L'università libera - n. 5 - maggio 1925

L' U N I V E R S I T À L I B E R A 145 mobilità, ehe è tanto p.enosa agli adulti ancor più lo è ai piccini, i quali, appena liberi, sgambettano, distendono e muovono le braccia, e, quando riescono ad aggrapparsi, esercitano i loro muscoli. Quante volte il bambino è inquietoe piange solo perchè non gli' si permette il moto! Un altro pregiudizio è quello di credere che il bagno causa malanni al neonato. Invece un tuffo nell'acqua tiepida, un rapido lavaggio quotidiano alla testa favoriscono la traspirazione cutanea, impediscono il deposito del sudiciume nelle pieghe della pelle, eliminano la necessità di irritare la cute strofinandola con pannilini ed 'evitano ogni cattivo odore. Le popolane credono che è bene i bambini abbiano le croste lattee. Errore gravissimo! La presenza di tali escrezioai indica che qualche malanno esiste e si deve ricorrere al medico per la cura relativa. Ai medici capita talvolta di essere interpellati con molto ritardo e di trovare nascosto dalle croste del pus che rode il cranio, non completamente chiuso, dei bambini. E qui è facile immaginare quale possa essere il danno e la sofferenza conseguiti. Con questi pregiudizi potrei elencarne moltissimi altri e tutti dolorosi e gravi; così: l'abitudine delle nutrici e di tante mamme di portare alla propria bocca (o peggio) di biascicare i cibi prima di porgerli ai piccolì. Agli alimenti viene levata co.<iila parte nutriente, che dovrebbe provocare lo sviluppo delle caJorie necessarie al corpo, si contagia il cibo che poi viene somministrato. La bocca è una specie di anticamera che funziona anche da camera di sgombro. Li si depositano un infinito numero di germi o di esseri invisibili che se ingeriti provocherebbero lo svilup-: po di malattie pericolose. Se mi si presenterà l'occasione non mancherò di illustrare l'insidia continua che alberga nella nostra bocca, ed è per ciò che si sconsiglia di baciare i bam•bini sulle labbra. Pessima è l'abitudine di non tagliare le unghie ai bambini, di tenerli troppo in braccio, di cullarli, di distrarli di frequente con nenie, di addestrarli presto a star diritti sulle gambuccie e a camminare .... É qui smetto perchè molte cose dovrei dire ancora. Mi basta - con quanto sopra - di aver fatto rilevare che da ogni rapporto che la nutrice ha con il bambino nasce una conseguenza. Mi basta di aver fatto rilevare che chi alleva dei bambini ha il dovere di sapersi liberare dalle cattive abitudini, dagli 'errori tradizionali per favorire, nel miglior modo possibile, un sano sviluppo fisico. MARIA Rossi. Di questo quinto numero ne mandiamo qualche copia in più a lutti i nostri abbonali, invitandoli a fare il possibile per trovarci altri nuovi abbonati. A richiesta invieremo anche i numeri già usciti.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==