L'Unità - anno VI - n.28 - 12 luglio 1917

, problemi della vi l "' ., (\,'1 --- ,'l ~ - 0'\ ,1,oD ___.-– -;,,o'J ,............- 0 00 -< >Il\ .-.. ,s(),'èPo. Direttori I ANTONIO D:E VITI D:E MARCO e ~ ~ ;A'LVEMINI DltuioN I Amministrazione I Roma, Tia Adda, 4. - Abbonamento ordina -anuo lac 5 per il Rerno, per l'estero Lire 10 Abbonamento sostenitore annuo Vre 20 ; semestrale . Lire IO; un nvcnero Centesimi IO. Si p... oltca il riondi a ROMA - Conto corrente con la posta. Anno VI N. lf28. S O~MM A RlJ O • CESA.lUl BATTISTI - F. S.\!Temini. APPROVVIGIONAMENTI E CONSUMI- L'Unità . DOPO IL CASO HOFFMANN. FRANCOFOBIA, ·I PLEBISCITI - L'Unità. LA PREFERENZA D0GANAL~ E L'IMPERO BRITANNICO - A; Crespi . LA GERMANIA PEL DOPO GUERRA. LEGA ITALO-BRITANNICA, P6,:cnt f ·- C'era una volta - Reticenze per i proletari - Pre cisiamo I limiti di - dissidio. • ♦ Premio agli abbonati · Gli amici che invieranno ali' Ammirtistrazio– ne lire i.50, oltre il prezzo di · abbonamento, · riceveranno una copia del volume COME SIAMO ANDATI IN LIIlIA studi di Agricola, E. Azimonti, A. _Bernini, L. Gaetani, C. Columonico, A. Ghisleri, C.. Giret– ti, C. Maranelli, G. Prezzolini, G. Ricchien, A. Rinè, G'. Salvemini, V. Simonelli, Un geo– grafo, Uno studioso di storia antica, E. Vaina. che la libreria della Voce vende a L. 3.50. • ♦ LA NOSTRA OPERA pu6 euere aiutala : 1• Soll o1criVendo una o più a:ìoni , deU"Unltè., 2" Prendendo un abbonamento soitemtore nn– ~uo di lire 20, o ,emr.strale di lire 10; s- Prendendo un abbonamento normale di lire 5 annue, plu1to110 cli, comprare ,sttimana per ,e t – ttmana il giornale dal rivenditore; 4• Facendo cono,r.ere l'Unità al maggior numer, poulbils di amici, chi edendo lo in lettura nd ca(f~, nel circoli, nei vubblicl ritrovi; 5• Inviando all'Amministrazione dell'Unità. (Ro– m4, Via Adda, 4), no1!li d1 pouibill abh onati, per 1"1111n0 di 11umeri di ,a ggio . • (' FATE OGGI ~l che potreste fare domani. • Cioè, se il giornale vi pia ce e pensate di ab– /,cmarvi, non tardai .e a comprare una cart oli na-vaglia di cinque lire per l'int erno e di die ci lire per l'est ero, e speditela all' lmmini straiiune deU' " Uoità ", via Adda, i • Roma. CO Cesare Quando, sugli ultimi del 1893, Cesare Bat.tisti venne a Firenze, dal suo Tr entino, studente del· l'I stitnto Superiore, era irredentista puro e sem- ~~ . . Visse in Italia nel periodo delle origini eroiche del socialismo. Fu concruistato; insieme al gru-p po dei suoi giovani a.miei, dall a nuova idea. Quan– do gli studi unive l\'litart furono conchiusi, i'J suo spirito aveva definiti vamente fissata la sua vaca· zlone . Un tem:perament o meno forte e men o generos o sarebbe rimasto Ln Italia; si sarebbe dedi cato agli studi geografici, in cui fino' dai primi lavori si era affermato ma eatro; sarebbe entrato nella car• riera: universitaria, che ,gli ·si schiudeva d·inanzi senza ostacoli; avrebbe aspettato gli eventi, utilii:– zando la pace, che sembrava allor a incrollabile , sai vo a utilizzare con comodo, a suo tempo, an • che la guerra. , Ma la voce della terra nativa lo chiamava, fa– sclnatrice e fatale. In qi.ell'angolo infelice del mondo, Intercettato dal su o centro n(lturnle di vi· ta. economi ca e di coltura, soffocato dalla oppres· sione tedesca lenta sott!Je implacabil e, c'era una missione da compiere mod esta e sublime: tare delle da.s.,I 1>roletarle rurali e citta din e del Tr en– tino una forza viva e attiva nella storia , rlvenrll -4 carn e I diritti · contro ti misoneismo semifeudale delle classi superiori Italiane, ma nell o stesso tempo s0;trarle al dominio delJa bu rocrazia au – striaca · e del clero ; svegliare la •borghesia !talla · na dal torpore nazi ona le di una re61stenza pas · slv a, in cui ogni en ergia, e ogni fede si dissolve– vano, sospinger la a lottare risoluto.me n te contro Il regime austriaco , ma cost rin gerla nell o stesso tempo a riconoscere I nuovi diritti del popol o per averlo consenziente nella lotta nazi onal e: tar e, lnJ!Omma, nello eteseo tempo , organlzznzlone e conquist a 11oclallsta ed eccitament o e difesa ne,.. zlonale. Con animo sereno con visione lu cidissima del– . le ne c~ sltè. a cui anda va in cont ro, st eeppelll per o1ulndtcl anni In quel frammento d'I la lta strap · palo all'Italta. Lo ac com.pngnava la lntel)lg ent e e santa creatura , che aveva conosciuto durante gli studi all' Istituto Sup eri ore. La chiamavamo con affetto fraterno e rispet toso " la no stra Ern estl· na " · Oh, quanta part e della nostra formazione intellettuale e moral e giovanile dobbiamo a qu e– sta donna , tnt él noi , che le fummo vic ini, tn qu e– gli anni , Insieme a Battlst tl Quindici anni dt fatic he oscur e e dt lotte dispe – rat e e dt amarezze Imm eritat e e di sac rifici Inau– diti . Ebbe nemici non t soli poltziottl e ma gist ra– ti aust riaci , ma anche I conservato ri lta ltant, che era no tur bati da qu ell'azion e cosi nuo va, e, lm– plnca.bile quanto l'Aust ria, plO Insidioso torse della stessa polizia austriaca, t11tto Il cle rtcallsm o tr enti no. Gli fu latta Intorno la congt 11ra del et. lenrlo: quand o sotto Il eno acu leo lmp lac ablh I vecchi gruovl cons ervator i-naz ionali dt T rent, J 2 Luglio J 9 J 7 Ba tt ·isti doverono uscire dall 'inerzia, . e rom per guerra ai tedescbi nella dièta di Inn sbruck, e paralizzarli con l'ostruzionismo, e richiamare l'atte nzione del· l'It alia e del mondo sulla lott a ineg uale che l'ita · lianità combatteva sull'Adi ,ge cont ro la pressione germanica, nessuno fece in Italia il ano nome , come dell'uomo solo da cui quella battaglia era stata voluta e im.postà ora per ora, minuto pe,r minuto, ai tR0rici delle transazioni e agli aman. ti del quieto vivere. Tu.tto il patrimonio profu se, nel giornale che fondò e diresse e scrisse quas : per intero, durante qua s i quindici anni, fino allo scoppio della guerra europea . Si ridus se nelle più penose dltflcoltà . E se il mondo sap esse ii cor cli'euli ebbe, mendicando sua vita a frusto a frusto, assai lo loda e più lo -loderebb e. Un uomo tornito di idee meno chiare e dt fibra me11-0 ferrea, av rebbe fatt o presto a perder e l'equi– librio intell ett ua le e mora le. Cosi è avvenuto a Tri este : .dove il movimento socia lista, combattuto cecamente , as tiosamen te, fino dal suo pr -imo ap– parire, dall'alta borghesia italiana e dagli ele· menti tedeschi o cosmopoliti che inquinano le classi s uperiori di quella nostra n obile città., non . ha trovato un , uom o ca,i>ace di far ta cere I ran · cori ,personalt e superare <:'erte r eazi oni qua si istintive, ed è stato traviato nell'indifferentismo nazionale non meno da.gli er rori it aliani che dal – ia perfidia aust ria ca . Batt isti non oscillò mal intorno alla linea sot– tilissima e diritta, che fino dalla prima ora della sua voca zione eroica si era tracciata. II suo pen . sier o eglt lo Imponeva alle contraddizioni ester · ne, non lo ra ccattava per via di contraddizioni dai ta tti esterni. Anche fisicamente ~li ave va qualcosa del gi· gante, che, ben piantato su.Ila terra solida, lotta con le forze nem iche e le aggioga alla sua volon– tà . La sua voce aveva qualcosa del rumor e del ma glio, che costringe Il !err o a piegarsi, ma non si piega. I conse rva tori lta ltanl lo det~tavan o, ma lo su– bivano; lo combattevano, ma dovevano r ea lizzar– ne le Idee politiche per togliergli le anni con cui li ass ali va; fecero tutt o que l che potevano nella loro cecità., per costri nge rlo o.d essere aust ri aco: id e.gli costrin se ess i o.d essere p iù Italiani, e fece Jella classe proletaria di Trento, strappando la al clero , un a Inaspettata formidabile forza di lta · ilanità . Nelle elezioni pel Retchstag Viennese del 1911, tre partiti si con tend evano nella città. di Tr en to il mandato politico: i liberali, i cler icali , I socie.– lis ti. I lib erali rimas ero fuori lizza e.1 primo scru ti· nlo. I social isti bat te ron o i clericali nel ba1lottng . gio. L'avve nimento è simbolico. Senta l'op era di Battisti , la lotta nel Tr entino si sarebbe combat tuta solame nt e tre. 11.berali e c]erlca li : e la vlt.lt I 11

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