L'università libera - n. 1 - gennaio 1925

W'UNIVBRSITÀ LIBERA combattute nel campo politico ed in quello della coltura, no di quache militante che porta con sè un credo sociale oper pel domani. Ma in queste pagine non si farà una politica di p tito o di setta, perchè giudichiamo che la verità non è monop lio di alcun partito e di alcuna setta ► la verità emerge dal sape ed il sapere è eclettico. Noi vogliamo formare degli uomini, e cioè delle individualità ben definite e sicure di se stesse, perchè siamo convinti che tutte le ide·e, anche le più luminose e le più eccelse, diventano vana retorica quando non sono sostenute da uomini consapevoli, pronti e temprati alla lotta e disposti al sacrificio, uomini padroni della propria intelligenza e capaci di giudicare il bene e il male senza lasciarsi fuorviare dall'inganno altrui. Volendo riandare nelle vicende del movimento sociale itaJiano dell'immedia<to dopo guerra, non sarebbe difficile di dimostrare come tutti quegli entusiasmi siano svaniti nel grigiore fosco della nebbia appunto per mancanza di uomini consapevoli capaci di additare agli. entusiasti la giusta via che avrebbe potuto condurre alla mèta. Facilonismo, mancanza di una solida cultura sociale, mancanza di fede profonda: queste le caratteristiche spirituali del 1919-20. Propositi forti, canti e grida; ma gli uomini che s'erano assunti il compito difficile e delicato di condurre le masse alla conquista suprema, non avevano_ l'intelletto forgiato alla battaglia: prospettavano la gioia dell'indomani della vittoria, ma non prospettavano il sacrificio che la vittoria avrebbe dovuto costare. Così, di fronte alla realtà crudele, il castello costruito sulla sabbia si sfasciò e le masse si sbandarono. Formare degli uomini: questo il 'nostro compito; ma non per servire questo o quel partito politico, ma per servire il bene di tutti. Quando l'uomo sa, intuisce la verità, sceglie la propria via ed il proprio credo e combatte serenamente sicuro di combattere per il giusto e per il buono. La Redazione Questo primo numero esce con alquanto ritardo a causa delle formalità imposte dalle nuove rest[izioni legali sulla stampa. Contiamo però di Il rimetterci presto ìn pari e di poter continuare regolarmente la pubblicazione della rivista, alla quale hanno già promesso di collaborare diversi apprezzati scrittori cli cose sociali, ed alla quale daremo ogni nostra disin- · teressata attività aff inchè riesca sempre più interessante e quasi indispensabile per chi vuol farsi una seria coltura. Ai nostri amici raccomandiamo vivamente di occuparsi della sua diffusione, e specialmente di raccogliere abbonamenti, giacchè i nostri mezzi sono limitatissimi e inadeguati alla nostra volontà di fare.

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