L'Unità - anno VII - n.10 - 9 marzo 1918

• PROBLEMI DELLA VITA ITAL Direttorls ANTONIO DE VITI DE MARCO e GAETANO SALVEMINI Ouu,one e ~natraÌione I Roma, 'ria Adda, t. - A~nai;ie:nto ordinario annuo u,. 5 per il Rerno, pè, l'utao U.. .. Abllooamento sostenitore aruiuo Lire: 201 semestrale Lire l()J wi numero Centesimi IO & pubblica il sabato a· ROMA - Conto corrente con la posta Anno VII - N. 10 9 Mar.to 1918 SOMMAiRIO: Lo SCANDALO DEI CASCAMI - L'Unità. Co•,IBINAZIC,1H; ( LE IDEE DI FRANCESCO SUPILO. LA GATTA NEL SÀCCO. LA DITTATURA MASSIMALISTA - o. Skarbelc– Tluc:bowski. Ll!: SPESE DI GUERRA E LA GERMA'NIA - A·. Lanzillo. L'AVANTÌ, TROTZKI E IL GRAPPA. Lo sfruttamento degH infortuni agricoli - Con• fronti - Dalla zona di· guerra - Nel tre1,t• tino - Una madre - ll liòertario-nazionali'– sta. Premi agli abbonati Gli abbonati dell' " Unità ,, che ne fa– ranno direttamente richiesta, inviando l'im– porto alla n9stra Amministrazione (Via Adda 4, Roma), potranno ottenere a prezzo ridotto i seguenti libri: ,. A. DE VITI DE MARCO La guerra europea Scritti e discorsi Un volume di pagine 250 edito daU'" Unità,, per L. 2,50, anzi .che per L. 5 Il. C. MARANELLI E G.. SALVEMINI La questione -.. ~ell' Adriatico Un volume di pagine 300 della raccolta "La Giovine Europa,, edito della " Libreria della Voce ,, per L. 4,50, anzi che per L. 6 Ili. GIUSEPPE PREZZOLINI La Dalmazia Un volume di pag_ine J 00 per una lira, anzi che per L. J ,50 IV, AG.KICOLA, E. AZIMONTI, L. CAET A– NI, A. GHlSLERI, E. GIRETTI, C. MARA– NELLI, G. SALVEMINI, e:c;c;. Come siamo andati in Libia per lire J ,50 anzichè per L. 3,50 1n Bianco Lo scandalo dei - -cascami .. :\'elio sca1,dalo delle sete e dei cotoni bisogna distinguor~ tre ordini di responsabilità: o} le responsabilità pem11i di quegli industrtn· li, che hai.no esportato in Germania prodot{i de– stinati a favorire l'azione JJellica dei nostri ne· n1ici; I>) le responsa,bilità morali, e fors'anche pe– nali, cli c1uei tecnici dell'alta bu,·ocrazia, elle hu11- no mancalo cli prendere quelle misure ammini· strative o cli promuovere quei pl"On·edimenti lir gislati\"i, che erano neèessari per renrlere mate– rialmente impossibile la esp1>rlazione delle mer• ci in questione: e} le rcsponsrubilità politiche ~egli uomini cli Governo. Chi voglia apprezzare con spirito cri equità il di, erso peso cli <~uesli tre ordini di 1·esponsa1Ji• lità, clern riconoscere che le minori sono proba– hilmcflte quelle degli uomini rii Gol"emo. Un ministro o un solloseg1·etario cli Stato teniamolo bene in menle - sono uomini come noi, che scriviamu, e come voi, che leggete, o ami i rtell'U11ità. Essi non sono omnisrienti, sebbene il pubblico protenda che sieno tali, ccl essi ~lessi - specialmente quar,do sono degli sciocchi ~ si pretendano tali. Prima che i giornali, i quali san– no· lu!lo, ci raccontassero ques111 faccenda dei ca– scami, che cosa ne sal)e,·amo noi, che cosa 1Jesn.pe– ,·ate l"Oi, amici lettol'i, delruso a cui i eletti ca• scami serYivano in Gèrmania e in \ustria, e cle· gli espedienti con cni l"Cnirnno e~porlati in ISl"izzera, e cli qui riesportati nei paesi nemki? E quel che ntm sn.pe, ·amo nè noi nè voi, perC'hè– do, PVC\ll,l ~oper10 i mi.1i,! r;f, oht',.,c:ono qnnsi re1·~ inmenle assai meno intellig,•nli cli noi e di voi, r sono coslrelti ad occnpar,i di una infinità cli far· cende. di cni non hanno 'mai saputo. non sanno neanche oggi nulla, e non saprnnno mai nulla? n dove1·e di sorvegliare il rnoYimento delle e– s1>0t"tazioni, di sc__,:, ;nala.re i pericoli, cli prom~,o– re dal Go,•erno i provvedimenti necessari a prc· ,enirP ogni danno, spettava ai tecnici dell'alta burocrazia . .'\holita per il regime cli guerra i'ope· ra legislaliYa d 0 el Parlrtmenlo, passata al Gover· no la facoltà cli fare qualunque legge per sempli– ce decreto lnogot.enenziale, l'Italia si troya in re gime cli cc burocrazia assoluta " o di cc clispoti– ~mo burocratico 11. Teoricameole sono i mini~tri, che propongono ; decreti alla firma lnq;olenen· 1.iale: in realtà sono le Commisi<ioni tecniche e i Direttori generali, che segnalano ni ministri In necessità dei decreti, ne prepa1·ano il testo, ne cn rano la esecuzione. • Solo nel cnso che gli t1/(ici r lr ro111mi.<sio11i co111 /J<'tenti ape,<sero domandato i 111·01•VPdimenti /e– qislativi neres.rnri P 11nn li m•P.<.<Proottenuti, sole in qu,sto caso comincerebbe a r/Plinenr.<i ln re spon.rnl,ilild polilica dei mfoisti-i. E rominrercbhe a clelinear~i <In questo momen to in poi, nnrhe ~e non ce ne fossero delle ante· cedenti, qualora i ministri non prendessero su· bilo, a scandalo avvenuto, le iniziative necessu– l"ie ,per punire rapidamente, esemplarmente, ma· gari lerocement.) i burocratici · responsaJ>ili di inerzia e cli event1uali collusioni con gli industria– li. I ministri debbono scegliere: o punire subito senza ,-i.guardi i b1trocratici, u riconoscersi re– s7ionsctbili ddla incapacità o <lei deLilti dei buro– cratici. Di qui nor, s'esce. Solamente, occorre rinoscere. che - dato il si· ,tema caro alla nostro burocrazia cli disperdere le responsabilità individuali negli andirivieni del– le commissioni o dei molteplici uffici ~ t·~cc,·ta• mento delle responsablità non è im1wesa a.go – vole. E difficilmente esse possono. dar luogo nel altre sanzioni, se non disciplinari, sal.vo elle 110n l"isulti positi-vamente un accordo clef-itt·uoso fro i bw·ocratici e gli industriali. T.c responsabilità penali cli questi ultimi, invece, 0110 ·facilmente indivicl113bili e clocumenlabili con l'aiuto dei loro regist1•i e dei carteggi. o,·a è necessario non solo che ìl Govemo n.c– c·erchi e colpisca risolutamente le responsaJ.rilità. hurocra,tiche, ma che anche· la giustizia accerti e colpiRca sen;a ritardo queste responsabilitù penuli. E' necessa.rio che i solclali sentano, senza possi– bili contestazioni, che la fucilazione immedia la 11011 tocca solamente ad essi, non rqrpena manca· no al loi-o cloYere, m:t tocca anche a quei milio· 1iari, che hanno fç,n1ilo ai leclest'hi i mezzi di a111mazzare essi - i soldati cl'ltaliu. Se giustizia sa1·à falla ra1)ida cd csemplaro, q11eslo scandalo ignomi11i9so servii-i, :, c.onsoli,lun• la i-esistenza morale ciel paese e cleJl'escrcito. Se, im·ece, le cose andra-.110 pe,· le lunghe, e si avrò. l'impressione che i milionari o prima. .. o,poi ~e la c-al"ernnno, lo scnndalo funzioner,1 come una ca- 1up11lla formicla,bile contro lu guc1·1·a nelle mani cli lutti gli agenti della Genmlllia. O,· noi osserviamo che , gion1al1 giolittinni , clericali e l'Avanti loro aller,to, 'mentre ,passano ,o!lo silenzio le ,·esponsabilità tecniche e loi-s'an– ehe penali dell'alta bur,;icrazia giolittiona, !anno il massimo l>accano intorno alle re,ponsabiità 1>0· litiche degli uomini di GoYemo, e complicano que• sie responsabilità con quelle clei;li Jndustriali mi• lionnri. Con questa tatticn la triplice disfattistu cc,·ca di ottenei-e i seguenti risnllati: o) lasciare inlnltn. la oi-ganizznzione n delinquere dell'alto hurocrazia giolittiana r clisfal!isiu affinché posso continuare a sabotare lu guerra, nnsco la dietro lp ,·rsponsabilità politiche dei minisli-i; b) disCl'edli· lai-e i ministri della guerra, facendoli crede.re con,– plici degli ànduslriali giolittiani; c} salvare questi milfonari dalla fucilazione, complicando la loro rausa con quello -degli uomini di Governo; d) uti– linare -il salvataggio dei milionari giollltloni co· me argomento terribile contro la ronlinuazion• della guerra.

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