L'università libera - n. 5 - maggio 1925

140 L' U N I V,E R S I T À L I B E R A meno nebulosi di questo, specialmente se si risale p,iù indietro, ai tempi della Giovine Italia. e della Giovine Europa. Ma forse questo del 1849, anche per la sua relativa brevità, RUÒ riguardarsi più un appello a raccolta, un manifesto, che una vera e propria esposizione di principii. Mazzini vi esprime sopratutto il suo richiamo,. dopo le tremende sconfitte di quegli ultimi due anni in Italia, a più vaste solidarietà per la rivincita, una rivincita di tutti gli oppressi al di qua e al di là della frontiera, degli uomini d'ogni razza e d'ogni favella. Egli additava nella Santa Alleanza, che aveva trionfato contro Napoleone nel 1815, restaurati i vecchi troni in tutta Europa e uniti questi in lega contro ogni anelito di libertà, il nemico da combattere dovunque e su tutti i. punti con una solidarietà d'intendimenti e di sforzi fra tutti i popoli. Scopo immediato, il trionfo della democrazia in ciascun paese; intento supremo ad ogni sforzo, l'umanità; e termine intermedio,. mezzo- d'azione e di collegamento, tra l'individuo e l'umanità, la nazione. In ogni nazione raggiungere l'armonia fra governati e governanti attraverso il libero voto popolare. Forma logica di tutti. gli or.dinamenti democratici la repubblica. Costituire la democrazia militante al di sopra di tutte le scuole, sette e chiesuole: « contrapporre alla lega dei Principi « la santa alleanza dei popoli» (1-). Noi, e coloro che, come noi, non sono repubblicani perchè il governo repubblicano appare loro istituzione che conserva alla base il difetto, vero peccato originale, di tutte le istituzioni autoritarie, - specialmente dopo gli esperimenti delle democrazie e delle repubbliche di quasi un secolo, - restiamo freddi dinanzi ad una troppo vaga e generica affermazione di un, programma politico, di cui oggi vediamo i lati negativi,. le impossibilità, le ingenuità. Si tratta ad ogni modo d'un programma che molti di noi hanno super.alo col loro desiderio di libertà più ampie e positive; ma criticar-lo, a settantacinque anni di distanza ci sembrerebbe fuor di luogo. Preferiamo piuttosto, prescindendo dalla fredda lettera dei programmi contingenti per loro natura sempre caduchi, attingere ai principii superiori, ai. sentimenti più alti, che in quei programmi cercavano, sia pure illudendosi, una via di attuazione: poichè quei principii e quei sentimenti non possono perire e costituiscono il lievito perenne dell'umano progresso. Quale virtù di rincoramento do:vevano avere, in quel tragico momento di sconfitta per la libertà, le parole che Mazzini attingeva ad un cosi grande amore per gli uomini e per la giustizia! Ai tiranni ei diceva in atto di sfida: « La, v:ittoria· è nostra ... Che· impor La il trionfo di un'ora? Che i~-porta- se concentrando tutti i vostri mezzi d'azione, giovandovi di tutti gli in- (1) Volume citalo di G. M., pag. 209.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==