186 1.' U N I V F n S I T À I. 1 B F. n A di fare cavalcale notturne con Erodiade, o anche con Diana, la dea dei pagani. Raccontano che valicano grandi spazi nel silenzio notturno, obbedendo a questa dea come a una sovrana, e talvolta chiamate presso di lei per servfrla. » La Fuga delle Anime Vive davanti alle Anime Morte vien chiamata in Danimarca la· caccia del re \Volmer o di Waldemar Alterdag. Montato sopra un cavallo bianco come latte, seguito da cani neri come carbone, egli porta la sua testa sotto l'ascella sinistra. Galoppa pure il re Abele, Abele il Fralricirla. Notiamo la Caccia di Caino in certe regioni francesi. I Brettoni raccontano In Caccia di Artù o del Re Arturo. I Tedeschi hanno la Caccia di Carlo Quinto, denominazione che corrisponde in Francia a quella dell'imperatore Carlo Magno e del Re Ugone o Ugo Capeto. In lerra d'impero si prendono nomi d'impera tori, e nomi di. re nei regni; nelle contee e nelle baronie, quelli çlei signori che, per il loro fasto o la loro crudeltà, hanno più meravigliato le popolazioni. Così le battute in terra tedesca del Junker .Jaeckele, di Hackelberend, signore-di Hackelberg o di Rodenstein, - a Tours, quelle del barone Briquet, a Chambond, del conte Thibaut, e in Catalogna, del conte Arnauld; i nomi propri non hanno qui che un valore locale, e quasi nessun valore storico. Questi grandi equiHaggi sono guidati dal « Gran Cacciatore» delle foreste reali, Epping in Inghilterra, Fontainebleau in Francia. Un vero cacciatore d'uomiÌli, questo Gran Cacciatore, e una muta infernale, questi mastini, bracchi e alani. A ogni altra forma i diavoli preferiscono quella dei cani, specialmente se sono d'una razza forte, neri, con carboni accesi al posto degli occhi. I diavoli figurano pure come cavalli color nero o color di fuoco. Talvolta dimenlicano di prendere una testa: basta quella del cavaliere. Quel bracco fu uno scellerato che s'impiccò; quel cavallo era stato un rozzo capitano, brutale come un sergente; quella giumenta -vi rappresenta una dama avara e vanitosa, che volle essere seppellita con le sue collane e le sue belle vesti. Vien chiamata « la cavalla d'Obrick », perchè volta la testa quando si pronunzia questo nome. Un serraglio, questa caccia. Inseguiti e inseguitori appaiono: lepri mostru~se, cervi dalle corna fosforescenti, corpi senza testa o teste senza corpo, scagliate come palle rotolanti. Vengono ermafroditi, uomini-gorilla e donne-scimmie, tori che sbuffano fiamme e scintille. KifT-kifT, hotho ! La banda passa, segnando la sua strada, con ossa e carogne, tronchi e hraccia, gambe ancora calzate che cadono al suolo. Hot-ho! Notate che al diavolo Gran Cacciatore, anime pie e cuori devoti hanno opposto le cacce del gran santo Umberto e le mirifiche battute di sant'Eustachio. Numerosi sono i cristiani che non
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==