L'Unità - anno VII - n.13 - 30 marzo 1918
• 66 mente come le ho interpretate io nel 1918:. Ed 11 signor Dudan ba dovuto fare le viste di igno– rare la interpretazione samminiatelliana. E ·,1 Villari, presidente della « Dante Alighieri », in un Congresso dello.. « Do.n'te Alii<l1ieri », alcuni anni dopo, negava anche lui che esistesse un irredentismo dalmata, pur lodando il vivissimo sentlmento nazionale degl'llaliani di Da.lmaz10.. Per non provocare negl'Haliani di Dalmazio. le persecuzioni del Governo, il Villar\ si sarebl:>e limitalo o. tacere del loro irredent~smo, 11011 awebbe pubbli~mente mentito, negandolo. Le prove positive. Per annullare il ~alore di tutte le prove ne- '' g.ali:ve ~ mc iraocolte per dimostrare che fin,) a questi ultimi anni non esist.è mai un movimen– to <irred'er/ti~ dalmo.(.ico, nè in llo.iia nè in Dalmazia, j! signor Dudan cerca di mettere i1, sieme alcune prove positive. &cole: a>) Dalmati hanno partecipato aIle guerre d'indipendenza.; b) Dalmati hanno ·partecipato alla Pro– Patria sciolta. nel 1885 pet· a.èc\ lsa di irreden· lismo, alla Leo.a n,uionale sciolta per la stes<;a rngione nel 1895, alla • Trento e Trieste, alle lobte per l'Università. italiana a 1'11n$bruck e a Vienna; c) « L'\lnlco processo per glorificazione di G. Oberdan, ché si ebbe nell'anno dello. 511a morte (1e82), (u a Za.ra, contro studenti dalmati, che oggi sono tra. i capi del partito italiano »; d) La Trento e Trieste. ha pubblicato " nel 1911 » un opuscolo di propaganda, a Verona, erli– lore Bett!nelli, I)er la redenzione dello. Dalmazio.. e) Dalmati combattono oggi r,el nostro e.~er– cilo, hanno combattuto alle Argonne nel 1914, e 'ln Serbia nel 1915.. · I) " E potremmo seguire o.ll' infìnito "· In attesa che il signor Dudano prosegua o.ll' ir,– flnito, comill.lCio.mo.con l'osservare come ,qual– men\e il fatto i14dico.to sotto la•lettora a) non va– le in alcun modo a dimostrare la esistenza r,on solamente de1 sentiomento nazionale in alcuni individui d'eccezione; mo. anche l'esister,za di un •vero e proprio programma irredentista pel' !a Dalmazia. Quei dalmati, che parteciparono alle guerre del nostro risorgimento, non erano, no, persone,' che temessero di compromettersi, affermando un pro– grnmma d'irredentismo dalmatico; dunque "° l'avessero a,vuto " l'avrebbero a.ffermo.J.o; se non ne parlarono mai, 1iUOldire che non l'a.vevano: avevo.no · bensl ur, nobile sentimento nazionale, che li spingeva o. lotto.re per la causa italiana, p~u· non avendo per la loro terra natio. neS§una aspirazione di annessione all'It.alia. Spiriti forse i più nobili fra quelli, a cui dobbiamo una pa– tri9:; della grande famiglia dei Byron e dei San– ta rosa;· ché vanno a morire per lo. Grecia a Na– vanino e a ,.Mlnolungi; ber. diversi, ahimè, rio. corti prussiani di nostrà conoscenza, i quali .1òn hanno visto nell'attuale tragedia mondiale che ur,a. occasione inaspettata per sazio.re il loro fa· na.tismo contro gli slavi, e o. furia di manov ,.., hanno tra.scino.I.o e si sforzano di mantenére l'Ita– lia in una polltlca. diso~orevole e rovinosa, <11 altro nor, preocc\lpO.ti che dei loro rancori rti campanile, dei loro odt famlliari e personali. E osservazioni .analoghe ci si presento.rio ovvie o.nche per i fatti, che sono indicati sotto la !et– .tera b. Non basti\ riéordare i dalmati, che hanno partecipalo allo. PJo P11tri.a o alla Dante Aligllic– ri o alla Trento e Trieste, 1>er farci credere che que~ti dalmati avessero " anche " un progro.nirr_a irredentista per la loro regione. Co.so tipico, quello della Trento e Trieste, nna cui sezione, quella di Milano, nel }903, presento. o.I Parlamento Italiano ur.a petizione per chie– dere l'annessione all'Italia del Trentino e dello. Venezia Giulia, dichiarando 1>er quel che rig\lo.r– davo. la Dalmazia: " Noi non dimentichiamo che " sulle .coste dalmate vive una valorosa popola– " zlor..e italiana, che lotta strenuamente contro " l'lnva.denza. creata; ma è certo che stabilendosi « fra i due Stati (Austria-Ungheria e Italia) rap– " porti sinceri Q cordiali (mediante la cessione. , all'Italia della Venezui Tridentina e della Ve- no no L'UNITA " nezia. Giulio.), quella popolazione italiana a.vrcb– " be o.ssic\lrato. piena integrità dei s\loi diritti " linguistici " (1lilano, Binsoli e ~larelli, 1903, pagina 23). Ebbene, quale fra i do.Jmo.!i o irre dentisti r.on dalmati, iscritti nlla Trento e Tri• - si~ protestò nel 190:) contro questa « rinuntio. »? Chi protestò contro il Villari, presidente della Dante Alighieri, quando Lei Congrnssi dello. Dan t, Al'ighic,,; dichiaravlt di non avere \i-ovato 11·– redentismo in Dalmazia? Chi protestò, sulla frnr del 1912, quando, sull'Idea Nazionale, i signori rrancesco Coppola, Federzoni, Sviges, Davanzali. .\1uro.viglia, aderiror,o a un 1>rogramma di poli– ijca adriatica, di cui pa,•te integrante era 11 ., rinuncio. " ngli ~lavi rlello. Oo.lmazia? Chi pro– testò nella L)rimavera del 191\. contro Rugge, o ra.uro, che proponeva all'Italia come un " buon o.ffo.re » l'accordo con gli shwi contro l'Austri-1, dimanenyo agli slavi la Do.Ima.zio? Oggi, r,onostante che lo stato di. guerra per– metta al Governo a~1striaco di rommettere, senza controllo, le peggiori atrocità cdntro lutti coloro che so!1o,sospettati di senlime11!i nntiau~triaci, il signor Dudan e i· suoi compagni affermano in Italia la esister,zo. di un,irredenti~mo da lmatko, non solo attuale, ma anche 1iasso.to . Perchè mo, di q\lest'irredentismo nessuno ha mai parlalo ,n ftalia ne; cinquant'anni precedenti, quo.r.do in Austria. non c'era il regime di guerra di quesH giorni, e i pericoli di persecuzioni erano mee10 atroci? · '.'lei 1890, per prendere un eSClllJJio, l'on. Bar zilai, allora " a.vv. Salvatore Barzilai », pubbli– cava un opuscolo: L'irredentismo, c~co 'i! n•,ni– co!, editore il Circolo Garibaldi di Trieste: :n quest'opuscolo egli non solamente ~imi/lava le rivendicazioni irredentiste o.I Trentino ~ alla Ve 0 r,ezio. Giulia (spiegando che lo. Venezia Giulia comprende Gorizia, Trieste e l'Istria), ma ripro– duceva in appendice lo scrit_to del '.\1azzini del 1866, nelle cui ~ime righe c'è lo. frase: così poco gradito. al signor Dudan: " L'Istria è nostr~ r,e– " cosso.ria all'Italia., come sono necessari i porti "della Dalmazia a.gli slavi !meridionali "· Di grazia, avrebbe l'on. Barzilai r,el 1890 evitalo ogni accennp di rivendicazioni dalmatiche, avreb– be riDubblicalo senza riserve lo scritto del ~iaz– zini, se ci fosse stato in Dalmazia e in Italia un qualunque accenr.o di 'irredentismo dalmatico? 1 'compila.tori irredentisti della Stella dell'esule, nel 1879, ignoravano la Dalmazia, ma conosce– vano il 'Frnntino e la Venezia Giulia: percl)è a– vrebbero taciuto della Dalmazia per non compro– mettere· gf'lto.lio.n.i di Dalmazia, mentre non ave– vanò ·nessun riguardo di compromettere quelli cli Trento e di Trieste? 11atteo Renato Imbriani non· ero. uomo che a– vesse! peli sulla lingua: come mai rivendicò sem– pre, anche nelle ore più difficili e più ingrate, l'irredentismo di Trento e Trieste, -e non ebbé mo.i notizia di un irredentismo dalmata? Prima dell'o.ulum:io del 1914, chi mo.i vide nelle manifestazioni irredentiste italiane !ricor– data la Dalmazia? Per ricordare Il /!iritto d'Italia su Trieste ,. !'Istria è stato possibile pubblicare nel 1915 ur. grosso volwne di doc\lmenli di seicento pagine in ottavo grande. Perchè il signor Dudan non è riu– scilo ancora a mettere _insieme un simile \·olumP, • ir,titolato 71 diritto d' Itali.a su la Dalmazia? L'irredentismo dalmatico. Le sole prove positive di irredentismo dalma– tico prima del!'agosto 1914 si riducono, dunque, o. un procel'So del 1882 (lettera e-), e o.d un opu– scolo del 1911 (lettera' d). Purtroppo, il sign.or D\ldan; che pretende che gli venga. indicato il volume e la pagina, in cui il Mazzini « regala " agli sia.vi i porli dello.Dalmazio., r,on ho. sentito il dovere di darci su quei d\le fatti informazioni che ci permettano di controllare le sue afferma– zioni: ~ome si chiamavano 51i studenti procl)s- ati nel 1882? si può sapere in quali mesi ;,re– cisi a.vvenne il processo, af1inchè sia possibile rintracciarne la notizia nei giornali del tempo? qu.a.l'è 11 titolo ;preciso de.'ll'opul.scolo· del ,1911, aftinchè sia possibile farne ricerca. nelle biblio- teche? Come mai Attilio Ta.ncaro, che nel voltun•> llalia11i e Slavi nell'Adrfotico ha scomodato ·i•lo <' terra per dim'ostrare, senza. riuscin·i, uno. tra– dizione irredentista dalmata. nel secolo XL'\, !,on dice una solo. parola di un fatto cosi carattc, i• sti<'o ·e int01'esso.nle, come sarel>be il processo del 1882? . 11a o. Darle lo. necessità di cont,·ollmc la esat– tezza dei due falli, che valore possono avere due fatti soli per dimostrare la tesi del signor Dudan e• -..i.ni.ullore tutte quelle numerosissime pl'o,·e nf'– go.th ·e., contro cui U signor D\ldan è pa;-tito in guerra? Da quanto in qua, una,· o d1H: • rondini fanno primavera? Piaccia o non piaccia al signor Dudan, l'il'rn den!ismo dalmata non si manifesta, come mo,•i. mento notevole, che dopo l'agosto del 1914. i, :i i · dRlmo.li, che combattono nel nostro e.~ercito, Jl1 si può ne5are il ser,iimenlo irredentista oltre ~.e no.zionale. :--[è io l'ho mai negato. Ho a.Nermato e affermo solo.mente che si tratta di un movimento di origine assai recente, sviluppatosi a un tralto dopo !o scoppio della guerra europea, nella spe– ranza che Je vicende della guerra permetto1,o al– l'Ttalio. di annettersi non solamenfe il Trentino• e lo. Venezia Giulia, ma anche la Dalmazia. Ed h(» affermalo e affermo sempre - e nessuno •' riesci!o finora a dimostrare che ho torlo aivi tre anni e mezzo di esperienza mi dànno r~on~; e documentano Je respor.sabiili!.à. degli autori riel– la politico. do. me combo.lt \lta - ho affermalo ,J af– fermo, che se il sentimento na1ionale degl'italrnri di Dalmazia ci crea il dovere di o.ssicJ!rare, ::.. quei nostri connazionali efficaci garenzie di liberti, rnltur:i.le e di eguaglianza giuridica di froLte al la maggioranzà. slava nel n.uovo assetto polilfro clull'Adriatico orientale, t il sentimento i1 1·ertenli- · la, imece, pr(lfiJJi!.alosi a un tratto in occasione della guerra, non de\'e essere do. noi approvato: 1° perchè \lna minoranza, come sono ..'l'ita– liani di Dalmo.zia, 40 mila contro 590 mila slavi. non ha il. diritto di trascinare tutta la regione ,., un regime !lOlitico, 'r.on a.ccett.o alla enorme mag– gioranza; 2° perchè le pretese do.lmatiche rendono im– possibile ogni accordo fra italiani e jugoslavi con– tro la Casa d'Austria, e permettono al GoverM austriaco di eccitare contro di noi gli slavi 1el Sud, cor,solidano l'Austria e aiimentano senzfl ai11sli(!cati motivi le perdite, ch, soffriam-0 n'ltla nostra guetra; " 3° perchè le pretese-odalmatiche associandosi all'irredentismo goriziano triestino e istriano -·– hen altrimenti legittimo - discreditano nella <1•Ji· nione pubblica dei paesi alleati la· causo. ·giust, cor.rondendo questa con la causa ingiusta, is.o– lano moralmente il noslro paese nell'Intesa, •11- scitandogli contro antipatie e sospétti. Il signor Duqan mi domsinda: " Oggidì q.u:Ll'è l'irredentismo perseg \lito.to in Dalmazia? quello dell'on. Trumbtcn, il cui partito conservo. an– cora oggi tutti i posti (Consigfi comunali, mag– _gior.a.nza. dietaJe, amministrazione della prav'in– cia, ecc.) in pieno indisturbato potere; o il part!•o italiano dell 'on. Ziliotti, c\li furono soppresse Je ultime scuole, f,u disciolto l'ultimo municipio, 1uel· lo di Zara, i consiglieri municipali f11rono inter– nati, e il capo stesso, !'on. Ziliotti, ripetuta.- mente incarcerato? )1. ' E io ri!UJOÌ:ido,subito: - il signor Dudan sa meglio di me che l'Austllia. perseguita 'Oggi atrn– cemente e italiani e slavi; sa meglio di me che in Dalmazio. sono slatì sciolti moltissimi Consi~tt com\lnali slavi, primo. assai che fosse ciollo il Co1.– sigllo comunale di Zara; sa.. meglio di me, e lo ho. già stampato nel volume Dal Brennero :illr Alpi di.no.riche, pag. 286-87, che lìf\O dal printi· pio della g,uerra il Governo au5triaco e i Cli.pi del partito liberale croato di Dalmazia " sono tenu:i brutalmente e medioevalmen"te come osteggi clal– le autorità militari o.usriache ", sa meglio di me che de-gli undici deputati sia.vi della Dalmazb , tre sono stati internati, e tre incarcerali, mentr~ l'on. Ziliotti, illudendosi in vano d:i,. p !o.ca ,re l'odio antiilo.Jiano di Vienna, andavo. a"'r-are omtttfP'> o.ll' ImpçratoEe Francesco Gi1:1seppe nel genna11 del 1916. Or se egli queste cose le sa meoTio di ••
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