78 L'UNIVERSITÀ LIBERA mezzo della fede. Tu ·sei nato, tu vivi, tu agisci, tu p·ensi, tu vegli, tu dormi, senza sapere come. Dio ti ha dato la facoltà di pensare come ti ha dato tutto il resto; e s'egli non fosse venuto ad insegnarti nei tempi segnati dalla sua provvidenza, che tu hai un'anima immateriale ed immortale, non avresti alcuna prova. Ma vediamo i bei sistemi che la tua filosofia ha fabbricato su queste anime. · · Uno dice che l'anima dell'uomo è parte della sostanza di Dio stesso; l'altro, che essa. è parte del gran tutto; un terzo, che essa è creata con l'eternità; un quarto, che essa è fatta e non creata; altri assicurano che Dio le forma a .misura che se ne ha bisogno, e che esse arrivano all'istante della copula; esse ri- \ siedono negli animalucci seminali, grida uno; no, dice un altro, esse vanno ad abitare nelle trombe di Fallopo. Avete tutti torto, dice un sopravveniente, l'anima aspetta sei settimane che il feto sia formato, e allora prende possesso della glandola pineale; ma se ne torna indietro, attendendo un'altra occasione migliore, se trova un germe falso. L'ultima opinione dice che la sua dimora è nel corpo calloso: è questo il posto· che le assegna La Peyronie. Bisogna essere proprio il primo chirurgo del re di Francia per disporre così della dimora dell'anima. Nonpertanto il suo corpo calloso non ha fatto la stessa- fortuna che aveva fatto quel chirurgo. San Tommaso, nella sua settantacinquesima questione e nel- . le seguenti, dice che l'anima è. una forma subsistante per se; che essa è tutta nel tutto, che la sua essenza differisce dalla sùa potenza; che vi sono tre anime vegetative, cioè: la nutritiva, l'aumehtativa, la genera~iva; che la memoria delle cose spirituali è spirituale, e la memoria delle corporali è corporale; che l'anima ragionevole è u_na forma immateriale quanto alle operazioni, e materiale quanto all'essere. San Tommaso ha scritto diecimila pagine di questa forza· e di questa chiarezza; ed è pure l'angelo della scuola. - Si sono anche costruiti dei sistemi sulla maniera in cui questa anima sentirà quando avrà lasciato il corpo per mezzo del q·uale sentiva; come intenderà senza orecchie, fiuterà senza naso, e toccherà senza ma}li; quale corpo riprenderà in seguito, se quello che aveva a due arini, o a ottanta; come sussisterà l'io, l'identità della stessa persona; come l'anima di un uomo divenuto imbecille all'età di quindici anni, e morto imbecille all'età di settanta, riprenderà il filo ·delle idee ch'essa aveva nella sua pubertà; con quale gherminella un'anima a cui sia stata tagiiata una gamba in Europa, e che ,abbia perduto un braccio in· America, ritroverà gamba e braccio, i quali, essendo stati trasformati in legumi, saranno passati nel sangue di qualche animale .. Ma non si finirebbe mai se si volesse render conto di tutte le
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