L' U N I V E R S I T À L I B E R A 61 Tanto il diritto canonico che il diritto civile comandano seccamente e chiaramente: « Obbedisci o ti uccido! » La morte è il miglior loro argomento; essi minacciano, l'uno con la spada o con • la forca, e l'altro brandisce la chiave che apre e chiude le fornaci ardenti. Il gendarme e il diavolo, l'inferno e la ghigliottina, ecco le loro prove. Di questo diritto di vita e di morte, il potere temporale e il potere spi,rituale si sono talmente inorgogliti, che pretendono vivere da sè stessi e per sè stessi, .e se così piace loro, al di fuori della ~or~le, della giustizia, e anche del buon senso, col quale dichiarano categor~camente di non volere esser confusi. La •religione fa valere assai il suo Credo quia absurdum: << Pura assurdità è ciò che v'insegno, ma voi lo crederete! » E l'argomento preferito dei tiranni, quèllo ch'essi accarezzano, forbiscono e ostentano, è quello della ragion di Stato. Il primo atto del Dittato~e sarà sempre di gettare il suo mantello listato d'oro sulla testa della Giustizia, affinchè non veda, non dica più nulla ... Corrucciata, l'augusta dea protesta sotto il drappo e.be 111 cela agli occhi, freme nel suo corpo di marmo: « Parlano di ragion di Stato? Non sono io l'unica ragion d'essere degli uomini e delle nazioni? Ignorano; dunque, codesti disgraziati, che il mondo sussiste solo per la giustizia! » E quella cosa che si chiama la Coscienza cogita e medita in noi. Pensa che gli Stati, le religioni, non possono distinguersi dalla morale che per mettersi dalla parte del torto. Le religioni, in ispecial modo, sono vere solo per la quantità di morale che contengono. È falso, tutto ciò che le religioni sono sole ad affermare. È vero, tutto ciò che la morale dice egualmente come loro, e diceva prima di loro. E quanto agli Stati, la loto vitalità è proporzionata alla loro giustizia. Checchè ne dicano Manù e tutti i .giuristi o teologi, le pene e i castighi non sono argomenti, l'inferno non è una ragione! Fermiamoci qui per scegliere le nostre vie e sondare i nostri cuori. Qui ognuno saprà se appartiene al popolo bianco o al popolo negro, alla falange degli uomini liberi o alla moltitudine degli schiavi. Bisogna schierarsi a destra o a sinistra. Si ha - o non si ha - la coscienza delicata e il vigore virile? Da una parte, ecco la morale corrente, la cosiddetta morale legale, la morale che non sempre si distingue dal vizio. Dall'altra parte, c'è la morale che si confonde con la virtù, e che molti chiamano semplicemente la Verità. E si rassicurino coloro che non l'amano: non la conosceranno ~ai! È questione di tempera-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==