L'Unità - anno VI - n.40 - 4 ottobre 1917

. \ ., ( • I \ f,J· ~ -À , "' . probl,emi de l la .vita italiana. " _Ditcttoti t ANTONIO DR VIT I DE MARCO e GAn ANO SALVllllNl ,, ~ e Amministra zione I Roma, 'f'ia Adda, -i. - Abboname nto ordinario annuo Urc 5 per il Reino; pa l'eatero Llu J(I ·. . Abbon)lmeoto sostenito,e ~ uo L're 20 1 Kt11Utral~ L~ IO I U'-1 lltmlffi) Cmtaimi IO.. ._. ' Si pubblica, il fio.,.cdi a · RO¼Y{A - Conto ~ te con la po1ta . · ~ ,. ; SOMMARIO . GLI SCOPI ·l?I GUERRA DELLA GERMANIA - - G· Surra. • RETICENZE P;.;;R I PROLETARI. UNA °FERROV IA GIO bITTIANA •- l'Unità. . SERBIA E MONTENEGRO . LA · CONCORDIA E LA '\(ERITÀ - g . S, . I GIORNALI - A gricola. ' :,,,_ !L RAPPORTO µ-ARRONÌ SEGNI ·DE:I TEMPI. • IL FALUMENTO DEL PROTEZIONlSMO · IN IN– GHILTERRA - A. C~espi., .. . POSTA DELL'UNITÀ. • . . La villeggiatura di" un dcjnttr,lo :_ Detti' me– morabi'ti tedeso,hi -- I soldati •del Papa - Mezza Camera 0 mezzo Senato in j>ortafog#o ! - · Protezi·onismo e sociadsm{J - Il fallimento del tdalùmo - TedcscH, Slavi -del Sitd e Italiani. L~ · villeggiatura di un deputato · , BOSCOLUNGO, 10. '...... Quest'anno la vita 1,sti'Va . del nostro A!bet.Òne è stàta .briUantis sima, per me– rito specialmente del · deputato giolittia,no, .mar– chese di ,Bagno, che si è conquistato il cuore di tutte le nobildò1Ìne austriache, tedes che ~ tedesco– ljle, che hanno onorato deUa loro pres enza. i nostri a1berg,hi montani'll'i. · L'onorevole di Ba,gno ave,va organizzata unu banda d•i lbuo;ntemponi all?.gris– siml, 'Clre si ot>iamavano la Ma:no NEITa:svitavano le' tl!nestre delle camere da letto, preparavano . al– t,re consimil i amenissime sorprese, organi:izavano so)ltuoae scampa,gnate, giocava.no miglil}ia di Ji,·e • sino a notte assai rwanzata. Una: vita spensierat~ e brilla,nte quale poche volte si è vist a. in questi amenissim i ritrovi. . Un so'to giorno fn giorno <li desolazione nella allegra. brigata: qu ando i giornahi 1 pontarTo la. notizia che il tri color e sventolava s11Monte .::,anto. A ·colazione tutti nvev,ru{o il muso lup,go un ·pal– mo: non si parlova; non si discuteva.; sembrava un mortorio. Naturalm ente i nobil.6omini e le ndbildonn e di tede.scheria, !hanno atpprofittato delle scampa gnate 6 delle pass egg ia\e per fa.r ~,ropagand a contr o la guerra. fra i rontadi .ni e le contadine, il cui 5pirito si è andato in questi mesi estivi assai guasta ndo e deprimendo. L"onor0Vole ,Di -~a.gno annunz-i-ava a chi .voleva . e ._'), chi non voleva sa,per lo, che lasciando !' A·be– tone sa r~e andatn dfrett.a.mente ,a visitare l'on. Giolitti. A guem·,a fh;it a- ci ricorderemo an che di lui (Dal giomnle Resi st en:a di Fir enze). DETTI MEMORABILI T EDESCHI ." I popoli che gli Absbu rgo governano .non han no mai dov.i1torappresentare e non poss_ono rap presen– tare altro che la parte di rallelti di Ling·11e <I-i-verse a.I-servizio della cas a regnante "· F ra.nkfurter Zeitung, 23 maggio 1917. ,anca ' ' ; .. \ Ounqllle, -Roma locutd e~t- !tl questo~ caso,· Ro– ' ma è Berlino. E Ber lino, per bocca d'i M-ichaeli s, ha parlato SUili scopi di g-uerua della GmJnania, ' dic hiaNLndo ài. .. _110;1, voll)r--lpat1zyre. « ,E' difficile " comprendeT'3 - ·ha detto Michaeli s - come co– " •loro , che c:onoscono la sit uazione inter nazion a– " le e gli usi internazionali, potessero mai çrede– " re ohe , noi sare!umo Ln gnido di .stabilire con « ,una dichia1:azione put,hiica uni l,ate<rale la so– " l,ui;ione di cos) imp !wtanti pro'blemi... Athial· u me'llte, devo ' ri cusare di p·recisare i nostri !iCO· " pi ·di guer -ra e ,di vincolare i nost-ri negozia– <'( tori ,i. Mi•chaelis ba me,ntito,' nife-rma.ndo ohe la · di– chiu.razfone pubbl-ica ,tiella Gei-mania, sa rebbe uni– latera!P. Nella ri ~posta dell'lnt~s a• al pres idente Wdlson dell'inverno passato, asisb giià uina 'dichia– razione degli scopi di guenra della coalizione an tigermwnica . E questa dicltiarazi.9ne, si, è rima– ,sta · unilaterale, avern.lo cont,inu .i1to il Gove,rno te- desco a ,tacere i suoi J(ri egs.iele. Ma, pèr, un te– desco, una menzo gna di più, u,na di meno, ohe mai vossono significare? ,, I pacifisti ·1n buona fede, Jlerò, devono essere rim asti sconcertat i da· questa nuova manifost.a .. zione della volontà d'i... paçe della Germanià . Peglgici per lo-ro, dhe a•vrebbero dov,uto calpire da un pezzo dhe il Governo ·non può · diclt-iarare · /r sue intenzioni, · /sonza ,comJ)romettersi d'l dentro coi suoi paPt'it.i, e <li fuor-i c9gli avversa .ri e coi neutri. ' · . Gli sco1li tedescl1i sono vasti c. molte1>lici e di· scordanti fI'a loro , e fi11tt.11ano man ma.no che la guerra si svolge, s_'assot.tigliano da un a 1>aTte fino alfincon si!,t,enzn, Ò sì esagerano fino all 'a.ssurdo , in una di..-~zione dppostn. Qrnrnto è st.ato Incile alle pot enze dell'Int esa. rlìèhia,rare i loro fini, JJerchè sono semplici e concreti, a.ltre t:ianto ~ dii Ocile tlel blocco austro-ted esco-bu].ga!'o-:urc o sciorinare l'intri cato Jl'l'OVig!Jio degli scopi princi – pali e secondairi, in quanto pa1rticolari di ciai;oun , st.ato , e in quant-0 sulbordinnti a,i Wel(zi ele della German ia ege 1 monica . Nat.urll!lmenl-e, per tne7.zo degli ,soritti, ohe la censn,-a tedesca non ha cas trati, ed a traver,10 le . discussioni !parlamentari, si conosce !liù o meno ii pen~iero di 11na '11azione, e quindi appr ossima· tivamente l'intenz'ione del governo, qualunq;Je sia la forma del regg iment o poiàt.ico. Si può, quindi, J!a11lare dPgli scopi tea eschì non con fessati dal Governo, colla '{1edes:ima consa\1evolezza. con cui ~-agioniam o d1 <J,uelli pubblicai-i dall 'Int esa. Ma ' mentre in It alia , Fr ancia e ln ghiJte1,rn il pensie– ro del governo combina' all'.i.ngros..~ coi program– ma nnzional e, e son i.enute in conto di esage 1ìqzjo– ·n; le pr etese ino1}portune ,di picco le minoranze t.rascur aibili, in Germ ania i programmi mastorlon – tfoi dei diversi pQ.rtiti r~1>re senta ti nel parla– ménto, hann o, or si or no, secondo le ·vicende del· , la guenra, il consenso o lat ol1e:r8Jllza del gover– no imJ)CrioJe, senza o'he unì cialmente risulti a 4 Ottobre l 917 · qmali _punti _di quei progrnmmi il governo aderi – sca espressa.mente. Negli . ambientd intellettu ali tedesc)1i; s~turi di imperi alismo, i sistem i po1itici e le ideologir, paz– zesche rz,amp'iM,ano a·1.111a ,ncca11to dell'altra, ed hann o Iiibero svolgimento nell a st.am\ >a e nei co– mi-;;i,da.cchè - ailmeno ' prat.icame.nte - iè aholito il divieto della discusS'ione sugi]i scopi di guerra. Il , gover.no la.~cia fare senza compromettersi ma,ì in manie:va definitiva_ Questo gioco è anzitutto una 'llecessità di poli– tica interna. L'unità IR.desca potrcmbe essere coqi– r,romessa . d.a una politica . più fl\mca, ohe 1·in-ne· gasse · a,pertament e una !parte notevdle delle a~pi · razioni d,i que.st -0o quel g-ru~po politico . .. ... • S~condo il Slignor Edv..vn Bev8Jl1 (The methad in th e maduess, [. ondra, Arnold, 1917, p." 84 e seg:} h (J!uattro prin cipali eon"cezioni poliitiche, cl)e si son venute deter minando durante- la guerra, sono: 1°' .la libertà dei mari ; ,2° l'Europa centralo . • (Mitteleu?'opa) ; 3° la ,;-Berlino-Ba. g.ad » ; -i• l'im– pero coloniale. La prima ~1a da qn3:lche tempo l'on-0re di CIS· sere discussa anche fuor.i di Germani a, e la !et.– ter a ·del pap,a. le ha come dato un · sugcllo di ruu– ten tJci-tà, mentre in fondo non è ahe · un fra.so o ;piuttosto un'id ea -fanta sma i'll cerca d'un corpo. Gio.cchè, 1•~cll1<Jo che per ·Ubertà de·i mari $i · yogHa intend ere l"aboliiiione del diritto de.i belli· geranti di catturare la prdprie!.à. privata sul ma,re i11 tempo di g11erra., I.a fra.se nop può si,gnificar alt:ro che dd~·ittto !)€lit'ede!lC'hidi aumentar Ji lo· 1·0 -pote nza marittima DCT' poter minacci~ in caso di giuerra la costa in glese e separar l'lnghil– terra dai suoi '!>Ossedimenti d'oltremair e. ConSfl gue nza dd questo vrin~ipio è pei t.edeschi il pos– sess o di Anve'rsa , Calais, e altri porti .f,1•ancesi, cioè l'anne ssion e del Belg,io e MI nord della Frnn- .' ria. Questo è il vangelo dei' junker prussi an i, dei grandi indust Jfali e degli arma.tori. Reventlow ~ il bwnditore deila. dottrina ; BoJlin ha dato la pa– rola cl'm·dine rtl pu.rtit.o: « il nostro campo è il mondo "; Tirpi tz è l'ero e che .avrebbe dovuto at– tua.re il proramm a. ,Per costoro il nemico da ab· . battere è l'In ghilterra : Ja Russia ~ « troppo lon· tana dal ,senti ero delle loro amlfizièmi ». Una pa ce senza l'an,ne si;ione del B elgio e del nord fran cese, è 1mammissibil e; sa rebb e•il trionfo dell"Inghift e'r . ra e Jn completa sconfitta delle. Germanin .. ,La concezione della Mittel eur opa iè ori ginat a da considerazi oni polit-iche ed economi che. lmlperia – listi i'lltellet~uaJi, come Rohrbach e n.,,iesmans , sono i lprincipaH sostenitor.i di questo sis t-ema. La b:)se, corrie' ognun sa, ,è · Il blocco aust ro-ted esco più Tur chi a e Bul ,ga.ri a • I ]'.}iccoliStati vicini de vono essere ,·ia via asso rbiti J)er natura le atlTa 7.ione del •blocco ; poichè tn a'V'Venire non c'è più ,, posto per piccoli Stati indJipendenti. Quanto non C è ca duto an ~ora nell a -sfera d'i111fi•uenza. ingl ese. o lpOurà. essere sottratto a que lla ·-russa, deve esse• . • .

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