L'Unità - anno VIII - n.14 - 5 aprile 1919

problemi della vita italiana Direttore: GAETANO SALVEMIN/.,, Direzione e Ammimstrazione: Firenze, Via S. Znnobi, 11. 64 -• Abbonamento ordinario annuo L. !O, semestrnte L. 5.25 per il Regno; Annuo µer l'estero L. 15 -• Sostenitore annuo L. 30, semestrale L.' 15 -• Uu numero separato ceni. 20.;,: Si pubblica il Sabato a ROMA e a FIRENZE.,, C. C. conlalposta. Anno Vlll .,,-: N. 14 ..c 5 Aprile 1919 SOMMARIO: Il primo amore, L'UNITA - La guerra dt domani - Duenlramento o federalismo?, G LUZZATTO. g. s - Pii convegno degli • 1mt1qri •: Quel che imporla, G L EMERY - // • gruppo d'azione• di Ftrenze - I ncch1 di guerra - letl11re raccomandale - NeJle unoerstld, E. LUOARO - Dal Jo11do del pozzo• . /' .I(' p r fm o a m o r e ~:.:.~ :'.:.;:~:~·::::r;:.~i,ii:,: PERELLJ; Niente lllI0~0 par lito!, Italia e Germania. ~ l'Italia moral111ente per sempre»; la b'1icrra ~l'ovile bUlowiano. 1 Finora questo programnrn non era :..tato mai La Pu·s,1tt'a11=a scrive: " ci darebbe, forse, il Tremino, ma ci d,ircbbc cosi chiaramente esposto come ( sn ftnàlmcnte • Supp8nbm8 ~1c a Parigi non <.:i si rico- e anche un'AuSlri:i irreconciliabilmente nemica fare la P~rsa.~ra11:a. Ma è giunto il tempo, in « nosca Fiume e il Patto d1 Londra - e Spa- • fremente di "c!lcletta, contro la quale do- ...:ui la Mano Nera reputa di poter cominciare « vrcmmo preparare una nuova guerra a breve <e lato, se Il Go,•erno a\"r:\ la do"erosa audacia • di richiederla. Va bene: cc ne tomia mo a ~ casa, ripn:ndendo la libenà d 1 azione: man- (,I: teniamo I' o..:cupazione d1 Zara e ebenico, • estendendola a palato ed Almissa; raffor- • z.iamo In guarnigione di Fiume fino a to-- « 1111,, o,g"i rulou ai piuoli gr,,ppi di I ruppe « all•ale che vi rimanessero; arriviam , con qual- « che dhri.,ione a Lubiana, affi,1d1l Korost< si « ,J dda a dichiararti la gut1ra. E rimaniamo • dòve siamo, offrendo Lubiann in cambio del « rico11oscimento dei no~tri diritti; e <1llm- • JiallUJ la Società delle 1Vauimi a muoverti • kw,ra p,,r cau,llrc, via. Chi. on. Orlando, « se ne a&.,umerebbe l' incanco? Ceno la n<r « stra situazione nim sarebbe delle più comode: « ma non è comoda nemmeno quella odierna, • che minaccia di prolungarsi e di farci pie- « gare per non prolungarsi, col ri::iultato di • veder ri30rgcre la <1ue,tionc d1lmilla domani. • Ma la Germania non ha ancor accettato la « pace, che gli Allenti vogliono im 1 X>rle: e quale f 1:Wflraqù1,w11!0 e qual~ rtJ1slt11UJ, ,,on lrarrt~ « a,a dal iaf"!rt '-¾ I' l.(_t1/i.z f:k·c fai at,"l<frl~ nn• « 1,1,Juo, e JI apfart<1 da 11/ttriori misu1t con- li Alleati affrontare 1tenza « da no: un 4upplc.mcnto di guerra contro la • Ccrrn.mrn, qualora non bastas~ la scm1·llcc • minacela d1 ricominciarla? E possono, nel • nu,tempo, procedere contro eh nvi ad una « guerra lan·at.1. '"" la co,IS(arun:a 11utnia61/e « di at1larn m,<nx1m,11le III luacc,o a//11 Gtrmama.) • Lo può :iOprattutto l'lngh1ltcrra che, malgrado • l'ottcnuUl vittoria, h;.t m patria cd ,in Egitto « agit:uioni 1tOCiah e naz1onah. al cui p.irag,,mc • le nostre son ch1a~ 1.tc da r11gaum1? r. dun– « quc net.-os.trio e ,JovcrO!'iOche la De egazionc «. ualiana rifiuti la propria firma a1 preliminari « d1 pace da imporre a1 tedc.,ch1, iC prima non • saranno accettate tutte le r 1.hc~ tc nahanc, ,. <l,l Fiume a Spalato. =--:onbasta avere l'a:i• « 1,.1<·ura1.ione che d-'\ranno hUb1t.1 d13CUj3C: oc– « corre la rmunzia ,dtrui all,1 d1.!i1.ussionc ». Non bisogna uedcrc che la A,uve,an:d :: i.cn ,a d1 queatc co,c pcrchè ~nta una troppo grande pa.sslonc per ~palato e per ... Ahni-..s.1. Oibò. L.'1 P,rsn.v:1011:u non :,olT·c che d1 una pa~1unc sola: I \unorc germanico: el on rr. Mli lo•l""rJ ,> u,n prtmur aJ1U1Nr. ulla fine del luglio del 191.i la Pe,snvr.11t:o pr0t la.mava: « L'ltaha dC\C tener lede ai ttat• .. 1at1 i non c'c dubbio • (2; IUKhoJ: il che vo– leva dìrc ..:hr- do\-eva cndcre In campo a h.inco della Germani~ e \lcll'.\u.,ina. E pubbhca,a ~H• t1cola 1mhtan d1t1rambic1 ::iu la prt"(Xlndcranza ~rman1ca, dovuti alla bene 1::i.p1ratapenna. pete d1 chi? d1 Giorgio )lolh (z8 lugho. 31 l~glio. , agosto). un signore 11cui nome è \e• nuto fuori nel processo Ca allmi. Prod.u35fa ffi:I 06Wni3 tfS'tianS la ncuua– htl, la P,rut.'ttJn:a \ 1 1i,1 adath) ~torta collo. 1.-01\Sidcra.ndola come un meno peggio pn:,vvi– ~uo, dc::i.tinato a preparare l'mtcr,ento a fian~ 1.."I> della Germania e dcll'Au~tna nel momento opportuno. In Germania - sc:m·c\-a la Ptru– t-r-r,1,r~u nel numero \!ell'S agosto rqq - -.1 rcud no conto dei e \'3ntagg1. che ottre in <late wn11agen.1c la neutrahtl dcli I aha. foru I' u 1,111/,J',.n 01•1., 11JJlrr,ah ». E nel numero dc.I ~7 ~l•l 1914 :tp.q;a.\.t come qu.1lmc.nte l'ag– et rr<S.'!ionc 1.'0ntro le duè alleate .S\ a utcr be « scaden a. Mi.f vi è poi una considerazione « fondamenta e e decisiva, questa: che non è « nel nostro imercsse contribuire all'indc:boli- « mento dei due imperi alleati e particolar- « mente dell'Austria». E nel numero del 6 ::iet– tembre spicgav., come qualmente « la via per « 11 ra~g,ungimcnto dei no::itri voti dove con- ~ si-.tere nel far coincidere l'interesse nostro « di ria"ere le nostre ultime terre, con lo stesso • interesse austriaco di abbandonarci i poch.i « italiani per riprendere energicamente quella • politica orientale, che è più consona alla « missione storica dell'Austria. La nostra linea • politica non deve t.:Ontrastare, llla favorire l'i- « norlentamcnto con l'assicurazione dei do\'ut1 « compensi ». E il 1 7 sellembre I q r 4 spiega • che «l'indifferenza e il disprczro sono le ac- « coglienzc degne dei novissimi patrioti », che «- vogliono la guena all' Au!'itria e alla Gcrma- « nia •· E nel numero del 30 settembre spiegava quali fo!'isero le ultime terre italiane soggette all'Austria: « La cessione del Trentino all'Ita- 1 lia :trcbhe d.t P:'rte de 1 1\'.\u!i'trÌ!l una sagg,.. « misura poruica. !talla e Au!'itrla dovrebbero « Inoltre intendersi pel trattamento d.t faro a « Tries1c e all'Utria e per correggere ..oche il • confine all'lsonzo ». Va d.1 '>èche nd maEtgio del 1915 l.1 Pn-sa-emn:a !i'i Cnntentò del pa– recchio giolitt1a110, JI quale si ndut.."C\'3 11cl– l'Adriatico all'isololto di PelagJsa, e sp,1rù le sue c.1rtucce per la neutralit,l hnlowiana. La l',r,e1't'ro11;a, dunque, rinum:iava non sol.. rnente alla Oalmaz.m, ma an he all'htria e a Trie:tte. Ma - badi.uno bene - ci rinun– zi.iva pu,drJ jOJSt 11 l>t,uficio della v«clua Aush1".i– U11gl,em,1 e pu ,mmleneu l'Jtdlia ,ull'orlJJln gu- Comindata la guerra, l,l PLnerxranw fo prc~a a un tratto da una .udbonda furi~ d,11- matlca contro gli .slavi. E .si ..:ap1.sce: esigere la Dalmazia significava spingere tutti gli Sla\•i a stringersi intorno n G•Ml d'Austr a per d1- tcndcr-.i dalla conquista cieli' Jtalia; significava raffor>',,Uc l'Austria nell I guerra. E l'mtcreS!,c dcli' Italia non era forse quello di C\'1tare l'in• debohmento dcgh Impera alleati e particolar• mente dcll'Am,tna? Non era fonc quello di con!terva~1 al fianco un'Austna irrimediabil– mente. nemica, fremente di vendetta' Della stc.ssa op1mone erano Bolo Pa'\cià, Garcca di– rettore del &Ione, Pom,tr1\;1 direttore dcli.i. r,11om1. e 1I corum. Cav.,lllni. Le co,c sono andate - ahimè - peggio a!J,S31 di quanto la Persaxr.J11za non spcr~MC: l'Impero degli Ab,burgo bi è ::i.f,1.sc1ato! Ma rc,ta la Gcrm:rnia. E per preparare la nuova alleanza italo-gcnnanica è necbSario ffi.u(,, nel fuoco 1talo-slavo. Kon ba~tano TnC!'tc e l'htria, bl– sogn., chiedere la D1lmnia del Tr.1tt-1to d1 Londra: e non b.ssta qubta. bi gna chiedere Fiume e pa.l.uo : e non ba.stano Fiume e Spa– lato. bisogna chiedere Ra~ c... Pe,astt>: e non ba..staa l Ragu.-,a e Pcrtbto, b sogna occu- 1.tre Lubiana. Pc.rche 1.-osi s, oMl,go la /11I;O– Ja:::1.; a ,l,',:ir,JrJrt /J i•urrJ. E da e&.:a na.ce 1.os: i: hl\.O,me Fr.rnc1a e Inghilterra e Stati U1.1t1 non potrebbero sc.~ondarc l'Italia in qut;.Sta foiba, allur,\ la ba.se della nuova .llleaz.a iulo-germani 4 sarcd>e tro,;,ita. :\)IJ, P,nr.:4rJ.r..w imporci un e ,rno dc l'l,tn .. a smascherare le batterie. La P(rs,v,ra11:,1 fun- z 1 ona da punta di avanguardia: prepara il • terreno. Via via che le infiltrazioni abbiano • preparato il tefreno, si faranno avanti, ad uno ad uno, gli altri giornali della banda. Italia e Austria. Si unir:\ l'Austria tedesca all.t Germania? 1nazionalisti e i socialisti dell'Austria dicono sì; i clericali e austriacanti dicono no. Se l'Austria tedesca riuscisse a rimanere staccat4 dalla Germania, dovrebbe, o prima o poi a::isiJ• darsi a quello Stato magiaro, che rimarr.\ dopo lo smembramento dell'Ungheria. E se I dericali e austriacanti di Croazia e Slovcn a riuscissero a impedir~ la unificazione dei loro pae1ti colla Ser– bia, ~rebbe facile fomrnrc fra Austria•Unghe– ria e Croazia• lo,,eni:l il primo nucleo di una nuova Au!!tria, in cui anche la lloemìa s:~rehbc cv::itretta ad entrare,...non potendo pll\ fare as• segnamento i;ull' alleanza di dodici mi!i,,ni di Jugot;lavi per difendersi contro i tcdct;chi e <;ontro i magiari. rJ .. t diplomuia fr,u1"N:r ,,.n,uda que;.t\; ma• novrc d1 tutte le "ccchie clientele alhburghe::ii ddl'Austrla, perchè ha perduto la testa di fronte alla pos::i.ibilu:ì che la Germania it' ingrandi- sca con dicci milioni di tede1trhi dcli' Austria. Non vuol c-1pìre, nell' accecamento da cui è presa, che in una nuova Austria-Unghcrl:.t• Ju~s1;1\'ia-Boemia, gli slavi si trovereb~ro in minoranza di fronte ai tedeschi e al magiari, non a\"endo più l'appoggio del polac hl e dei rumeni : e tede!, h, e magiari trascinerebbero nel campo della Germania, contro la Francia, non solamente le loro forze, ma anche quelle dei Boemi e degli Jugoslavi. E l'Italia ? L'It,1lla 1 o meglio il Governo it.diano, non ha mai avuto, come l'on. Sorrnino dichlar;wa ancora 1125 ottob:e 191i, •· tra i suoi fini di guerra gli smembramenti degli Stati nemici .t. Ancora nel te:,to dell'annlstizio navale ltalo– au.striaco del J I\O\·embrc 1918, si legge che ~ il Governo austro-ungarico dovrà ... », • 11 Governo austr ungarico s' 1mpc~a sul suo onore ... •, « CH\.Scun.aPotenza a.s:,OCiata .,;omu– nlchcr.ì. al Govcn.o austro-ungarico ... •• « il Governo austo-ungarico disporrà ... ~ : il Go– verno austro-ungarko era aparito fino dal 3 r ottobre. ma l'ammiraglio T.::hon d1 Re\ cl non volc\·a :rncora credere ai bUOIocdu e far ta• cere la \OCe del suo cuore. Data quc.-,td rncn1aliL'i 1 n m à3rcblx: ~trano che l'on. Sonnmo aiut~-,c Clunenceau a im~ pcdirc l'unione dell'Austria alla Germania, c:1oè d preparare la rlco-.truzione dell'Austria. Infatti nel G,ornolL d' I !ah:, del r7 marzo, ciilegge un arucolO n,)n firmato, dunque rapprei,cntante le idee della dire~1onc, che non è t1 ufficiocia ~. ma è « fedele • del\ 'on. Sonnmo: * Re~ta il rottame tcutcmico dcll't:x mo– « narchia, quello che si chiama Austria tede– • sca. e che ha in questi giorni proclamata ti -.olennemeote kl ~ua unione alla Germania. .. Gli Allca.11, m rorza del pnn( 1pio eh na• « rionaht.ì. do\·rcbbcro ~r favorevoli a quc- • sta unione; ,,,., J><manouno 6t,u ,J,e la 111,- • g.1/g,na,u na:u11u, aulr,a ,(ti ;la,ftllo mondiale, e {Ul,,/,a s/UJ!j{lrt 11/ aJhgo, nn"IJ;,,rtndoJ, d, ollo « li fl4'ò, ,n1/um1 d, t1da,J,1 •· E nel numero del :q n,arzo del\~) ,:;u.::iso giornale, \11110:ln Vettori. « fodcliss1mo » del· \ ou ~vnt1m1.1.),~cl\gn:fa c1a ,:. riti << Per quanto riguarda le frontiere della « Gennania con l'Austria, tutto dipende clnlln « volont:\ dell'Austria tedesca, la quale in • qt1es1c ultime settimane ha fatto p.,recchi « passi indietro sulla strada dcli' anncs~looe « alla Germania. L'l prospctti\'a di dovèrsi ad– • doss.ue una parte del carichi finanzi:lri di «: guerra della Germania e sopra tutto l'evcn– • tualit;\ del passaggio in se ondo o ·terzo « ordine di Vienna rispetto a B~rlino e :\ Mo- « n 1co, hanno fatto molto rinettcre gli austn.1ci, « i quali sembrano ora dh•lsl in due c.impi, « il primo favorevole all'annessione, l'altro al- « l'indipcndem:a. La situazione su questo com- .i 1>lcsso problema non è ancora chiarita, e • deve essere esamin::n;, a fondo dalla Confe– « renza, la qual,gme,a/,,,enlr ho smrso ,,;lusùs1no « per l'ng/!'·tgazùme ,,,· altri tfi,.ci ,ml ioni di nbitmui « nlla gùl podtrostl Gtrmt1ni" *· E nel Gio,·110/e ti' Italia del 30 man.o: « Circa la complessa questione della sorte « ddl'Au-,tria. la s tuar.ione non è ancora lhia- « rita: ma cl.il punto di visut itali:.rno. pur • serva appassionarsi ecccs'>h·amcntc n una « determinata soluzione della questione, i ter- • mini del problema p,>ssono porsi cosi: "°" • 1 privo ti,· i11to,.,1t11ie11ti/>'r /I /1a/ù1 il falla rhe lt1 • G,,,,,,mifl Ji it11,?'a11disca rii""a dituH11 di mi/1(},11 ;, di ab1/lm1,· t ,,m,ef.1 f1 ronjmare 1011'11oi, j/1'111•0,11/0 ·•tu/I, A'pi. Non ~ privo di Inconvenienti per «noie per tutta l'Europa cM/11 V'tnnam(, auo1b11 « l'AuJ/111, tulaca, arrivi fino al Danubio e dia • mano all'Ungheria, prepar.mdosl la piatta- « f,,rma 1>er un nuovo tcn:atìvo di M1ttcleu- « ropa. Non può, d'altm pane, ccccssiv:uncnte « pre\'>CCup:irc la eventuale formazione di una « nuova C.:onfcdcrJzionc danubiana, In q\rnlc • potrebbe bensì raggiungere un:, unit:ì dJga- « nale, finanziaria, ferroviaria, ccc., ma non • potrebbe mai avere una politica estera unila~ « ria, atti\·;,, data la grande eterogenei là dei « popoli che dovrebbero farne parie e la loro- « rivalità di raua, di aspir:u:ionl ecc. « Non vcdèsi pertunlo che dovremmo t,,n~ « to a larma,d se I' Au'\Lria lcdesca non anclr:1 « connessa all:1 Cermanln 1>. La • Confcrcn1.a », dunque, ha 31.'.'.lf9ò cn~ tusiasmo: e pokhè Il (;io,nal, d' /la/I(, nòn ha nulla da ridire su quella sc;ui;czza, tutto <:.I de"e fare ritenere che e~sa sia condivii;a <lll( hc d,dl'on. Sonnino. Di fronte a queste manifc!'it:17.lonl dei t,: (e. dcli• dcll'on. Sonnino. il ('011me ,.dio lt'M domanda sp1ega1.1oni. « Anc.ora una voltn - « suivc - t..hiediarto che si dica la ventà, « che i;i disperda con una fran\..:a paro!-' • qucMo or111ai troppo ango..cio&O 1tJtt1>cno.E • nteniMno dO\Cr<J'IO, per oggi e per domani, # f1.!t!litre questi lndh11.utibili c.:ipis:.1ldi: 1•} l.t guerrn fu fotta dall' h.::tlia per di– « 1ttniggcrc 11 shtema austmungarico, :rnchc « se d1 qu<:sto !k.:Oponon !I' !'JC<'Or!,crocoloro « t:he, 111 omfggio alla eternità dcll'Au!,tna-U11- • ghcrla, evitarono nel 1915 di chiedere •Fiume; 2•) l'lt,,lia avrebbe potuto e dovuto tolle• • rare la perpetuazione deWAustrla-Ungheria, • se avcf!Sc perduto la guerr.a i ~,vrcbbe do~ « \'Uto e potuto tollerarne la rina,i 1t;1, i11 oma~– « gio al principio ideale clcll'autodet 1,iom•, &e « 3\CSS<:ro \Oluto nfabbricada l l>OJ:)(Jh dirct• • tamente mterc~ll ; 3•) n1a l'lt,tlla non 1:>01ràmai tollerate che « per .,erv1hbmo o per inraparit:\ o per per– • tt>nalr C'apriccio, i i,uo1 plcn1potcn1.i:1ri , on– « ~entan•J .1. un'art1hu.1le ,·ico'5tru1ionc, ha1ac-

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