L'università libera - n. 2 - febbraio 1925

L' U N I V E I\ S I T À L I B E R A 47 vivere. Vi sono duecento leghe da Sichem a Menfi. ~ naturale che si vada cosi lontano e in un paese di cui non si conosce neppure la lingua per domandare del grano? Ecco dei viaggi abbastanza strani, intrapresi all'età di quasi centoquarant'anni. Abramo conduce a Menfi sua moglie Sara, la quale era giovanissima e quasi bambina' in confronto a lui, giac~hè non aveva che settantacinque anni. E siccome era molto bella, egli risolse di trarne partito. « Fingiti di essere mia sorella, e_gli le disse, affinchè mi si faccia del bene per merito tuo». Avrebbe dovuto dirle piuttosto: « Fingi di essere mia figlia». Il re naturalmente s'innamorò della giovane Sara e donò al preteso fratello molte pecore, buoi, asini ed asine, cammelli, servitori e serve: il che prova come l'Egitto, fino da allora, era un regno molto potente e civile, e quindi anche antichissimo, dove si ricompensavano magnificamente' i fratelli che offri- .vano le proprie sorelle ai re di Menfi. Abramo, il quale amava molto viaggiare, andò nell'orribile deserto di Cades con sua moglie incinta, sempre giovane e sempre graziosa. Un re di quel deserto non mancò d'innamorarsi di Sara, come era avvenuto al re d'Egitto. Il padre dei credenti ripetè la stessa menzogna: fece passare sua ~noglie per sua sorella e ne ebbe ancora delle pecore, dei buoi, dei servitori e delle s·erve. Si può dire che Abramo divenne ricchissimo per mezzo di sua moglie. I commentatori hanno riempito un prodigioso numero di volumi pe1· giustificare la condotta di Abramo e per conciliare la cronologia. Bisogna dunque rimandare il lettore a quei commentarii. Sono stati tutti composti da degli spiriti fini e delicati, metafisici eccellenti,. gente senza pregiudizi e nient'affatto pedante. VOLTAIRE. G I U S E P P E M I S-S I O MAM.MONA E D10 PRIMA EDIZIONE. I. La sorte dei diseredati - II. La mal compartita inateria guasta il banchetto della vita - III. Il Lavoro - Le tre specie di proprietà - L'Uso, unico titolo di legittimo possesso - IV. Le origini della proprietà sovrana - I primi codici statali - La metamorfosi da schiavo a proletario - V. La totale ince•ta delle materie prime del patrimonio d'Adamo - A nuova situazione nuova legge s'impone - VI. Il Capitale monetato - L'Usura Il Nazionalismo - Da Mosè ai tempi nostri - VII. Cristo contro l'usura - Il Mutuo gratuito - L'elemosina del « quod superest » - La rinunzia al possesso gratuito - Altruismo od egoismo? - VIII. Ancora dell'Usura - Credito per produzione e per consumo - Del lucro cessante - Del rischio - Del premio ai risparmiatori - Doppio abuso del credito - IX. Le punizioni dell'Usura - Guerra e rivoluzione - Responsabilità - Necessità dei flagelli - X. La questione del « poco » - Il processo ed il giudizio finale - XI. La comunicazione eucaristica - Il falso ed il vero miracolo - Della mentalità miracolista in rapporto all'ambiente giudaico-messianico-apostolico ~ L'ultima «frazione» - Il corpo di Cristo siamo noi! - L'eucaristia attraverso i secoli - La situazione odierna - NOTA FINALE: Dell'alleanu r diretta fra Di-0 e l'Uomo. Un bel volume di 350 pagine grandi, L. 8,- franco di porto. CASA EDITRICE SOCIALE - Viale Monza 77 MILANO

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