L'università libera - n. 5 - maggio 1925

DIZIONARIOFILOSOFICO Amor proprio Un mendicante dei dintorni di Madrid chiedeva nobilmente l'elemosina. Un passante gli disse: « Non avete vergogna di fare codesto infame mesti•ere mentre potreste lavorare?» « Signore, rispose il mendicante, io vi chiedo del danaro, e non dei consigli»; e gli voltò le spalle conservando tutta la dignità castigliana. Era un fiero mendicante, la cui vanità veniva facilmente offesa. Egli chiedeva l'elemosina per amore di sè stesso; per un altro amore di sè stesso non soffriva che lo si rimproverasse. Un missionario che viaggiava nell'India incontrò un fachiro · carico di• catene, nudo come una scimmia, disteso bocconi, che si faceva frustare per i peccati dei suoi compatriotti gli Indiani, i quali gli davano qualche soldo per ciò. « Quale rinunzia di sè stesso! » diceva uno spettatore. - Rinunzia a me st•esso? - rispose il . fachiro - Sappiate che io non mi faccio battere in questo mondo altro che per rendervi altrettanto nell'altro, quando voi saret,e cavallo e io cavaliere ». Coloro che han detto essere l'amore di noi stessi la base di tutti i nostri sentimenti, di tutte le nostre azioni hanno dunque avuto ragione nell'India, in Ispagna ed in tutta la terra abitabile; e come non si scrive affatto per provare agli uominiclÌ'essi hanno una faccia, non c'è bisogno di provar loro che hanno dell'amor-proprio. Questo amor-proprio è 1o strumento della nostra conservazione; somiglia allo strumento della perpetuità della specie; è necessario, ci è caro, ci fa piacere, e bisogna nasconderlo. Angelo Angelo, in greco inviato; non se ne saprà di più apprendendo che i Persiani avevano dei Peris, gli Ebrei dei Malakhs, i Greci i loro Daimonoi o Daimones. Ma ciò che forse ci istruirà di più, sarà il sapere che una delle prime idee degli uomini è sempre stata quella di porre degli esseri intermediari fra la Divinità e noi: sono quei demoni, quei geni, che inventò l'antichità; l'uomo fece sempre a sua immagine gli dèi. Si vedevano i prìncipi significare i loro ordini per mezzo di messaggeri; dunque la Divinità pure invia i suoi corrieri: Mercurio, Iris, erano dei corrieri, dei messaggeri. Gli Ebrei, questo popolo condotto dalla Divinità stessa, in principio non diedero nessun nome agli angeli che Dio degnava di inviare loro;. essi presero ìn prestito dai Caldei i nomi che questi usavano, quando la nazione ebraica fu prigioniera in Babilonia; Michele e Gabriele sono nominati per la, prima volta

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