L'Unità - anno VII - n.26 - 29 giugno 1918

• PROBLEMI DELLA VITA ITALIANA Di1ettorh ANTONIO DE vm DE MARCO e GAETANO SALVEMINI Di.'"t:itY.i,tc 8 Amounbtruione , Rom,., Yia Adda, -l, .... A batonamrnto ordinario annuo Un 5 pc:r U Re&"OO, pa -resteto U.C IO Abbona.mento sostrnitotc annuo Lite 20; sancstule Lire 10; un aumcro Centcaimi Ul Si pta1M1lica il sabato a ROMA -- Conto corrmtc C:Oll 1a poata Anno VII - N. 26 SOMMARIO I NERVI A POSTO - l'Unità. IL PROBLEMA Russo - E. Mi!ler. LE MEDAGl,IE AL VALORE - .N. Rodolico. PARLAMENTARISMO E DEMOCRAZIA. A. Crespi. L'ON. PANT~LEONI - g. s. POSTA DELL'UNITÀ. L'Avanti" - La d,emocrazz·a delle tessere - Lettere di" un soldato. tIEC.: ~r~-.cZt.t fY-Pitii~.:.::-;~;.t.~i.:!::;-- t:Vtm 29 Giugno 1918 IHicri.:f <a•~t~··:t ! 1'f!III Questo abbiamo sentito il dovere--di dire in que– st."ora il.i giubilo un 190' troppo incondizionato, av– •vezzi, come siamo a non nascondere in nulla il nostro pensiero, anche a costo di dover contrasta– re il troppo raipido e impétuoso corso della cor– rente popolare. L'Unità. I NERVI A POSTO IL P.ROBLEMA RUSSO •• . • Se è vero che la guerra è l'esame degli Stati, 'Possiamo affermare che l'Italia, dopo essere stata · bocciata a Caporetto, ·ha passato felicemente l'e- II. Ltintervento delr Intesa in Russia same di riparazione. - Ed è. vero eziandio eh~ da queste nuo,·e prove Diamo la seconc(a parte delia lettera indirizza- l'Austria e:ice definitivamente bo;;ciata: quando t,,ci dal genernlc Miller. in cui eg!i precisa dal suo l'Austl'ia è rimasta abbandonata a Ile sue sole punto dI vi,·ta ,quc,le dovrebbe_ essere -il carattere capacità - nella campagna galiziana e nella e lo scopo dell'intervento dell'Intesa in Russia. campagna serba del 19H-1915; nella guerra con l'Italia dal maggio 1915 all'ottobre 1917; e nella 2° L"intel'\'ento giapponese farebbe, in qu(!sto mo, cam•pagna attuale - l'Austria è stata battuta mento il giuoco della Germru1ia, ma solo nel caso sempre. Disastrosa più di qualunque altra, que- cb'esso si facesse nella forma di occupazione del– st'ultima sconfitta, perchè costituisce un vero e la Siberia orientale, perchè in questo caso l' in– pro-prio e.i;pPrimentum crµcis definitivo della in- tervento avrebbe l'apparenza di una conquista di capacità dello Stato austro-w1garico a fare alcun- ·tenitorio russo; e. diventerebbe una nuova causa chè cli buono se non ha il 'Puntello de!Ia Ger- della confusione degli spiriti in Russia ed aumen– mania. terebbe i punti di discordia tra russi e russi, in– . E poich,' quest'experimentum_ cn,cis lo abbia- vece di aiutare la loro unione contro i bolscevicki mo dato noi, che sembravamc ridotti all'impoteil- e contro i tedeschi. :Yia se l'intervento avvenisse za dallo sfacelo di Caporetto, è naturale che la con la massima rapidità arrivando d'un tratto fino soddisfazione della prova superata da noi sia mo!- agli Urali ed oltre, per assicurare il Governo an– tiplicata dalla soddisfazione per la decisiva boe- timassimalista, lasciando agli americani la .cura ciatura toccata ail'Au~-tria per opera nostra. di guardare la ferrovia con guarnigioni in alcune Le m::..ni(estazioni di gi11bilo, dunque, con cui "ùelle grandi città della Siberia, i giapponesi po– il - nostro paese ha salutata la vittcriosa difl!l!!a trcbbero compiere un·opera bene11ca e 1l}i1to;im– della nostra frnntiera attuale, sono -pienamente portante, per il ripristinamento dell'ordine pub– giustificate: delenda ~1ustria! viva ritalia! blico e per la creazione di una forzr{f armala in Solamente, non vorremmo che il giubilo ecce- Russia. desse la misura esalta del nostro successo. ·a• \"oi dite che " scopo dell'inlel'vento non deYe A leggere certi giornali, notoriamente tedesco' " essere di combattere i bolsceviki o di forzare la ftli, 5i crederebbe che l'Italia non al'bia avuto ve- " Russia a riprendere la guerra ». run bisogno di fare un e•art1e di l"iparazione, ma - E' questo un punto capitale, •e enza dubhio dal sia stata sem•pre la prima della classe .. E già precisare Io scopo dell'intervento militare. dipen– ncominriano a far capolino le ben note arrogan- cterà in gran parte l'accoglienza che le popolazio- ze contro i nostri alleati .. • ni faranno alle truppe alleate. IHl~-=™@..:.m:111'•• -C- 'W Voi temete che la lotta contro i bolsceviki po- ~!,..-;'j[L~•1•H"".1'9 • i,t.=:;:rn; \l'ebhe essere impopolare e potrebbe gettare il po– ~~C ; M polo nelle mani dei bolsceviki e dei tedeschi. 11lll~~91-•';..~Wt~,f~•!.?~-1lri'.:J."f-i"_!l..~ A me pare che questa pau~·a sia infondata:. Ce ~..!'....lH.~ :~49!•~;f'!' .. 'ì:ìi ~ =- lo dice rosem1iio dell'Ucraina, dove la po_polazlo– ~;.W_:;!,1W1Wl?e;.•·:-':J:lt • ~!1-4-..- _.._ ne terrorizzata dai bolsceviki;,ha ricevute le lrnp- ~•1'~)':nn;,;.::...,- I l h l"b t .. r hè t ~~=-~-11\8<.,I'.«" 1 19 'iilffl.:.:.::;Jii pe aus ro-le( esc e come 1 era nc1, inc ques e · •-----=~ .-., - hanno tenuto un'altitudine ostile ai bolscC\·\,ki e -■sttr.\:::: .. t;;~•},e1t;~ < e: '"' ai Soviets. ~;::e;~~~~~-~ '.\lo; il pericolo che voi temete non esiste;,nondi- ~~'iii:S? ~ meno comprendo che sia meglio di evitare quella c:::2flJl!IIII formula, pur lasciando impregiudicata la possibi- llf,li_p.,.1,~',il;i;~~ lità che le truppe dell'Intesa combattano f bQlsce– Jlff~~t.'.'.t C:i,i·::Z f)iìj ,;iki, quando in seguilo ,ciò appa1•isse necessario. 1 Chi ·sal'ebbe giudic~ della opportunità cli opporrn le truppe dell'Intesa ai bolsceviki? 1H pare che solo giudice potrebbe essere il Governo russo, che si proclamerà tale per racciare il governo dei com– missari popolari, que~to governo di ti'aditori, che con tutti i suoi atti, ad onta delle proteste verbali, non fa che vendere· 1a Russia alla Germania - compresa la flotta del :\Jar Nero ~ e lavora di con– tinuo alla disgregazione, allo smembramento, al– l'annientamento della Russia. Aclunq:ue, l'importante è che le truppe alleate, intervenendo in Russia, si mettano a disposizione - non, come voi dicevate, del governo legale, qua– lunque esso sia per uscire dalla futura Costituen– te - ma del governo provvisorio che si formerà con lo scopo di liberare la Russia dai bolsce– viki. . Non esiste oggi piu il " governo provvisorio », cne ·era il solo governo legale, ma che è scompar– so senza lasciar traccia di sè. Non è possibile, nelle attuali eondizioni, domandare che la mag– g'iorariza del 1'\opolo approvi il nuovo governo che si dichiarerà pronto a intraprendere la lotta con– tro i bolsceviki. . Non vi ha che una via ape1 ta: bisogna aver fi– ducia sugli uomini che sono alla testa dei partili politici e che hanno il ·coraggio cli proclamarsi go– verno antimassimalisla; e bisogna mettere ,a loro disposizione le truppe alleate allo scopo, ·come voi ben dite, cli dare man forte a questo _governo nei p1•imimomenti della sua esistenza 1,er la riorganiz– zazione dei servizi civili. :\li 'serubl'a quindi che sarebbe inutile ed anche ,!annoso che sia l'intesa stessa ad assumere cliret– tamrnte " la tutela dell'ordine pn))blicQ e dei pub– blici set'\1izi u·.~ L'Eìurop.a ~1a creduto nei ·oviets dopo là 'rivolu– zione detmag,gio 1917; <1ue~ti non hanno giustifi– cata I~ ;{idi1ci,1,che si ere. pbsta nella loro sag– gezza e nella loro c,apaci là i 111::i, questa 'fiducia: dell'lnte,ja.,ìr .~la 1~ consegu_en11a-cliinsufficients conoscen,,a,, -per c)!li.~sa a;.ccrediiava gli eleill.!lfli,i,. _ meno eapaci a ricostl'.ui1ie,,poichè" questi,rum era– no che dei çlemolitèri..' · Ebbene, che !'·Europa dia oggi la sua fiducia agli • (

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