L'università libera - n. 5 - maggio 1925

L' U N I V E R S I T À I. I B E R A 155 raccolgono a mollitudini nei rami dell'im-burra-burra, una specie di ·baobab. I Tagali dicono egualmente che i tibatang - ombre erranti - abbondano e mormorano sotto le cime fronzute. I Tlinxits dicevano a Barrert Lenard che quelli che muoiono senza essere stati uccisi vanno ad abitare fra i folti rami dei vecchi alberi. « Una notte che accampavamo sulle rive del Paranà, racconta il missionario Dobritzhoffer, i tronchi e le rocce della riva opposta ci rinviavano l'eco delle voci. I nostri Abipons vollero che fosse il rumore di spiriti che conversavano insieme. » I Guarayos - una tribù dei Tupis - piantano vicino alla loro dimora un albero, sui rami del quale vanno a rifugiarsi i morti della famiglia. Molte volte mi venne l'idea che le grandi querce, che ombreggiano ogni casa delle campagne basche; fossero la <limorà del Lare o dell'Antenato. A Corneto d'Etl-uria, le pareti della tomba detta dell'Orco, mostrano un disegno di rami senza foglie sui quali delle aniine si arrampicano e saltellano. - « Finita la battaglia, - si legge nel celebre manoscritto boemo, detto di Koenighofen, - una quantità d'affamati giacevano per la pianura. Di tronco in tronco svolazzavano delle anime; la cui vista metteva la selvaggina in fuga e spaventava tutti gli uccelli, tranne il gufo. Una dopo l'altra, si radunarono intorno a Wslaw, intorno al suo corpo coricato sul rogo ... » Questi esempi si potrebbero moltiplicare all'infinito. Diciamo dunque che le foreste - come i deserti e qualunque luogo desolato - sono propizie· alle apparizioni. La solitudine conduce al raccoglimento; allora si risvegliano delle figure: che camminano, parlano, agiscono. * * * Donde viene allora l'importanza che i libri magici e altri documenti satanici attribuiscono ai trivi e ai crocicchi? Non dicono forse che agl'incroci delle strade, i demoni tengono fiera e assemblea? Che lì è la loro piazza pubblica e il loro u_fficiopostale? Che le convocazioni e le notificazioni debbono esser fatte li, sotto pena di non essere valide? Questa obiezione ci fa comprendere che dobbiamo approfondire l'idea e contemporaneamente ci mette sulla via della spiegazione. Non ci sono soltanto la poesia e la malinconia, o i _ricordi storici per suscitare le apparizioni in certi paesaggi, c'è pure il ricordo vago, se non incosciente, d'antichi riti funerari. Se ne potrebbero dare abbondanti esempi. Così si hanno. mille prove_ che, per quanto riguarda gli alberi, i Primitivi vi andavano ad ap-

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