L' u N I V E n s I T À L I B E n A 79 stravaganze che questa povera anima umana ha immaginato intorno a sè stessa.· Ciò che è assai singolare, è che nelle leggi del popolo di Dio ~on c'è una parola che dica della spiritualità e dell'immortalità dell'anima: niente nel Decalogo, niente nel Levitico, e nean-. che nel Deuteronomio. - È certo che Mosè in nessun luogo propose agli Ebrei delle ricompense e delle pene in un'altra vita, è indubbio che non parla loro mai dell'immortalità delle loro anime, che non li fa mai sperare nel cielo, e che non li minaccia: mai dell'inferno: tutto è temporale. Prima di morire, nel suo Deuteronomio, Mosè dice: « Se dopo aver avuto dei figli e dei nipoti, voi prevaricate, sarete sterminati dal paese, e ,ridotti ad un piccol9 numero nelle nazioni. - Io sono un Dio geloso, che punisce l'iniquità dei padri fino alla terza e quarta generazione. - Onorate il padre e la madre affinchè possiate vivere lungamente. - Voi• avrete di che mangiare senza mancarne mai. - Se seguirete degli dèi stranieri, sarete distrutti. _,_ Se obbedite, voi avrete la pioggia in primavera e in autunno, del frumento, dell'olio, del vino, del fieno per le vostre bestie, affinchè voi mangiate e siate sazi. - Riponete queste pa-. role nei vostri cuori, nelle vostre mani, nei vostri occhi, scrivetele sulle vostre porte, affinchè i vostri giorni si moltiplichino. -:-- Fate ciò che vi ordino, senza aggiungere nè togliere niente. - Se sorge un profeta che predice delle co.:,e prodigiose, se la sua predizione è vera, e se ciò ch'egli ha detto si avvererà, e se vi dice: « Andiamo, seguiamo gli dèi stranieri . . . » uccidetelo · subito, e che tutto il popolo dopo di voi colpisca. - Allorchè il Signore vi avrà dato delle nazioni, sgozzate tutti senza risparmiare un solo uomo, e non abbiate pietà di nessuno. - Non mangiate affatto uccelli impuri, come l'aquila, il grifone, l'issione, · ecc. - Non mangiate punto animali che ruminano e la cui unghia non è fessa, come cammello, lepre, porco spino, ecc. - Osservando tutti i comandamenti, voi sarete benedetti nella città e nei campi; i frutti del vostro ventre, della vostra terra, del vostro bestiame saranno benedetti ... - Se non rispettate tutti i comandamenti e tutte le cerimonie, voi sarete maledetti nella città e nei campi, ... proverete la carestia, la povertà; morrete di miseria, di freddo, di febbre; avrete la rogna, la scabbia, la fistula; .... avrete delle ulceri nei ginocchi e nei polpacci delle gambe. - Lo straniero vi presterà con usura, e voi non gli presterete con usura ... perchè voi non avrete servito il Signore. - Mangerete il frutto del vostro ventre, e la carne dei vostri figli e delle vostre figlie, ecc. » È evidente come in tutte queste p,romesse ed in· tutte queste minacce non vi è niente che non sia temporale, e non vi si trova una parola sull'immortalità dell'anima e sulla vita futura.
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