IL PREDECESSORE DELL'UOMO PIUMITIVO UNA SCOPERTA NELL'AFRICA MERIDIONALE. Con questo titolo tutti i giornali del mondo hanno recentemente date, la notizia che più sotto riportiamo. La forma sensazionale ed i commenli che la notizia ha suscitato.. avranno meravigliato non pochi lettori di giornali abituati a sentirsi ogni giorno diluire qualche dose di scienza spiritualistica in cui l'origine animale dell'uomo è prudentemente sottaciuta. Quando poi qualche scrittore ufficiale è condotto a dover parlare della teoria evoluzionista, lo. fa cercando di mettere in evide11za il fatto che onnai Darwi11 e la sua doltri11a della discendenza sono «superati» ... Questo si ripete da molti an11i ormai, da quando cioè la /iCÌenza posilfra ha preso la consistenza sua maggiore alleandosi alla interpretazio11e rivoluzionaria dei fatti sociali. Ma naturalmente la 111enzog11ano_n poteva durare, 1 fatti si impongono da sè, ed ogni volta che occorre dare una spiegazio11e veramente scientifica alle scoperte zoologiche si ricorre a Darwin, cioè alla sua meravigliosa e ricca documentazione, alla sua geniale intuizione, di cui ha permealo llztle le sue opere,. Ed ecco le 11otizie dei giornali j Una scoperta scientifica di grande importanza, dice un dispaccio da .Johannesburg al Times, è stata fatta a Buxton nei pressi di Taungs nel Bechuanaland. Si tratta di un cranio fossile, il quale, secondo Raimondo Dart, professore di anatomia all'università di Johannesburg, rapp1·esenta -qul}lche cosa di intermedio fra le grandi scimmie antropoidi e l'uomo, sia per la forma sia per la capacità cerebrale. Il prof. Dart così rende conto -della sua scoperta: « La storia geologica delle diverse specie dell'uomo è , quasi perfetta, mentre mancavano sin qui le prove geologiche di esemplari di quella fase dell'esistenza preumana che va po5la fra gli uomini più primitivi e le scimmie piì1 progredite. La lacuna è ora colmata dall'.4,ustralo pithecus africa11us, cioè l'individuo il cranio del quale è stato scoperto presso Taungs. Codesto individuo non era un. essere umano, e tuttavia era un essere molto più intelligente che non il gorilla e lo scimpanzè, i quali sono il tipo più alto di scimmie antropoidi. Esso non era capace di parlare, ma il suo cervello ha progredito nella dir-ezione richiesta a una creatura i discendenti della quale dovevano finire per raggiungere la capacità di comunicare con i loro simili per mezzo del simbolismo· della parola. Esso deve essere considerato quindi non come uomo scimmiesco, ma piuttosto come una scimmia antropoide, e certo rivela un periodo di evoluzione umana molto più remoto che non quello del Pitecanlhropus ereclus, cioè l'uomoscimmia trovato a Giava. Esso vi·sse nei primi tempi dell'epoca pliocenica, 400 o 500.0oo· anni or sono, forse anche un po' prima nell'epoca miocenica. Insomma questo cranio di Taungs rappresenta _un grande gruppo di ultra-. scimmie, dalle quali ebbero origini tutte le razze umane viventi ed estinte». Il cranio, che è quello di un individuo di sei anni di età, è stato trovato nel novembre scorso in una parete calcarea delle miniere di Buxton a sudovest di Taungs. Era sepolto alla profondità verticale di 15 metri dal livello del suolo e a circa 60 metri dalla faccia della parete. Era in parecchie parti: ossa fossilizzate e impronte cerebrali e ossa rimaste nel calcare. Fu un assistente di anatomia dell'Università di Witwatersrand che mise il professore sulle tracce del cranio. Gli disse di avei· avuto in prestito dal proprietario· della miniera un curioso cranio fossile di scimmia. Il prof. Dart decise di recarsi a visitare la regione sperando di farvi altre scoperte e parti in~ieme col professore di biologia Mouny verso una fattoria presso Boston. Seppe che molte ossa erano state trovate scavando nelle pareti calcaree e anche uno scheletro completo. Tutta questa roba era stata buttata via. I due professori si misero al lavoro e trovarono pri·ma ossa di scimmie e poi impronte di cavità cerebrali e ossa che non parevano di scimmia. Altre ricerche rivelll·ono il cranio. · La scoperta ha una vivissima ripercussione nel mondo scientifico londinese, e si legge anche qualche esagerazione, come quella che ora si è
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