L'Unità - anno VII - n.10 - 9 marzo 1918
50 - f 1Uo d, so.pere chi si t.rovs al potere a Pietro. rado. Vuo.ù. solo imi,adrooia1 al più presto dei tdond,; tutta, il rt:Sto gli iu1porta pooo. ( 'UIIO nuu, prO\'U uno. sm1pstia spontaneu per 1 111nssimaList1, chl• gli dllnno lu pace, dopo una g111,rm, che ,1 go,orno zarista ha c0ndotto in ma- 11i1•rn.f'R<·crn.bilo, llttnwerso errori e tradimenti continui, o ohe egli non si ~nte più capo.ce di c•ontinuuro. 11 regime del terrore. l11,;ie1n1,allo. po.oo , i nmssimuliRti dànno - /i , 010 u, 1·ont.adu1i anche la disorganizzazione t•t·o11011utne l'anurdliu .. \la auchl! ~e ,·oleshcl'u opporHi uttl\ umonte al i,rionfo del e bolscevi– ,uuo », co111u potrnbboro essi farlo, quo.udo le « g11u1·dit• rosso», vigili <, ben,, armate, sono pron– L•· 10 n,primuro 11UJ1guinosau1eut.o ogni tentativo ti, somu1osso. ontileninista? Il tN-ro1ismo orotto n motodo politico è, dit-a~– li, una <ll•Ue (orze princip,lli, sullo quali poggia il governo leninista. Nò c:i si può marn, iglit11·0che il governo ooas– xinmliHt11 Hin ricor'<O e, quoRto método, se si peu. ~" <•h(Igiò. dii molti nnni il terrorismo costituisco il mozzo p,·cdilotto cli lotto. politico o socia.le di q1111sit11Ui i partiti socio.Listi ruRsi. Senza risa– li,·<· nl 11101 imflnto clocombl"ista manifestatosi nrlla primn metà del secolo scordo - movimento fnn1ofio pei suoi attentati a mano armata o pei n1,•1.1.itcrroriRti ai quali ricorreva, mo. non ani– malo di propositi schiettamente socialisti - si p1u'>ricordare qni che il terrorismo ru in Russia l ',umn pl'Odilotta del « nihilisti"' o dei socio.listi popolari, il primo partite socinlista ,·u8so, c·o· ,tit,uitosi ,orso la motà dol secolo XIX. Durante tutto il rogno di Alessandro II gli at– lC'ntati terroristi contrn i nppresentanti pi,'> oo– ~picui del 1-cgime 11,.qsolutistae contro lo zar stes– so furono n.11 'ordino dol giol'l)o; o tutti 88,Dno cho i\lcssnnclro I r cadde vittima il J~I marzo 1881 di uno. bomba nihilist:t. Dopo' la sua morte il tor'. rnrismo cl<'i socialisti rnssi ncoennò un po' a di– minuire, in seguito nllc ene,·gioho misw·o reprcs– sivt, ciel govel'Uo, ma ciò non toglio ohe esso ab. hin potuto fnrc ancora numerose vittime noi mondo clrgli o.lti funzionari, e che due volto i so- f cialisti o:bbinno attentato nlln vita dello stesso zn1· Alesso.ndro JIT. Dunwte i• tentativo rivoluzionario del 1005 l'armo. del terrorismo fu adoperata largru:nente dai rivoluzionari, i quali non cessarono di usro-ne anche dopo In repre$sionc della rivolta e nel pc– , ioclu clrlln rcnzione, che ree.e seguito al primo )1rl'iodo di libertà costituzionale in Russia. Il terrorismo è stato continuato anche dopo la rivoluziono ciel marzo scorso. Esso solo hn cambiato di indirizzo, diventando da terrorismo politico tc1TorisQ10 sooialo, o riYOlgeudosi non più Pontro i rnpprosentn.nti dello zarismo· abolito, mn cout.ro i rappresontanti di una detenni.nata dns sociale, cioè contro i capitalisti. r "bolsceviki », partigiMJi di meto8i radi {lo.li uel conseguimento del loro programma di riven– dicn?.ioni sociali, hanno usato sempre di misure torroristo con grnnde larghezza. Da quando poi ~ono snliti nl potere, essi, temendo l'ostilità del. le masso popolnri, ancor più volentieri ricorrono 1\l vecchio mezzo di lotta, non solo nella lotta socinlr <'ont.t·o la borghesia, ma anche nelln lotta politic:i contro gli nitri pnrtiti sooialisti, colpe. voli cli non condil'iclere le loro teorie e di raooo. mnndnr,, dei mez1.i più moderati per realizzare <p1elln l'ep11bhlir1t p1·olelnrin, che coslil,uiscc !"i– dcn.lc di b11 tti i socialisti russi, dei e bolsceviki , <'.0111<' degli nitri. ì\fn. cnerehlX' molto ohi credesse. ehc i massi– mnlist i vogliono tale potere solo per ragioni cli nmhiziono porsonnle. I « bo)sceviki » non sono drgli 11mhi1.iosi: sono piuttosto dei fanatici. Ln loi·o iclcn fis.qn, per reali1,r,nre hl quale sarebbero pronti o. sncriflcni-e tutto. n.nche la vito., è In. [e: licit,\ del proletarinto mondiale. F.ssi credono di 11voi-la missiono storica di condurre il' proletn. rinto ciel monao intero alln felicità, alla ricchez- 1.n.. al potoro; e credono cli dover cOmpiere quo. sta loro mi,._qione, anche contro la volontò del proletariato stesso. Come.. un medico si crede ob. o 81 ·ne • L UNlTÀ bligato llà operare un ma.law, anche se eoa~ui non lo mole, cosi i e bolsce, ik1 » s1 aredono ob– ,,liguti ad 10surnrare in Rusi,ia, e po, nel mondo 1111.< ro, un règime sociale, nel quald 11 prolet.a.- 1·iaLO sarcboo il padrone, anche ·e una parte del proluturinto slùsso, troppo t,m,da per accettare lu u11surc ostrewe preconiu.ate dai leninist.i, o r comJo.,1 un fnl..so ooucetto degli interessi pro– pri, uon vuol l'attuazione di un siffatto e regno d1>iproletari». Per giungere n questo scopo fin le tutti 1 mez. z1 paiono buoni, e tui,tc le opposizioni sembrano 1c•ntoCivi crin,innli che bisogna spezzare con In lnr111 r t·cprimP1·e col terrore più spietato Le " guardie rosse ,, • . ;C• potei ado1;erare cfllrnce111entc quc- ,t >ll'lllO.,1 e bolsceviki » devono al'erc n loro di.· bpoeizione una forza materialo fida .- proota ad ubbidiro ciecamente. ai loro ordini. 'l'alo forza 06 • ''. possi_edono, difatti: essa oousi~te 111 alcuni rog. g1n11•nt1assolutamento loro fedeli, e specialtneu– Ul n,·l cotpo cldle c guardie roa ;e :o. l'or capir bono l'origint• delle forze org,mizzn. L~·•dello qual, cl1spongono i pni·tigiani di Leruo, h,~ogna promettere che quasi tuttn In. claase opo– ram. dcllC' grnndi citti,_ è !n.vorevolu ,i loro. Questo popolnr,tll delle cloi,(,nn_edi I, nu.: presso gli opc 1111 I> don,tn. al fatto d, n,·er egli prochmato, nel suo programmn di riformo sociali, la nooes,;itll cloUn nnzionali1.znziono cli tutte lo Cubbrichc tù de!lll ripartiziono dei guadagni solo fm gli Op.)– rn,, S<Jnza pre\fl,·ar su questi guadagni netti una 11nne qualsiusL 11 ,nnluggio elci enplinlisti pro· priclnri dello fabibriche. 'l'ale programma hn o.e. ttlli'lt~lo_ a. Lenin e u1 11 bolscM is1no" lt• ,impatir 11n!l.lllm1d1 tutta la ellisse operniu e industriale•. E sono per l'appunto i reggimenti re<'lutabi frn di opc1•11i delle ritti\, rhe costil11iscono or11 In pii, grn.1\cle ~01·1.nciel governo leninista, il quale può c•s•o1· sicuro clcllo, loro n.ssolutr, fedeltà. Que~ti reggin,e.nM composti cli soldati-opera,, quando lutto l'ese1·c1to rnsso si ,;q11uglio.vno poco u POCO, conservo.rono quasi inlntt.t, tu. loro effi. oicnr.a numerica: pcrchè, mentre i contadini cli– sertal'n_no i11 massa per poter pru·tcoipure alla spart1z1000 dei lntifoodi, ed nuche perohè tor. men~ti da.Ilo. nostalgia del loro paese natale, gli operai, _me1~0attaccati alla loro regione, dalla qua_lo _già, pr~a dovevauo spesso emigrare per riig1on_1cli _mestiere, e, d'altra pìl:rte, non incitati allo. d1serz1one dalla prospettiva di uno. imminen– te divisione delle terre, alla qua.le non aveva,no noss_u.n d~itto _di po.rtecipare, rimanevano qull6i Lutti nell esercito, anche per paura di ~rovarsi disoccupati nelle città, dovo la mu,ncanza di la. l"0ro e la miseria erano genera.li . Perciò invece cli toni.are l'impresa disperato. di trovar~ lavoro nelle fabbriche, in grande maggiomnzo. chiuse per ma'.1conza _di cmll:bustibile r di materie pri– me, essi preferivano rima.nere nell'esercito, dove avevano _almeno .assicurato il vitto O l'alloggio. . Cosi s1 spiega. 11fatto che i rimasugli dell'eser. 01t.o russo sono ora composti in gro.ndissima pa.r. to ?~li operai, o quindi sostoagono il governo lenm1sta, sebbene quasi tutto il paese gli sia ostile. Colla smobilitazione gencrnle, orainnta di re– cente,, i •« bolsceviki » si sono sbarazzati dell'e. screito, mo. possono sempre contare, per mante– nersi al potere, sull'appoggio incondizionato dol– io numerosissimo ed otti.rnamentc armate e guar. clic rosse». Questo corpo cli uno fedeltà a tutta pro,'n, è stato for~ato mediante il recluto.mento oolontru·io degli operai non mobilizzati o privi di lnyoro, por In. chiusura dello fn.bbricho. E' stato o.rmato, clttra.nte la rivoluzio.ne leninista del no. vombre scorso, colle armi trovate negli orsenali, r da, questo tompo costituisce la principnle forzn, ~ulla quo.le si appoggiano i «soviet.a» massimali– sti delle vn.rie regioni dell'ex Tmpero. Fino a quando? Appoggiandosi soll'esercito e sulle e guardie rosso», ed approfittando della mnncnnza di e.ner– giu dei loro nemici politici o cieli'indifferenza. apatica delle masse del popolo, i « bolsceviki » pc.1· UlcUO <.1d t..; 1 ro ., 1 tc:,COIIO ù go, ùrDUl'ù Hu,,.1a. .\lu p -~HllUlu nu:,i,:ir, 1 pw u1oho '-\.'.1upo lW Wlù, L dlllwhc 11,JX.lllduro cot, V<:l w~.:.u" quu.sl .. ùouuu1<lu, l''"' c11.., In co11u11uiu1un., dd go\'croo I, llllll,tll Ù!J>dJÙc Ùu wolL1 UlHOrt, ,;hu, p..,r 01·11, •,lUo!!OOO u<l o;;m culcolo llUO\ o. J I 1uuntcllUHtJltl0 ùul l,;ft:ùllc l<JllllltsLuù1p.,n<lo~ pt'1Ult1 d, ~uu,o, <lullt1uusurn dt puLtull~ ùd po– f'Olo ru,so, pu,,.i,o ,d up1.11..1uo quUJtLo bi ,ogltu, 11 cùpuc", quuudo ., u-ollÙOlt.ough .,.;tròillt, ù1 L..,1r1bih1da~1ou1. (,lu<lill<> popolo solir,; oru d1 un 1vun<l" dit;t1g10 c<:Ò1iou11co,olU\: dello. munc>WLu <l1 prodoui u,uuumtu o ddla "' ululaz1onc J.il dd11Un>, :,011rd d..,ll'unurcLUl .ihu. r<Jg1111 ndl 1u1- 1ucu.so ex Lmpcro o chu w1uuoo1u uon bolo Lu pro pntv,1 111u,u1cl1t, li. 1il.a di tutL1 1 cill.ù<lilll, S<lllJ.11 dtsLin,.ioue dì clllSs.J socini,;, .1!.L ooprntu~t.o 11011 1uole saper11e più dd.L. Kuu11a. B tiuch/i avrQ tln temere c.he un altro parllto, nllllundo al J>Olt'll', riprenda. la guerra, preferirò. i guai del leuinismo ai guai assoi maggiori, ,;ho urrecherebbù un11 guer a, Cotta nelle a,t,tuoli coudizioui di disorga– nizznziono e di impoteuen , conomioa e milit.i.ro. La gru.n mussa dui co "' l"ui russi .) ancor.. a.a– soi uttaccata all'ortodo,!i 1. E quost'atu=mon– to lo codurrebbc o. roveselQl'C un governo, sul qunl<1 grava l'uoatema del patriarca ortodosso, scagliata io occasiono Jel reoent.e decreto Ioni. nislo. cho proclama la didsione della Chiesa dal– lo 'tato. E gill hanno avuto luogo in varie parti dellt\ Russia, tumulti ed aporw ribollioni del po– polo conLro i IMinisti, mandati du Pietrogrado p61' contìsc,u·e i possedimenti dei monasteri or– todossi. ~J dt:ro, che godeva prima della rivolu- 1.ione cli una grand autorità sulle mas&O, e che elevo possedere nncora una buona· pnrto di qne– sln ~ua nnl ico. n.morilt'l, si adope1 a ~ltka1·e111ent,• per sollel'lll'e il popolo contro Lenin. Questa pro– pngaJ1da ciel clero unita all 'a.zione, sia p\U' debo I,, e molto e.aut.a, doi partiti nntileninisti o al malcoutenoo provocato dnlln carestia, do.i disag, è clnll'nnnrohio. generale, rarnnno si che un gior– no trabocchcrÌ\ 111 misura dolh pazienza del po– polo russo, ed alloro sarò. ben difficile ni e C'o– missari del popolo :o di mnntenersi al gol"crno. li pericolo tedesco. ::;ul g0Hi.1·no, massimalista pesa, però, un'al– trn miuU-OCio., ben più wmibil.;: lu. winacciu te. desco. 8i può dir.:, seuza po.uro. di sbo.ghare, che il mo.11teniment.o o l'uboliziono immediata a .Pie– trogro.do ciel governo di Lenin dipenderà qu.a.,i c!,C].usivàmente do.Ilo. volontà degli Imperi Cen. tro.li . Sono stati essi che, col loro danaro e colla propagando. dei loro agenti, provocarono in RWl– sio. il trionfo del leninismo. ::;aro.nno essi 1.1, pro– vocare, se lo orederllillJ1o opportuno, ]u. rovina, di Lenin e di Trotzki. Basterò, una minaccia mili tare su Pietrogrado, o 1 soltanto l'aiuto tedesco m danarn ed in armi ai partiti antileninisti, per fn.1· crollru·e tutto il go,·erno dei e Comiasa.ri del popolo». Mo. hanno i l.edcschi interesso a provocare il crollo ciel m8.6Simnlismo russo? E' certo che allo Potenze Centrali il m!IBsima– li~mo, quale dottrina politica e sociale, è profon· dnmente antipatico; è certo pure eh esse temo– no la propngazione del contagio e bolsceviko » tra le 101·0masse proletn.l'ie. Perciò q11nndo i mn, sirnalistì pon·ero assumere a 13rest Litowsk una. nttitudine intran igento di fronte nlle richieste degli austro-tcdtschi, questi h,\llno subito inizia– to contro di loro una ,spedizioni! milita.re . Allora il governo dei « Comissari ciel popolo> intuendo il pericolo e volendo ad ogn( co lo ma~lencrsi ,d potere per rcalizznrc in Russio il pl'Ogramma cli riforme sociali, si è arreso completamente, ab– handonnnclo da un giorno all'altro tutta la sun intr!l,llsigenza dottrinario., ed !ICC<lttando di fir. mo.re la paoo alle condizioni imposto daJJe Po. lenze centrali. . Questa resa o. diSCJ'ezione dei e bolsoeviki » può so.lvarli, per un certo tempo almeno dalla. rovi. na che li minacciava.• Gli lmp,!ri Centrali a quan-
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