L' u N I V E R S'J T À LI n·E n A Hl ganni, traendo partito ,da gelosie e pregiudizi. ... seminando l'egoismo, la diffidenza e la corruttela avete represso i nostri moti e restituito 'l'ordine antico di cose? Potete voi restituir le credenze in quell'ordine? o presumete di mantenerlo lungamente-colla sola forza e seni'appoggio di fede?» (1). Etl ammoniva altresì i popoli .e gli uoniini di libertà: « L'unione sincera, attiva, nelle opere fra quanti figli d'una stessa terra vivono d'una fede medesima; e ·rra quanti popoli dell'Europa anelano ad uno stesso fine » (2); ecco il .primo passo da fare, per resistere alla reazione imperversante non soltarito in Italia ma anche fuori, alla fine del 18ìl9. « :Aff:ratèll~rci praticamente!... È 'tempo che relazioni regolari, continue, avviate, rannodino da un punto all'altro d'Europa e d'America quanti combattono e sperano per la santa causa della libertà .... » (3). <<Unitevi dunque. I momenti corro:.10 gravi d'eventi. I tristi gove.rni che pesano a guisa ·d'incuLo sulle vostre facoltà e sull'anima delle nazioni, v'hanrio dato 'il loro _programma: alleanza ·ad opprimel'e; sia il vostro: alleanza ad emancipare. Pubblicamente o segretamente a -seconda dei luoghi, rannodiamoci, intendiamoci, prepariamoci » (4). * * * ,Come :pel passato, ei non ,perdeva .coraggio nè speranza. E quando gli eventi ·più forti gli sbarravan la via, egli sostava un·· istante, e.poi riprendeva il cammino. Nei momenti più bui, quando -i gover.ni europei credevan d'averlo ridotto al silenzio e i popoli •piegavano sotto la raffica, •quando gli -agenti di Metternich ass;cura~ano che tutto era quiete ·in Italia e non restava segr,ito alcuno àlle ,idee tli Mazzini, ecco che all'improvviso scoppiava un mòto, ·un tentativo ·insurrezfonale, ecco ·che si scopriva la rete d'una .vasta congiura, ecco che da qualche stamperia clandestina si difTonde.va per la penisola un appello di fuoco dell'uomo temuto-ed instancabile. Nuove sconfitte succedevano alle sconfitte-passate; egli era l'eterno -vinto. Egli andava innanzi seminando con largo gesto di liberatore la buona novella, ma non si :voltava indietro ,nè ·si chin-ava a raccogliere. Dietro a lui venivano gli altri, che ,lo camba'ttevano, lo calunniavano, lo ingiuriavano, ·- ed essi, abili, raccoglievano il frutto della sua seminagione, facendone lor -pro, mascherandone l'origine, stornandòlo dai più nobili scopi, rimpicciolendolo, ·vincendo per proprio -conto, ma senza poter nascondere di fronte al vindice avveJtire che essi non erano i veri .vincitori ma solo-gli astuti pTofittatori del lungo lavoro e dell'aspra battaglia altrui. V~n-ivano ben si :per Mazzini di tanto in tanto, ed anche trop- (1) Idem, idem. - pag. 257. (2) Idem, idem. -.pa-g. 208. (3) Idem, idem. - pag. 218. (il) Idem, idem, - pag. 221.
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