L'università libera - n. 1 - gennaio 1925

6 L' U N I V E R S I T À L I B E R A bifrio, il Dio immanente insomma, no11 perchè egli sia il mo11do, ma perchè il mondo immane in lui». i\la l'esposizione dei lineamenti della filosofia protestante (il protestantesimo del Gangalc attinge alla fonte di Giovanni Calvino) non convince. E' una dotta dissertazione su vari sistemi di filosofia, ricca di sprazzi di luce, ma si conclude nella nebbia della filosofia. A noi invece interessa il concreto. Ed il concreto riappa1·e nell'ultima parte del volumetto dove il Gangale traccia le linee di una prassi protestante. Il protestantesimo è antimonastico, e contro il monachismo eleYa il concetto del lavoro, della sua dignità e della sua operosità: si allaccia col concetto .di Paolo: « chi non ·lavora non mangia». Il pi;otestantesimo crea· l'autarchia è cioè l'uomo indipendente che pensa da sè: « L'uomo è ric_hiamato ai suoi doveri di padre e di cittadino e passa, da membro irresponsabile di una comunità, a uomo solo autonomo, non solo di fronte a Dio, ma anc.he di fronte alla storia umana, alla Società». II protestantesimo è antipaternal\3ta .. Il patemalismo è metodo cattolico per acquietare e sottomettere; il parroco che pensa a tutto e provvede a tutto, che invade il sacrario famigliare e ii campò degli interessi pÙsonali è la resultante del paternalismo ('hiesastico che abitua gli uomini alla servitù. Il paternalismo statak, causa d'impigrimento dei popoli, deriva appunto dal cattolicismo. E dove il cattolicismo s'impone, lo Stato paternalista ed accentrato acquista maggior potenza, perchè il cattolicismo · ha abituato glì uomini all'obbedienza cieca ed .alla sudditanza. 11 contadin_o itali~no attaccato alla parrocchia, che non co·nosce nulla del ~ondo all'infuori del suo campo e della sua chiesa, che non vede nulla all'infuori della sua vita meschina, è i'l cattolico tipo, e contro questa m-iseria intellettuale e spirituale il protestantesir1to proclama la sua rivolta. Niente ritualismo esteriore, niente lusso di tempi, niente gerarchia. Tutto il mondo può essere chiesa per la preghiera: anche l'umile capanna, anche la campagna aperta ai venti ed al sole. Ogni credente è sacerdote di se ,. sle&so. Una religione individuale, dunque, che vive nell'anima dell'indi- ' i<luo: il cristianesimo puro, il Vangelo interpretato nel senso umano. Il Gangale si prospetta una. domanda: « Il J:\OStroprotestantesimo è democratico od antidemocratico?». Risponde: « Noi crediamo che alla vera· <lemocraziu non si possa arrivare che attrav~rso e dopo una rivoluzione religiosa ». Abbiamo fatto una rapida scorsa attraverso il libro del Gangale riassumendolo nei punti da noi giudicati più importanti, onde ,dare un'idea del come IIOi interpretiamo il movimento protestante italiano; movimento che ha la sua ragion d'essere giacchè il modernismo cattolico, a forza di rinunce e di sottomissioni, è ormai ridotto a zero e giacchè anche l'ala sinistra del Partito Popolare, dopo i casi di Cocchi e di Miglioli, non ha più alcuna infll\enza nel partito dominato dall'accomodante centrismo. Il movimento protestante vuol dare un mito al popolo italiano, una religione messianica che gli dia la forza spirituale di ricostruire la nazione su basi morali solide e che possa liberare la vita dell'uomo dai vizi e dalle turpitudini che lo rendono Caino: creare una vita austera di consapevo-

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