,.' u N I V F. R s I T À r. r R R R A 17? ad onore della Divinità, o di mangiare un brutto uomo che si è ucciso battagliando? ~ppur~ _noi_abbia~o molti più. esempi di rag~zze e giovanotti sacnf1cah che d1 ragazze e g10vani mangiati; quasi tultf' le nazioni ~onosc!ute l~anno sacrifica_to d~i giovani e delle giovanette. Gh Ebrei ne immolavano. S1 cluamava ciò l'anatema• era un vero sacrificio, ed al capitolo XXVII del Levitico è ordi~ nato di non risparmiare affatto le anime viventi che saranno state votate al sacrificio; ma in nessun luogo è prescritto di , mangiarne, - vengono soltanto minacciate; e ;\losè, come abbiam veduto, dice agli Ebrei che, se essi non osservano le sue cerimonie, non solo avranno essi la rogna, ma che le mamme mangeranno i loro figli. Vero è che dal tempo di Ezechiele gli Ebrei dovevano essere nell'uso di mangiare della carne umana, giacchè predice loro, al capitolo XXXIX, che Dio farà loro mangiare non solo i cavalli dei loro nemici, ma anche i c·avalieri e gli altri guerrieri. Ciò è positivo. E infatti perchè gli Ebrei non sarebbero stati antropofagi? Sarebbe stata questa la sola cosa mancante al popolo di Dio per essére il più abbominevole della terra. Ho letto negli aneddoti della storia d'Inghilterra al tempo di Cromwell che una candelaia di Dublino vendeva candele e.ccellenH fatte con del grasso di Inglesi. Qualche tempo dopo· uno dei suoi clienti si lamentava con lei pet il fatto che le sue candele non erano più così buone: « Ohimè - rispose essa - è perchè gli Inglesi questo mese ci sono mancati)), lo domando chi era pii1 colpevole, quelli che sgozzavano gli Inglesi, o quella donna che faceva le candele col loro sego? Apis , Il bue Apis era adoralo a Menfi come dio, come simbolo, o come bove? Si può credere che i fanatici vedevano in lui un dio, i saggi un semplice simbolo, é che il popolo sciocco adorav·a il bue. Fece bene Cambise, quando ebbe conquistato l'Egitto, ad uccidere con le sue mani quel bove? · E perchè no? Egli fece vedere agli imbecilli che si poteva mettere il loro Dio allo spiedo, senza che la natura si armasse per vendicare quel sacrilegio. Gli Egiziani sono stati molto vantati. Io non conosco invece un popolo più disprezzabile: occorre che nel loro carattere e nel loro governo vi sia sempre stato un vizio radicale, che ne ha fatto dei vili schiavi. Consento che in tempi quasi sconosciuti essi abbiano conquistato la terra; ma nei tempi storici essi sono stati soggiogati da tutti coloro che se ne son voluti dare la pena, dagli Assirì, dai Persi, dai Greci, dai Romani, òagli Arabi, dai Mussulmani, dai Turchi, infine da tutto il mondo, eccetto
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