L'Unità - anno VI - n.2 - 12 gennaio 1917
, problemi della vita Direttori• ANTONIO DE VITI DE MARCO e: GAETANO SALVEMINI Dircsiooc e: Amministrazione1 Roma, via Adda, 4. - Abbonamento ordinario annuo Lire 5 per il Rc:rno, per l'estero Lire IO Abbonam ento sostenitore annuo Lire 20; semestrale Lire 10; un numc:ro Cc:ntc:simi to. Si pubblica il vc:nc:rdi a ROMA - Conto corrente: con la posta. Anno VI - N. 2. SOMMARIO. lL SABOTAGGIO BURO CR ATICO DELLA GUERRA - E Girc:tti. ISTRU ZIONE PROFESSIONALE O PROTEZIO - NISMO DOGANALE? - d. V. COME SI SCR I VE LA STORIA - P. Silva. LE VOCI CIIE CORRONO - g. s. COME I l. GO VERNO AGEVOLA LA PROI>UZIONE DEL GRANO - G. Bruccolc:ri. FRAMMENTI DELLA VITA ITALIANA. Parole di buon senso - L 'Italia e gli slavi del sud - Il movim ento serbo-croato - Non compromct#amo l'avveni re - Al salvatal!– gio dcll'Aiutria - Le dichiarazioni dcl– l'Aiutri a. Premio agli abbonati . Gli amici che invi eranno all 'Ammi1,istrazio- 11c lire 1.50, oltre il prezzo di abbonamento, ri ce\'Crauno una copia del volume COME SIAMO ANDATI I N LIBIA studi <li Agricola , E. Azimonti, A. Bernini, L . Caetani , C. Colamouico, A. Ghisleri , C.. Giret– ti, C. Maranelli , G. Prezzolini , G. Ricchien , A. Hinè, G. Salvemini , V. Simonelli , Un geo– grafo, Uno studioso di stor ia antica , E. Vaina. La lettura cli qu..sto libro, che lh Lilweria della " Voce" ,·ende a L. 3.50, è ut ilissima specialmente oggi in cui , quegli stessi signo– ri, che turlupina rono con le loro menzogne l'Italia al tempo dell o pazzia trip olina, ten– tano ingounarla ancora una volta con gli stes– lii metodi, con gli stessi tipi di menzogne, e s,·iare le guerra d' Italia dai suoi flui di giu– stizio nazionale e internazionale, e farne una bestial e guerra di i11Iperiali mo preparat.ricc di altre guerre peggiori. Conoscere e far conoscere le menzogne di ieri e gli autori di quelle menzogne, è il 11Iez– zo migliore che ci sia per rompere le punte alle nuol'e menzogne degli stessi autori , oggi. FATE OGGI (/!ICI che potr este far e domani. Cioè, se il qiomalc ri pia ce e 71c11salc di nb– /1011(1rri,11011tar dale a comprar e w 10 cort oli- 1111-ragliacli ci11q11e lirr per l' intemn r rii diP– <i lir e per /"estero . e speditela nl/'Ammi11i– slra zio11ede/I '« Unilù " , via Adda, -i - Romo. 1noBianco 12 Gennaio l 917. Il sabotaggio burocratico della guerra <:omo citto.d'ino e come deputo.to italian o denun– . ,., ro, ·,1.almcnlc tra i 1 1,:L. 1 rel'1colosi sa.bo Lt.atori de llo. p atrio. in SJuenra e prop ongo per l'int erno.– mento in un co.m110 di concentr azione di tede– schi il compilat ore, od i compil a.tori , delle ulti– me norme gove rno.Uve l[)Cr la panifi caz ione e lo. ,·cndita del pane. II Commendatore X e 1a sua fantesca Per quanto la nostra altn bur ocrnzi a ci abbia avv ezzi ad aspetta.rei da essa le cose più as ine– sche e più ass urde, •vi sono anche a ll'asineria ed " )l'a ssurdità limi ti ohe vogliono essere rispettati per non dwre lu ogo, ma ss ime in circosta nze come qucllr nell e qu a li ci trav io.mo , a leg ittimi sospet– ti di gene re m olto piil grave. ano certi ss imo che, so la persona in cari cata di l~ ilero.re su l pane, in r~gime di pieni poter i ccl in luogo e Yece del Pa rlo.mento in vo.cnuza, 110n fosse stato l'illu stri sslrno Commendat ore o Grn ude Ufficiale X, m a lo sua umil e fantesco, co– ~lei si sa rebbe fat to un d overe scrupol oso di llSSIU· 11,erc le info rmazioni necessarie por adempi re n el modo miglior o al suG com1>ito scuza pericolo <li , i11sc.,ire soltanto ad a<'giung e re a lle molestie n a– turali cd i11ev itah ili dello sU,to di gue rra ••ltrc pcg. gi ,>ri moles tie di sua fanta stica e capri cciosa in – \'e-nzione. llw ece, l'illu stri ssimo Commend atore o Gram lP. l ' fficfal e X sembra essers i pr.1posto l'int ento prcci– Sttmento opposto o 11uò ,·-0llegr ar si di o.verto per– rettame nte rt4;giunto. Le forme delittuose di pane 13as 1'wa ns li sco1>i de lla nu o,·a re@'<JIM1enla– i'ionc i ntA~a. a limi tal' c il consu11H> del frum ento i11 rapp orto all o cre scente rtifficoltà dei ril orni - 111rnti, cli imp edir e la c,rnfc.-.·, nc rlrJ pa ne in rcr. mc piccole e di lusso e di ,·iclarc la vendita del pa no fr esco di t orno. Tutt o ciò si pot eva ot.lener c con un so lo arti – , olo, il qun lo stab ilisse un a gr ave pena J)Cr chiun – que cont ravve ni~se ad w, tale obbli'!'O e flssMse, per es ., che il pan e non 1>0tcssc osserc confezio– nato in fonn c o.venti un peso inferiore al mezzo chil ogra nun a, con analoghi limiti di lun ghezza t di lar ghezza. ~la ciò era tropp o ~eml>lice e tropp o poco .... lt•dC$CO. Ed ecco che l'illuMrissimo com11ilo.lorc <:ei d<'creti è anda to a cercar e ogni sort.1 di com- 1,licazioni , felicissi mo di tr ovare in un Ioho ri – posto de l suo cervello increti nit o nel oulto dc l– r,wg an izzoziono genn an ica ('l ma.gari in un trat – tat o di 1>aniOcozione sc icntiflco puJiblico.lo u Lipsi,q od a Derlin o) il modo cli far e un reato di rp,cl lag Uo trasve rso.le, che i forna i di co.mpa.gnn nel Piem on te, e probabilm ente in molte oltre re– gioni d·lta lia , h an no precisamente la abit udin e di lo.re nelle gros e form e di 1>ane casali ngo allo ~ro'J O di fac ilit a rn e la lievit.ozione e la cottura a l ll'Pmento ch e le pa.gnottR br·ne impa stalR veng o– no intr odot te ne l forn o' Legge re pe r cred ere l'arti colo I del Decret o tuo– g t.enenzia le del 12 dicembr e W16, n . li OS. Gli orari dei panifici ~fa c·è di più e di megli o. Cito test ualmente l'arti colo 3 dello stess o De– cret o luogotenenzio.le : " Lo. ve ndita e la sommini stra zione del pan e, anche se la consegna venga latta al domi cilio del consumato i·e, cessa la dom enica olle ore 12 e io tutti gli altri giorni o.Ile ore 13 " · " L'orario di l!wo rnzi one del pane comincia 11011 pr ima de lle dodic i :O ha termin o alle ore vcnt una. " E' tuttavi a consentito che un solo operal o J)Cr ,,aniflcio lav ori, per non più di du e ore, tr a le sei e le dodici , esc lusivame nt e por la prepo.razi o– n,• ed il rinfircsco dei lieviti "· Oro., chi mai dei lett ori mi può sugg erir e una spiog1J.1.ione qu a lsio..<>i di qu esto vessa.zione in util tl e snpern ua, che non sia l'intimo desiderio del comp ilatore del decreto che un o di q uesti giorni it' gnzze tte tedesc he 1,ossa 110 pubb licare la notizia di tn.11nutti di donn e o.vvcn11Lidinnanzi a llo porle. <lei forni nelle prin cipali cit tà d 0 lt o.lia? Vero è che già con un succes~ ivo decmto mini sterial e si è provveduto ad investire i P.refett i della facoltà di acco rda re ~cce-,ioni al decreto lu ogotenenzia le, o.ulorizzand o " i paniOci a IONo– ra rc in ore divcr 5c da qu elle sta,bilite , quand o ciò sia ritenu to lindt spensabi le pc,· corris pond ere 11d esigem,e dell'Amm ini stra zione militar e o. per a ltre im'prescinclibili n1gio11i di p1ubbflca 11eces– sità "· Rimedio peggiore del male li rim odjo però è J)('.ggiorc del m o.le stesso, per – chè con tanti tedeschi e tcdcsco flli che sono in gi ro pe r l'l o.lia e che dovrebbero essere rig oroso.– incut e -vigilat i, non è pr opri o questo il momento dr addossa re all e PJ·olettur e, ag li Ispettorati d el l,l\·oro <'d a lle nJtrr ~11torit1\ loca li di P . S. n11 nuovo cumul o di f.\lllzi oni puram CJ1tc buro crati – clir , quali sono quelle imp oste con ricchezza di pnrt.icola ri e con eno r mè sciupio di moluJi slum– Pati in ta nta caros tio di CH.rta d ~ li o.rticoli 4 1J 5 de l Decret o del 21 diccmlir e 1016 firmo.lo d11i du e ~1inist ri 1icr l'Agri coltura e per l'Indu stri a, i! Comm ercio e Lav oro. Chiunque nhbìo. ()er sua fortuna un granolln di buon senso non ri c.sce proprio " comprond orc pcrc hè maj un decreto che su ncisce 1'11.lso del pa 11e rnffonn o, debba 1ormrtt erc lo ven<Lita di qucl - 1,., che ,è stato confezionato noi !pomerigg io cd imped ire invece la venditn di crucllo c.hc è sto.lo ro nfezion ato nel matt ino del gi ur-r1fl precedente Senzn. contare che colle chia mn w sem pre più 1•umeroso d ei milit a ri dr llo cla!'lsi am.iane so.rob– he il co.so di csten rlr rc e non di ab brevio.ne gli ornri dei paniflci, ar ciocchè non si abbia no o. Io– rncnta re inconven ien ti e db ordini nello. lavor a– zione e nella ,·endita del p an e. Una nuova decorazione di guerra A t11tu que sti inconveni enti il Governo cred o , ul scrio d i avere emcacemente 1>rovved.uto col– ri stituz ionc di 11no.mcdt4;lia da confe rirsi o.i po.– notti cri che più si segna lerann o nett·o serva nz a
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