L'università libera - n. 5 - maggio 1925

136 L' U N I V E R S I T À L I B E R A · L'altro scritto è un articolo pubblicato nell'Italia del Popolo di Losanna su « Roma e il Governo di Francia >l, col quale Mazzini interveniva nelle discussioni che si fecero allora al Parlamento francese sulla questione romana. Egli constatava che alfine il governo francese s'era tolto la maschera e, per bocca di tutti i suoi capi, da Thiers a Odilon Barrot, aveva confessato che la spedizione francese confro Roma fu ideata ed eseguita con l'intento di restaurare senza limitazione alcuna di diritto la sovranità temporale del Papa. Il pretesto, ch'era stato· prima accampato, che la Francia accorreva per prevenire l'intervento austriaco, stupido di per se stesso, si mostrava così del tutto falso. E Mazzini dimostrava, con cifre alla ma.no, che la Repubblica Romana, senza l'intervento francese, avrebbe avuto la possibilità d'opporsi agli austriaci e di risollevare, forse, le sorti di tutta la rivoluzione italiana. Amare parole gli escon dalla penna all'indirizzo dei repubblicani rinnegati di Francia, di coloro che avevano fin dal 1815 congiurato contro i troni e gli altari, e poi, saliti al potere, facevan della Repubblica francese una monarchia mascherata ed una alleata e uno sgherro del Papato: « Cospiratori per impazienza di potere ... tremanti e adulatori davanti al popolo quando sorge nell'onnipotenza rivoluzionaria, poi feudalmente insolenti quando il leone s'acqueta, cospirano oggi contro l'istituzione repubblicana alla quale tutti giurarono fede; persecutori" per irritazione· di rimorso dei loro antichi compagni, persecutori per terrore del vero di quei che non mutarono mai credenza o linguaggio: essi mutarono tante volte che non è sillaba nei loro discorsi dell'oggi alla quale non potesse trovarsi confutazione in quei d'un anno o di mesi addietro ... » (1). Egli alludeva fra l'altro anche all'antico carbonaro Luigi Napoleone Bonaparte, che di lì a circa due anni doveva gittare del tutto la maschera repubblicana per risuscitare un Impero a scartamento ridotto. L'i'ntervento di Mazzini non si limitò, però, a commentare le discussioni del Parlamento francese; Quando Vitt. Emanuele II il 20 novembre 1849, ministro il D'Azeglio, scioglieva il Parlamento di Torino, l'Italia del 1Popolo pubblicò un articolo a commento del decreto regio, ii1 cui Mazzini vedeva già un documento storico importante a prova della instabilità delle libertà popolari garantite dallo Statuto. Le previsioni di Mazzini non si avverarono allora; ma non per questo esse erano ingiustificate. Toccava ad un più tardo avvenire il provarlo; e chissà, qualora si fossero seguite le indicazioni mazziniane di quel tempo, che tante dure prove non si fossero in seguito potute evitare! Si riallacciano alla discussione sulle cose del Piemonte gli im- (1) Idem, idem. -- pag. 231.

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