L'università libera - n. 2 - febbraio 1925

L' l! N I V E R S I T À I. I B E R A 55 scena. si prolungava, si prolungava, ma la preghiera si faceva fl!U Vibrante man mano che s'indebolivano i singhiozzi. Quand ec_co che questi cessarono ed anche la preghiera cessò; ci fu u~ ~stante di profondo silen~!O, poi proruppero dei rumorosi gemiti, c?e venivano soffocati nei fazzoletti ... Un fetore sottile o~deggiò nell'aria; ma pare,•a che partisse dalla testa scarmi- ·ghata, dalla bocca aperta. Allora, fui preso da terrore. Avevo paura di qualcosa - che? e che dunque? --- e colto da una crisi nervosa, incomi~ciai a urlare! E mentre venivo riconqotto a casa: « Zitto! orsù, sta zitto! Que_l che ~ai ~ist? ~~n aveva nulla di straordinario. Spessissimo lo rivedrai, po1che c10 succede a tutti. Babbo e mamma vi passeranno, e tu pure, a tua volta, quando sarai diventato Necchio come la vecchia Giannetta. » - Tutte cose che mi stupivano. Protestavo debolmente: « Io non voglio, io! » Mi lasciavano dire. A poco a poco la vista del paesaggio abituale, gli alberi, i cespugli della strada, i cardi del fosso mi riconfortarono e tornai nel miò stato normale. • Ma la scossa era stata forte. Un gran problema era sorto. - Quel gran problema potevo perderlo di vista, ma non dimentica~lo. * * * Per poco che sia sorpassata l'età giovanile, si son visti cadere tanti parenti, tanti amici, tante conoscenze, che una nuova morte non ci colpisce più di stupore. Senza dubbio, un cadavere resta sempre una cosa strana e sgradevole a vedersi. Si getta un rapido sguardo: « Come si è cambiato! ,i. E si passa oltre, prefererido • di non pensarci più. Si hanno mille affari avviati; la vita abitudinaria d'ogni giorno ci trascina. Con la molteplicità delle nostre occupazioni, come non diventare superficiale? Da un funerale . bisogna correre a un matrimonio. Domani, c'è battesimo. La vita scorre di giorno in giorno, e non ci si può arrestare per prendere il tempo di meditare. Malgrado tutto, la morte resta lo spettacolo più commovente. ,Un tale si credeva indifferente a tutto, ma vede spirare una persona cara, e, d'un tratto, sente mancarsi il terreno, si sprofonda nella disperazione e le onde dell'angoscia si accavallano sulla sùa testa. Dalla vita cadere nella morte ... Essere, e, un momento dopo, . non essere più! Invisibile, muta e silenziosa, la morte s'insinua ►

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