L'Unità - anno VI - n.41 - 11 ottobre 1917

.., , problemi vita l italiana. della Daabi. • Dixttori • ANTONIO DR VITI pi! MAR.CO • GAETANO SALVEMINI Amministrazione I Roma, Ti& Adda.'- - Abbonamento ordinario annuo Lire 5 per il Remo, pa l'utero Lue lò Abbonamento sostenitore annuo Lire 20; sanatrale Lire IO I un llCDerO Centwmi IO. Si pu.,blica il riondi a ROMA - Conto corrente con i. posta. Anno VI - N. 4l. SOMMARIO. lLNUO\TO COMM!SSA.R[O DEICONSUM[ ·Agricola FRA I SOLDATI - f. a. PERl'ÌDA ALBIONE - A. Crespi. SOFISMI PROTEZIONISTI - s. Azzollini. • • POSTA DELL'UNITÀ. Il sindacato sui giornali - Come si· crea la ca– restia - La burocrazia dei ministeri - La giu– stizia e la pace. Il sindacato sui giornali La. legge, che il collaborato1'e Agricola invoca nel numero del 4 ottobre, per obbligare i giornali . a pubulica.rr i loro mezzi di sussistenza, esiste ne· gli Stati Uniti d'America da alcuni anni. Ogni tre mesi, gli amministratori dei giornali hanno l'obbligo di presentare alla magistratura con giuramento il loro bilancio, e di pubblicare nrlle 1oro colonnè i nomi degli azionisti o del so,ventori a tJttalunque titolo. Il falso giuramento è punito in America con la reclusione di almeno sette anni. La democrazia americana ha compreso da un pezzo quale pericolo ra_ppresenti per la democra– zia la grande stampa quotidiana, e come il solo rimedio - nei limiti del possibile - al banditismo giornalistico è la pubblicità sulle risorse dei gior– nali. Uo americano amico dell'Italia. u Non credo che oossa la Dalmazia oramai !ar– si coda all'Italia; perché il nostro é tutt'altro tem– po da quello detLa repubblica veneta ; poichè I' Ita– lia ha iu sè troppe difficoltà e troppi pericoli sen– za andare a accattarli al di là dell'acqua; per· chè se fu sempre difficile il reggere uomini par– lanti altra lingua, ora agl'italiani sarebbe impos– sibile, quando volessero istituire, non dico mate– riale eguaglianza, ma civile equità"· (IL serio ne! (lLceto, pag. 285). u Gli Slavi non _intendono gl'ilalian~.; e questi 11.etl'orgoglio delle loro memorie stravecchie di– sprezzano stolidamente quelli. !Via i popoli cli~prez– zati hanno le chiavi del moneto avvenire ... Bi~o– gna. intendersi per necessità. e 1>er lucro, chi non sa 1>er virtù e per amore... l.'angllsto e infelice paese di Dalmazia, dalla mistione del sangue la· tino e dai lunghi commerci di affetto e di studio con l'Italia, è creato quasi mediatore tra il seco· Jo antico e il novello. Ma per !arsi degni di tanto in tanto, conviene che i dalmati intendano il loro a,·venire: che, sentendosi slavi, non rinneghino però 1·1ta1ia, alla quale sono congiunti con santi vincoli d'idea e di dolore"· li seconde esilio, ], 144). Nicolò Tommaseo. J J Ottobre l 9 J 7 IInuovo Commissariodei consumi Il Popolo d'Italia invoça per il Commissariato dei collsumi un uomo: ,, u'1 uomo pratico_ che sap– pia contemperare le esigenze del libero commer– cio colle limitazioni dei prodotti, che sappia otte– ne,·e i miglio1; risullati col minimo sforzo: che 1>e1· ooempio, se un carico di grano giunge a U– rorno per forzate ed imprevedute circostanze, sap– pia disporre perchè lo si usi a Liverno e non vo– glia, come fu purtroppo fatto, che in omaggio alli• disposizioni primitive, questo grano sia rac colto e mandalo là dove prima era destinato, per chè da altro ]}Resesia poi spedilo a Livorno quello che a Livorno do,eva mandarsi "· 'E poichè l'ono– revole 1:ane1,a ha lasciato l'ufficio, scongiura che almeno nell'ufficio nc,n ritorni a metter piede il comm. Giuffdda, che prima e più clcll'on. Ca.nepa è il \'ero responsabile del sabotaggio annonario, di 1·ui abhiamo gi/\ prO\ ato le non liete conse– guenze. D'a<·cunlo perf1Htamente col Popolo d' ltalilL sul giudizio delle responsabilità del comm. Giuffrida, noi non ~ap1>i!L1110 se e fino a qual putno possiamo jlarlccipa.rc alle sue invocazioni. s,, 1111 nomo ci vuole, che bappia contemperare le esigenze del commercio libero colle limitazioni clei prodotti. ~[a quest'uomo, per riuscire nello scopo, deve fare a.«soluta.mente tutto il contra.rio di ciò, che molti giornali u democratici ,, sono andati chiedendo da due anni a questa parte, e che il comm. Giuffrida e l'on. Ca.nepa hanno ten– tato purtroppo di fare. l8! l8! l8! Quest'uomo deve rendersi conto della impossibi– lità che il ·commercio venga burocratizzato senza essere immediatamente scompaginato e paralit– zato. Cioè deve essere del tutto esente da quella 1>rPsunzione burocratica, che rredeva di poter d• rigere da Homa il commercio del paese. Seronrlo il censimento del 1911, è dedicato in Italia al commercio mezzo milione di persone fra maschi e femmine (Annuario Statistico Italiano 1915, pag. 27). Cioè, prima della guerra c'erano in Italia mezzo milione di persone, cbe si stillavano il cervello da mattina a sera per darci da man– giare. E riescivano perfettamente nel loro scopo. coppiala la guerra, il numero di questi nostri sfama.tori, chç i burocratici e i giornalisti a men– talità burocratica cbiamano affamatoti, è stato diminuito dai ri~iami sotto le armi, e la loro organizzazione è stata dissestata. Inoltre la pro– duzione interna è diminuita e i rifornimenti dal· l'estero sono divenuti più difficili. Bisognava, dunque, che lo Stato, di fronte a questo sconvolgimento economico, si rendesse conto della. necessità. di intervenire: 1° per facili– tare in tutti i modi il lavoro, resosi tanto più dif· flcile, dei commercianti; 2" per sostituire l'opera propria a quella. dei commercianti, liberi, dove questa non poteva arrivare; 3° per sorvegliare i commercianti e impedire all'occasione che una parte di essi abusasse della eccezionalità. de'l mo- 111entoper giocare al rialzo ed inasprire i disagi de,lla guerra. Invece, lo Stato, cioè una piccola còmbrlccola di burocratici e di politicanti, spinta avanti dai giornali u democratici ", ha preteso di sostituire sè in mille faccende di ogni genere ai commer– cianti liberi. l8! l8! l8! Prenilia.mo l'esempio del grano. Una delle cause della c,;si granaria avvenuta quest'anno proprio un mese dopo la raccolta è sta– to il desideri.o di lare il censimento del grano indi– geno, e calcolare cosi, in base alla 11revedibile im– portazione, il dPficit dell'anno prossimo, e provve– dere alle necessarie restrizioni dei consumi. Jn at– tesa che il censimento si facesse, il E,'Tnnorimane– va fenno dov'era. ~la gli stoma.eh,, che non pote– vano star fermi, hanno protestato. l padreterni di Roma, se non avessero dimenti– cato gli stomachi, avrehbero dimenticato qualche altra cosa. Perchè, nell'immenso intreccio della vi– ta economica, qua !cosa non può non essere igno– rata o dimenticata da chi sta seduto in un seggio– lone di Roma. fosse anche un padreterno auten– tico. E basta una sola dimenticanza, perchè tutta la macchina si fermi. l8! l8! l8! Eppure, in condizioni nonnali, invece non c'è bbogno di nessuna statistica perchè l'intero pae– se abbia iJ grano necessario. In condizioni norma– li, ognuno ha il suo grano giorno per giorno, e dall'estero non viene in Italia un chicco di grano più dello stretto necessario. Perchè'/ l'erchè la organizzazione libera del commercio o;ranario faceva aittomaticamente il censimento delle raccolte e il calrolo rtella importazione neces– saria. In ogni città, ciascun commerciante, cono– scendo il fabbisogno locale e la raccilta dell'anno • e ha tutto l'interesse a informarsi bene. si regola in base a questi elementi nel lal'e le sue riohieste e le sue oflerte ai grossisti. l pochi grandi importa– tori, poi, raccogliendo le richieste finali di tutti gli addetti al commercio interno, '30no perletta– mente inforn,nti di quanto occorre importare per coprire il fabbisogno interno; e conoscend• a per– fezione, 1>er mezzo dei loro rappresentanti all'e– stero. la produzione dei singoli paesi esteri, san– no beni!'Simo quel che occorre alta vita dell'inte– ro paese, e '(}reordinano le importazioni in modo da non trovarsi mai sprovvisti; e lo stesso fa tut– ta la gerarchia intermediaria fra es~I e i grossisti dei o;rani nazionali eia una parte, e i minuti com– mercianti clall'altra. E' una macchina di precisio– ne. meraYigliosamente complessa e sensibile e mu– lPvolissima, che compie a perfezione il suo ufficio di slamare - gli sciocchi rlicono affamare - 35 milioni di bocche. l8! li l8f Lo sco]lpio della guerra ha reso difficili i tra– sporti ,narittimi. Ecco dove il turbamen1o, pro-

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