100 L' U N I V E Il S I T À . L I B E R A quaderni mercantili o registri di ·fattorie, nel confrontar~ pesi. e misure, in un poco di geometria e di meccanica e di disegno, aprirebbe, la yia a molti poveri di buon ingegno, di potersi impiega-re a mantenimento onorato di sè e delle famiglie ». Con la Rivoluzione francese il principio dell'istruzione professionale trova sistematori e J.egislatori. Il Condorcet vuole che nelle scuol,e vi siano modelli di macchine e illustrazioni di mestieri, e che in qualunque grado dell'istruzione sia coltivato l'insegnamento delle arti pratiche. Il Romme nel suo disegno, che la Convenzione votò nell'ottobre 1793, stabilisce che si facciano assistere gli scolari ai lavori campestri e degli ~pifici « e vi prendano parte quanto lo consente la loro età». 1 el disegno Bouquier, anch'esso adottato, è_ stabilito che i giovani che, usciti dalle scuole primarie, non si dedichin9 a lavorare la terra « dovranno imparare un mestiere utile alla soci-età». Nelle Scuole Centrali, progettate dal Lakanal, prevale il criterio industriale. La prima grande affermazione del valore pedagogico del lavoro manuale la dobbiamo al filantropismo tedesco della seconda metà del settecento. L'introduzione del lavoro di « tornio, pialla e s·ega » nel corso di studi regolari del Filantropino (1774) aveva uno scopo educativo. Basedow, Herbat e Froebel precisano il valore educativo del lavoro manuale. Il Froebel (1782-1852) vede in tutte le forme di lavoro produttivo l'analogia con il gioco, e inventa i giochi istruttivi, ed educativi in quanto il fanciullo concretizzando materialmente le idée acquista una superiore capacità di esprimer-e la propria vita intellettuale e morale nell'azione. Oggi, in ogni nazione, il lavoro manuale tende ad integrare quello intellettuale. E i progl'essi sono stati rapidissimi. Bastino alcuni accenni. La prima scuola scientifica superiore americana fu l'Istituto Politecnico di Albany (New York) fondato nel 1824. In esso l'insegnamento teorico era integrato dalle •esercitazioni pratiche. Il Consiglio direttivo, in una sua relazione, affermava che gli studenti sarebbero diventati abili chimici « mediante il lavoro pratico, come fa chi apprende un mestie1;e ». Dal 1862 in poi· gli istituti di studi superiori degli Stati Uniti ebbero il carattere preminente di scuole di scienze applicate. In Germania le scuole professionali sorsero a Norimberga nel 1823. A partire -dalla metà del secolo XIX, gli studi scientifici ebbèro per base le scienze applicate. Le scuole superiori tedesche hanno un carattere eminentemente pratico. Le Fachschulen sono scuole strettamente professionali. Ma non è notevole la tendenza ad introdurre il lavoro manuale neHe scuole elementari. In Inghilterra, il Dicastero di Scienze ed Arti, ha incoi•aggiato il lavoro manuale nelle scuole, e l'insegnamento di esso è ora sovvenzionato dal governo. In Francia in ogni scuola elementare urbana vengono impartite
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