominciarono in forza l'attacco di Roma, già circondata da quasi tutti i Iati, e l'eroica resistenza dei repubblicani riportava il. 30 aprile una vittoria fulgida di gloria, egli ne tiene al corrente la mamma sua: « Cara madre (scrive il 30), la lotta è impegnata; finora con vantaggio nostro. Eccovi l'ultimo proclama fatto da me: una mezz'ora fa .... » (1) Scritti edili ed inediti di Giuseppe Mazzini. - Volume XL (Epislo~ lario, voi. 21°). - Edit. Cooperativa Tipografico-Editrice Paolo GalPati, Imola, 1924. - L. 7. (2) Idem, idem - pag. 40 e 41 (vedi il testo è la nota),
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